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Serie B 02/09/2015, 09.52

Poderosa Montegranaro: intervista a coach Furio Steffè

Si è aperta ieri la terza settimana di preparazione in vista del prossimo campionato di serie B in casa Poderosa

Serie B

Si è aperta ieri la terza settimana di preparazione in vista del prossimo campionato di serie B in casa Poderosa. Dopo quindici giorni di allenamento e due scrimmage, in attesa di quello di domani pomeriggio (ore 17.30) a Campli contro la Globo Allianz dell’ex Giovanni Montuori, coach Furio Steffè fa il punto della situazione in casa giallonera.

Coach, quali sono le prime sensazioni su questa Poderosa?

Gli obiettivi da centrare in questa fase sono molteplici. In primo luogo, quello di testarci a livello fisico, per poter così calibrare il lavoro a secondo delle individualità. Poi, quello di capire come le caratteristiche di ognuno possono incastrarsi con quelle degli altri, come si muovono assieme. Voglio capire se c’è la volontà di mettersi a disposizione e sacrificarsi, in certi frangenti, nei confronti degli altri. A livello tecnico, stiamo lavorando per costruire un sistema in grado di esaltare le potenzialità dei singoli e farci rendere al massimo di quel che possiamo.

Le amichevoli contro Jesi e Porto Sant’Elpidio cosa hanno detto in tal senso?

Contro l’Aurora, al di là del risultato e della grande pressione difensiva che sono stati bravi a metterci addosso, ho visto un atteggiamento di disponibilità che mi è piaciuto molto. Sabato contro l’Ecoelpidiense Stella, invece, mi aspettavo una presenza maggiore a livello di impegno e volontà. Probabilmente i carichi di lavoro e alcune situazioni non chiare sulle regole che vogliamo darci hanno complicato le cose. Questa settimana lavoreremo per sistemare questi meccanismi e metterli in pratica nelle prossime amichevoli.

In cosa questa Poderosa è diversa da quella dello scorso anno?

La squadra dello scorso anno è stata in perenne cambiamento. Questa è una Poderosa tutta diversa, con giocatori più esperti e maturi e con una panchina un pelo più lunga. A livello più tecnico-tattico, quest’anno sembriamo più squadra da gioco a metà campo che da campo aperto come nella stagione passata. Sembra, ma credo che questi ragazzi possano fare bene anche giocando in campo aperto. Ora ci stiamo concentrando molto sul lavoro difensivo, dove i meccanismi devono essere certi e chiari. Quel che dobbiamo ricordare, comunque, è che non saremmo qui se non fosse stato per il grande lavoro di chi ci è stato l’anno scorso.

A giorni partirà anche la campagna abbonamenti. Che messaggio vuoi lanciare alla città di Montegranaro e ai sostenitori della Poderosa?

Il lavoro fatto in questi anni dalla famiglia Bigioni è guidato da passione e amore per Montegranaro, quest’anno è ancora più evidente. C’è la massima apertura nei confronti di tutti, tifosi e nuovi sostenitori. Questa è la squadra della città, non è la Sutor tanto amata ma è pur sempre la squadra che porta sulla canotta il nome di Montegranaro in giro per l’Italia. Io ringrazio i fedelissimi che ci sono stati già negli altri anni, coloro che hanno superato i fatti della Sutor, quelli che ci sono stati vicini nei momenti importanti. A loro va il mio primo pensiero. Ma ringrazio già adesso chi vorrà darci la propria fiducia, cercheremo di non deluderli.

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E. Carchia

E. Carchia

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