Palermo, parla Tucci: Altro che falliti. Qui solo sangue e sudore
Le parole del coach di Palermo
L'Aquila Palermo è tornata alla vittoria, domenica nel turno casalingo contro la Scauri di Simone Bagnoli per 79-73, scacciando non solo i cattivi pensieri della sconfitte con Scafati e Napoli, ma anche rispondendo a coloro i quali avevano dato già per spacciata la società e tramontato il progetto.
Sul parquet del PalaMangano si è però visto impegno e sacrificio, coraggio e attributi. Caratteristiche che da sempre contraddistinguono la guida del gruppo biancorosso, Gianluca Tucci, come più volte mostrato nelle sue tante panchine alle spalle, anche di A1 e A2.
“Se posso testimoniare con la mia presenza qui che tutto l'ambiente è stracarico per cercare di fare il meglio possibile lo faccio volentieri – spiega l'ex allenatore di Avellino e Trapani -. Sono molto orgoglioso di poter portare avanti questa avventura. E' evidente che si tratta di un percorso di altro genere rispetto a quello pianificato ad inizio stagione. Questa è una squadra che dovrà sudare sette camice ogni settimana e venir fuori da ogni partita con il sangue, ma è la pallcanestro che dobbiamo espirmere”.
“Vediamo che la città ci spinge e l'apporto del pubblico ai ragazzi in campo domenica è arrivato – conclude coach Tucci -. Sulla carta putroppo questo gruppo è destinato ad essere ancora rimaneggiato, ma non ci pensiamo, ragioniamo giorno dopo giorno. Nonostante quello che avverrà si tratta di una squadra che può e deve darci ancora delle soddisfazioni e stiamo anche puntando al miglioramento dei singoli, cosa normale quando hai a che fare con ragazzi così giovani”.
I palermitani, nonostante le partenze dolorose di Stella e Rizzitiello per motivi societari, restano incollati alle zone di testa del girone C di Serie B. Terzi, alle spalle del duo Napoli-Eurobasket Roma e con la trasferta di Catanzaro (ottava) in programma domenica alle 18.