Poderosa Basket Montegranaro: intervista all'AD Ronny Bigioni

Sono giorni roventi di programmazioni, trattative e discussioni quelli che sta affrontando la dirigenza della Poderosa. Un lavoro su più fronti che sta assorbendo tempo ed energie anche a Ronny Bigioni, amministratore delegato della società giallonera.

Bigioni, cosa si può dire della Poderosa che sarà?

Ci stiamo muovendo su più fronti e a breve arriveranno altri annunci dopo quello di coach Steffè, che era la nostra priorità, ma non svelo altro per ora. Una cosa posso dirla: se nella passata stagione abbiamo provato a puntare in alto, nella prossima lo faremo con ancor più convinzione.

Per puntare in alto, però, serve il sostegno degli sponsor.

Una parte dello staff dirigenziale sta lavorando con più attenzione alla squadra, l’altra parte sta guardando maggiormente ad allargare la base dei partner, ma entrambe vanno avanti in sinergia di pari passo. Vorremmo aprirci sempre di più al territorio perché questo capisca che la Poderosa non è la squadra della famiglia Bigioni, ma è un patrimonio della città di Montegranaro. E lo vogliamo dimostrare ulteriormente.

In che modo?

Il nome Dino Bigioni Shoes che campeggia sulle maglie forse scoraggia imprenditori che abbiano voglia e possibilità di fare, ce ne rendiamo conto. Per questo siamo disposti a fare un passo indietro, a lasciare spazio ad un main sponsor che voglia sposare il progetto di crescita della Poderosa.

E l’associazione Invictus che doveva sostenere la società?

Dopo il sostegno che ha garantito per la Scuola Basket, non abbiamo più sentito nessuno degli imprenditori coinvolti. Speriamo di avere notizie a stretto giro, meglio se positive.

Si è fatto un gran parlare della questione palasport. La Poderosa resta a Montegranaro?

Certo! Abbiamo fatto una scelta precisa: quella di restare a Montegranaro, città nella quale questa realtà è nata e cresciuta. Non ci interessano le discussioni politiche, a noi interessa solo che il palasport sia pronto per ottobre, quando inizierà la stagione. Sperando di poter riempirlo con un migliaio di persone come nelle partite di playoff contro Rieti.

Rieti che poi è andata a prendersi la promozione in A2…

Sì, un’ulteriore testimonianza della loro forza. L’ho già fatto in privato, ma voglio congratularmi anche pubblicamente con la Npc per il risultato ottenuto, eravamo a Forlì per le Final Four, hanno meritato la promozione.