Sospesa al 12' Piacenza-Forlì, in frantumi entrambi i tabelloni dopo due schiacciate
Singolare episodio durante lo svogimento di Bakery Piacenza vs Unieuro Forlì
Entrerà alla storia come la partita dei due tabelloni infranti. Un caso di cui non si ha memoria. Per un risultato che – forse, probabilmente – arriverà in marca da bollo dal giudice sportivo. A meno di un recupero.
Il primo tabellone va ko al 12’02” di una partita scorrevole, equilibrata e piacevole che al momento del primo crack sta 27-26 per i padroni di casa: pick&roll Sanguinetti/Infante, difesa forlivese uccellata, il lungo piacentino schiaccia e il tabellone di cristallo crepa. Come il compianto Dawkins tante volte, come Brent Scott a Casalecchio vent’anni fa. Tutti fermi, un’ora abbondante per far girare le manovelle, far scendere la carpenteria e sostituire il cenozoico canestri del vecchio PalaAngussola.
Quando finalmente, alle 22:25 pomeridiane – sul 27-26, lo ricordiamo – davanti ai 500 pazienti presenti allietati nel frattempo dalla goliardia degli Ultras Forlì, finalmente si può ripartire, le squadre abbozzano un riscaldamento (essendo i giocatori stati fino a quel momento piantati ad osservare operare gli inservienti locali). E qui si consuma il “dramma”: Pignatti, sul canestro “buono”, quello dalla parte opposta, ha la pessima idea di schiacciare. Frittata: crepa anche l’altro tabellone.
Gli arbitri vanno a consultare il regolamento che, a quanto pare, in Serie B “richiederebbe” che la squadra ospitante disponga di 2 canestri di metallici ed altrettanti tabelloni di cristallo per assurde evenienze di questo tipo. Solo che il tabellone n. 2 non c’è: e allora tutti a casa. Se sarà 0-20 Forlì o vi sarà un recupero ce lo farà sapere in settimana il giudice sportivo.
E i 12′ di partita? Un pò per uno. Benissimo l’Unieuro in avvio, i ragazzi di Garelli “sembrano Cecina”, gli attacchi della Bakery sono sporchi, ne scaturiscono una mezza dozzina di contropiedi primari che esaltano Vico per il 20-10 dell’8′. Poi c’è la reazione di Piacenza, con Sanguinetti prodigo di buone iniziative e la Pallacanestro che s’inceppa beccando un 6-17 di break. Al resto pensano i fragili cristalli del PalaAngussola, tra lo sgomento dei presenti.