Pavia, parla Garetto: Giochiamo per emozionare, noi e i tifosi
Le parole del coach di Pavia
Dopo la vittoria nel derby coach Paolo Garetto traccia il punto della situazione con due settimane di lavoro alle spalle insieme ai ragazzi. Domenica è prevista la trasferta di Livorno, campo difficilissimo dove però Pavia non partirà battuta.
Momento positivo
“La squadra arrivava da 8 sconfitte a fila, aveva sulle spalle la classica scimmia da togliersi di dosso. Moralmente si soffriva ed esser partiti con due vittorie è importante perché da fiducia tecnica e psicologica. Ora dobbiamo cercare di trovare continuità”.
Ora Livorno...
“Livorno è un campo difficile, sono una squadra che è cresciuta dall'inizio e ha trovato continuità. Giovani e ed esperti, hanno trovato la chimica giusta e in questi casi poi si prende gas. Non pensavano di essere là e lo sono,evidentemente hanno capacità. Noi dobbiamo andare con la testa pronta a combattere, con i muscoli gonfi per lottare su ogni pallone e con la fiducia nel cuore per cercare le certezze che stiamo provando ad alimentare. Niente ci è precluso”.
Playoff ancora raggiungibili...
“Ho detto ai ragazzi che noi abbiamo il dovere di cercare di fare risultato e di migliorare la classifica ma dobbiamo anche provare a coinvolgere la simpatia e l'emozione della gente, della città. Il problema è che se vogliamo emozionare dobbiamo emozionarci prima noi e su questo stiamo lavorando anche negli allenamenti, cercando di entrare nella testa dei singoli. Se riusciremo a raggiunger risultati coinvolgendo anche le persone sarà la cosa più bella”.
Momento positivo
“La squadra arrivava da 8 sconfitte a fila, aveva sulle spalle la classica scimmia da togliersi di dosso. Moralmente si soffriva ed esser partiti con due vittorie è importante perché da fiducia tecnica e psicologica. Ora dobbiamo cercare di trovare continuità”.
Ora Livorno...
“Livorno è un campo difficile, sono una squadra che è cresciuta dall'inizio e ha trovato continuità. Giovani e ed esperti, hanno trovato la chimica giusta e in questi casi poi si prende gas. Non pensavano di essere là e lo sono,evidentemente hanno capacità. Noi dobbiamo andare con la testa pronta a combattere, con i muscoli gonfi per lottare su ogni pallone e con la fiducia nel cuore per cercare le certezze che stiamo provando ad alimentare. Niente ci è precluso”.
Playoff ancora raggiungibili...
“Ho detto ai ragazzi che noi abbiamo il dovere di cercare di fare risultato e di migliorare la classifica ma dobbiamo anche provare a coinvolgere la simpatia e l'emozione della gente, della città. Il problema è che se vogliamo emozionare dobbiamo emozionarci prima noi e su questo stiamo lavorando anche negli allenamenti, cercando di entrare nella testa dei singoli. Se riusciremo a raggiunger risultati coinvolgendo anche le persone sarà la cosa più bella”.
© Riproduzione riservata