L'Eurobasket si prepara per la sfida al vertice con Palermo, Pilot: Avversario diverso
Roma Gas & Power pronta alla sfida contro la Nuova Aquila Palermo
Nonostante qualche prima febbre di stagione, procede senza intoppi e nel pieno di entusiasmo e grande concentrazione la preparazione della Roma Gas & Power allo scontro al vertice di Sabato 24 contro l’altra capolista Palermo. Per consentire ai biancorossi di tornare già in serata in Sicilia l’Eurobasket ha accettato senza problemi la richiesta di anticipare la partita alle ore 17. Al termine dell’allenamento di oggi ha parlato l’assistente Damiano Pilot: “ Siamo tutti molto concentrati per questa partita, anche più del solito per il tipo di avversario che ci troviamo davanti. Una squadra solida e con punti di riferimento ben chiari, che fa dell’organizzazione difensiva il suo punto di forza”. In effetti quello a disposizione del confermato coach Gianluca Tucci è un roster rinnovato per la metà, che somiglia ai romani per identità di squadra basata su grande applicazione difensiva e distribuzione di responsabilità tra tutto il collettivo, ma con un reparto lunghi abbastanza atipico da fronteggiare e senza un vero centro di ruolo.
“ In determinati frangenti possono giocare anche con cinque tiratori da tre punti – conferma Pilot – tutti molto rispettabili (Antonelli ha chiuso con 6/6 da 3 l’amichevole precampionato di Ragusa, ndr) e che ci costringeranno a fare delle scelte ben precise”. In aggiunta ad essi, anche solo per qualche minuto, potrebbe esserci il debutto stagionale dopo un lungo infortunio ereditato dalla scorsa stagione del “Marine” Nelson Rizzitiello, ma la Nuova Aquila ha dimostrato a prescindere di essere squadra competitiva e ben attrezzata. La squadra di Bonora, tuttavia, dopo aver superato alla grande l’ostacolo Palestrina, è pronta per questo primo parziale appuntamento della stagione, anche in virtù di un gruppo che sembra essersi amalgamato molto velocemente nonostante i tre volti nuovi ed il ritorno di Tomasello.
“Non era per niente scontato che succedesse così in fretta – spiega il terzo allenatore della Roma Gas & Power – ed è avvenuto per merito dell’atteggiamento e l’esperienza con cui si sono inseriti gli acquisti e la grande maturità, pur venendo da una stagione esaltante, con cui la vecchia guardia ha saputo metabolizzare il cambiamento, anche a costo di qualche minuto in meno in campo”. Ciò che però sembra innegabile ed ha contraddistinto l’inizio di stagione è la grande compattezza di una squadra capace di uscire collettivamente dai rari momenti di difficoltà e trovare sempre uno o più protagonisti diversi. “Non ci sono individualismi ma grande voglia di sacrificarsi l’uno per l’altro – annuisce il tecnico ventiseienne –e la logica conseguenza è aver costruito soprattutto una forte identità difensiva”.
Grazie anche, tra gli altri, alla preziosa e carismatica presenza in campo di Marcelo Dip. “Sfrutta l’esperienza e il suo ruolo interno sul parquet per guidare i compagni soprattutto in difesa”, ma nell’inevitabile confronto con la squadra che aveva sorpreso tutti specialmente nella seconda parte della scorsa stagione, Pilot intravede una differenza sostanziale: “Adesso siamo molto più imprevedibili ed equilibrati, rispetto ad una connotazione più definita e facile da riconoscere anche per i nostri avversari”. Una caratteristica comune anche al lavoro di staff svolto simultaneamente con Bonora e Pasquinelli, che ha prodotto, ad esempio, due comode vittorie nelle prime altrettante giornate di campionato nonostante l’assenza in panchina del capo allenatore.
“Differentemente da quanto accade altrove, il nostro è un lavoro d’equipe molto dinamico e flessibile, dove possiamo confrontarci sempre e completare le idee degli altri su ogni aspetto”. In questo incide particolarmente l’atteggiamento aperto e collaborativo proprio dell’ex play di Virtus Bologna e Verona: “ Sono felicissimo di vivere un’altra stagione con lui, perchè mi permette di cogliere immediatamente le sue intuizioni, ma più in generale il lavoro di staff con lui e Maurizio Pasquinelli, senza per forza una gerarchia fissa, è l’ideale”. Pur trattandosi del terzo anno a Via dell’Arcadia, per vari motivi è un anno zero anche per lo stesso Pilot, che ha intravisto la graduale ma imponente crescita societaria dell’Eurobasket, che quest’anno gli ha anche affidato per la prima volta un gruppo nelle vesti di capo allenatore, quello degli Esordienti, aggiunto al prezioso supporto fornito nelle vesti di assistente a Simonetta Tesori con l’Under 13: “ Un aspetto che mi fa sentire apprezzato e valorizzato sapere che si punta su di noi per crescere” conferma Pilot, totalmente assorbito dall’attività che si svolge dentro al PalAvenali.
“Nel corso degli anni, soprattutto in quello passato, si respira la voglia di crescere e far le cose per bene, dimostrata anche da piccole ma fondamentali accortezze. Condividere più tempo possibile con gli altri allenatori ed assecondare una linea comune di tutto il settore giovanile, grazie anche alla supervisione di Attilio Caja è un aspetto importante a livello professionale, ma che crea soprattutto senso d’appartenenza”. Una sensazione che si percepisce a vista d’occhio, fin dall’inizio di questa stagione: “ Il pubblico già dalle prime gare è praticamente triplicato rispetto allo scorso anno, i ragazzi del settore giovanile apprezzano la possibilità che hanno durante la settimana di confrontarsi con i professionisti più grandi e sono subito pronti ad incitarli nelle partite casalinghe”.