Rimini, il bilancio della tournèe in Cina dei Crabs All Stars
Rientra oggi la rappresentativa messa in piedi da Capicchioni e guidata da coach Mladenov e dall'ex presidente della Legadue Bonamico
RIMINI - Rimini è ovunque, grazie ai Crabs All Stars. La perla della Riviera Romagnola si è mostrata in Cina, a Suzhou e Dushu (poco a sud di Pechino), con una squadra cosmopolita ma rappresentativa della città di Rimini. Sette nazionalità diverse dentro il roster, altre quattro nello staff dove c’erano anche il coach della Nts Informatica, Georgi Mladenov, responsabile tecnico del team, e Marco Bonamico, collaboratore della Interperformances ed ex presidente di LegaDue.
I Crabs All Stars, con all’interno anche tre super conoscenze come Yankiel Moreno (cresciuto nelle giovanili biancorosse, esordiente a 18 anni in A2 coi Granchi e poi tornato nella stagione 2013-14 con Maghelli in panchina), Dimitar Dimitrov (altro prodotto del vivaio Crabs ed esordiente a soli 17 anni in A2 ai tempi di coach Ticchi) e Adrian Chiera, attualmente membro della squadra che, il 27 settembre, esordirà a Piombino, si sono fatti veramente onore, tenendo testa a blasonate nazionali e poi battendo tre rappresentative Under 25 negli ultimi tre giorni di permanenza in Cina.
“Per Rimini è una pubblicità incredibile, non credo che in Cina siano in tanti a conoscere la nostra città - dice Luciano Capicchioni, presidente del Basket Rimini e mente del tour cinese -. Noi abbiamo portato Rimini in Cina con una squadra composta da ragazzi di tutte le nazionalità, sia italiana, che europea o americana, ma con la scritta Crabs sulla maglia”. Nel primo torneo, l’Atlas Challenge 2015, Rimini ha affrontato le selezioni di Cina, Iran e Slovacchia, perdendo solamente di qualche punto contro team ‘senior’. “Ci avevano detto che sarebbe stato un torneo Under 25 e così abbiamo seguito le loro disposizioni, mentre quando si sono presentati in campo, i ragazzi si sono trovati di fronte giocatori senior, alcuni anche membri di squadre NBA. Nonostante tutto ce la siamo giocata alla pari con tutti”.
I Crabs All Stars hanno ottenuto una vittoria nella fase conclusiva del torneo, contro la Slovacchia, e poi, col rodaggio effettuato, hanno messo in fila tre rappresentative Under 25, due cinesi e una americana, prima di organizzare il rientro in Italia previsto per oggi. “Credo che portare il marchio Rimini all’estero sia vitale per ottenere sponsorizzazioni e far conoscere il nome della città - continua Lucky -. Questi sono tornei internazionali, con migliaia e migliaia di spettatori e giocatori di livello assoluto. Lo abbiamo fatto per sponsorizzare il marchio Crabs e la città di Rimini”.
Piccoli - ma non trascurabili - dettagli: della spedizione avrebbero dovuto far parte anche Igor Biordi e Julian Gualtieri, entrambi invitati dalla presidenza dei Crabs sia al camp Work On Yourself (che ha preceduto la partenza per la Cina) che alla trasferta. “Peccato, avrei voluto ci fosse anche la nazionalità sammarinese nel gruppo. Uno ha preferito andare a Fondi senza neppure interpellarci, l’altro non non si è presentato all’allenamento e poi è andato a Santarcangelo. Hanno perso un’occasione”.
I Crabs All Stars, con all’interno anche tre super conoscenze come Yankiel Moreno (cresciuto nelle giovanili biancorosse, esordiente a 18 anni in A2 coi Granchi e poi tornato nella stagione 2013-14 con Maghelli in panchina), Dimitar Dimitrov (altro prodotto del vivaio Crabs ed esordiente a soli 17 anni in A2 ai tempi di coach Ticchi) e Adrian Chiera, attualmente membro della squadra che, il 27 settembre, esordirà a Piombino, si sono fatti veramente onore, tenendo testa a blasonate nazionali e poi battendo tre rappresentative Under 25 negli ultimi tre giorni di permanenza in Cina.
“Per Rimini è una pubblicità incredibile, non credo che in Cina siano in tanti a conoscere la nostra città - dice Luciano Capicchioni, presidente del Basket Rimini e mente del tour cinese -. Noi abbiamo portato Rimini in Cina con una squadra composta da ragazzi di tutte le nazionalità, sia italiana, che europea o americana, ma con la scritta Crabs sulla maglia”. Nel primo torneo, l’Atlas Challenge 2015, Rimini ha affrontato le selezioni di Cina, Iran e Slovacchia, perdendo solamente di qualche punto contro team ‘senior’. “Ci avevano detto che sarebbe stato un torneo Under 25 e così abbiamo seguito le loro disposizioni, mentre quando si sono presentati in campo, i ragazzi si sono trovati di fronte giocatori senior, alcuni anche membri di squadre NBA. Nonostante tutto ce la siamo giocata alla pari con tutti”.
I Crabs All Stars hanno ottenuto una vittoria nella fase conclusiva del torneo, contro la Slovacchia, e poi, col rodaggio effettuato, hanno messo in fila tre rappresentative Under 25, due cinesi e una americana, prima di organizzare il rientro in Italia previsto per oggi. “Credo che portare il marchio Rimini all’estero sia vitale per ottenere sponsorizzazioni e far conoscere il nome della città - continua Lucky -. Questi sono tornei internazionali, con migliaia e migliaia di spettatori e giocatori di livello assoluto. Lo abbiamo fatto per sponsorizzare il marchio Crabs e la città di Rimini”.
Piccoli - ma non trascurabili - dettagli: della spedizione avrebbero dovuto far parte anche Igor Biordi e Julian Gualtieri, entrambi invitati dalla presidenza dei Crabs sia al camp Work On Yourself (che ha preceduto la partenza per la Cina) che alla trasferta. “Peccato, avrei voluto ci fosse anche la nazionalità sammarinese nel gruppo. Uno ha preferito andare a Fondi senza neppure interpellarci, l’altro non non si è presentato all’allenamento e poi è andato a Santarcangelo. Hanno perso un’occasione”.
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