Poderosa, intervista al GM Perticarini: La nostra è una realtà solida
Le parole del GM della Poderosa Montegranaro
Ripresi gli allenamenti in casa Dino Bigioni Shoes in vista del match di domenica (ore 18) a Campli contro la Globo Infoservice terza della classe. La squadra domani mattina (ore 9.30) sarà al PalaSavelli di Porto San Giorgio per l’incontro con Julio Velasco e Neri Marcorè in qualità di ospite, ma nel frattempo il punto della situazione in casa Poderosa lo fa il general manager Vittorio Perticarini.
Otto vittorie consecutive per iniziare la stagione, meglio anche delle sette con cui si aprì quella scorsa. Ti aspettavi un cammino senza macchie come quello che la squadra ha avuto finora?
Vincere non è semplice e tantomeno scontato. Nessuno poteva con dei dati di fatto oggettivi prevedere un andamento del genere. I risultati sono da sempre il manifestarsi di una serie di fattori che vanno tutti nella stessa direzione. Nessuno ci ha regalato nulla, al contrario: ogni formazione, in occasione delle gare che la vede confrontarsi con noi, ha fatto la migliore prestazione della stagione. Il lavoro programmato dallo staff ed effettuato settimanalmente dalla squadra, unitamente alle qualità tecniche ed alla solidità mentale di questo gruppo, ci hanno permesso di far fronte alle difficoltà che si sono presentate in queste prime otto giornate. Questo tuttavia non sarebbe stato sufficiente se non ci fosse stato il prezioso contributo del nostro staff sanitario che ci ha permesso di avere a disposizione sempre la migliore formazione possibile gestendo al meglio i problemi fisici che di volta in volta hanno colpito diversi giocatori. Infine il tutto non sarebbe stato ugualmente sufficiente se dal punto di vista societario non si fosse dimostrata la necessaria sensibilità nell'affrontare e risolvere tutta una serie di situazioni che potevano e possono influire sulle prestazione della squadra.
A voler cercare il pelo nell’uovo, in quali aspetti la squadra può ancora crescere?
Lavorare nella consapevolezza che solo affrontando e risolvendo tutta una serie di piccolissimi dettagli, solo all'apparenza insignificanti, si avrà la possibilità di crescere come squadra alzando in questo modo sia il livello delle aspettative che delle perfomance personali e di squadra.
Fino a domenica scorsa, sembrava che la corsa in testa dovesse limitarsi a Poderosa e Falconara, ma la sconfitta della Sandretto ha cambiato un po’ lo scenario. Pensi che sarà comunque lotta a due fino alla fine o possono inserirsi altre squadre da dietro?
I pronostici non mi hanno mai appassionato. Sono abituato a concentrarmi sulla mia squadra. Cercando di far tutto il necessario per far sì che il massimo risultato possibile venga poi effettivamente colto. Siamo nemmeno ad un terzo della prima fase. Sono trascorsi appena due mesi di campionato ed il mercato è ovviamente sempre lì pronto a modificare l'aspetto, le ambizioni di qualsiasi formazione. Inoltre, rispetto al girone C, il girone che affrontiamo in questa stagione presenta un livello tecnicamente più alto e dal punto di vista logistico ti costringe ad affrontare delle difficoltà sicuramente superiori. Ogni giornata può nascondere trappole ed ogni gara va affrontata con la massima attenzione. Detto tutto ciò, credo che sia quindi prematuro restringere od allargare il numero delle formazioni che come noi puntano a far bene in questo campionato.
Anche se è ancora presto, c’è a portata di mano la qualificazione alle finali di Coppa Italia. È un obiettivo per la società?
Anche in questo caso ci sono ancora sette giornate per stabilire chi avrà diritto a partecipare alle finali di Coppa Italia. E' prematuro quindi concentrarsi su questo obiettivo intermedio anche se sicuramente molto importante. L'unica cosa che mi sento di dire in merito e che la Poderosa sarebbe alla sua prima qualificazione ed ovviamente il qualificarci rappresenterebbe motivo di grande orgoglio per ciascuno di noi.
Il palasport ha dato un bel colpo d’occhio per il derby contro Porto Sant’Elpidio, ma Montegranaro in generale sembra ancora tiepida verso questa Poderosa. Quale appello ti senti di fare alla città e magari anche al territorio limitrofo?
Non è mia abitudine promettere ciò che non posso poi mantenere. Questo è lo stesso approccio della società e della squadra tutta. L'appassionato di pallacanestro di Montegranaro deve riuscire a superare lo shock subito. Rinnovo quindi l'invito a venire al palasport per sostenere la squadra del proprio Paese avendo la certezza di trovare un gruppo di giocatori, tecnici, dirigenti, che prima di arrendersi agli avversari daranno il meglio di loro stessi per portare in alto il nome della pallacanestro di Montegranaro. Al territorio mi sento di chiedere di porre maggiore attenzione su di una realtà che con il giusto sostegno può riportare questo comprensorio ad essere un fiore all'occhiello della pallacanestro italiana.
Il basket marchigiano, come quello italiano in generale, sta soffrendo, piazza come Pesaro, Jesi e Recanati tengono alta la bandiera tra mille difficoltà. Montegranaro e Falconara sembrano le uniche ad andare in controtendenza al momento. Si avverte un po’ la pressione delle aspettative?
Le aspettative fanno parte del nostro lavoro. La capacità di gestire al meglio tali pressioni e di tramutarle in energia positiva è la chiave attraverso cui poter arrivare a cogliere i risultati sperati. La nostra è una realtà solida, sana dal punto di vista economico ma che è comunque operativa nel tentativo di avvicinare sempre nuove realtà economiche al proprio progetto. Il futuro per definizione è incerto ma sta a noi far sì che le idee si tramutino in realtà.
Tornando all’attualità della Poderosa, domenica seconda trasferta in fila a Campli. Campo caldo, squadra attrezzata, che partita ti aspetti?
E' un ulteriore difficile prova che siamo chiamati tutti a sostenere. Squadra con valori certi e consolidati dalla precedente stagione. Squadra esperta guidata in panchina da una persona che conosce alla perfezione questi campionati e che in passato ha fatto le fortune della pallacanestro a Montegranaro. Personalmente mi attendo da questa partita ulteriori passi in avanti nel nostro percorso di crescita ben sapendo che il nostro campionato non termina certamente domenica.