Alex Righetti testimonial di 'Vivere da Sportivi'

Impegno, rispetto, sacrificio e passione. Sono gli ingredienti giusti, secondo Alex Righetti, per vivere lo sport nel migliore dei modi. L'ex campione azzurro ne ha parlato oggi a Roma, durante un incontro voluto dal comitato 'Vivere da sportivi' che promuove una campagna nazionale nelle scuole italiane dedicata a fair play ed etica sportiva. Righetti é stato scelto come testimonial dell'iniziativa, in qualità di olimpionico azzurro nel 2004, quando vinse l'argento ad Atene con l'Italia di Recalcati. Questa mattina ha incontrato dei ragazzi provenienti da alcuni licei italiani, parlando della propria esperienza di sportivo.

"Sono figlio di un pugile - spiega Alex - quindi ho sempre vissuto nello sport e sono cresciuto in un ambiente sano e non violento, lontano da ogni forma di razzismo. Attraverso il basket ho conosciuto il rispetto delle regole, dei compagni e degli avversari. Non voglio fare la morale, ma é esattamente questo il senso dello sport. Ho applicato questo approccio ovunque: piú di dieci anni fa alle Olimpiadi e oggi che disputo la serie B con l'Eurobasket. Nel 2004 ho avuto la fortuna di partecipare ad un'olimpiade e lí compresi il senso di una competizione così unica: tanti atleti magari si allenano una vita intera ma non riescono a disputare qualcosa di cosí grande, a me è invece successo. Viviamo assillati tutti i giorni dai concetti di vittoria e sconfitta, ma garantisco che nell'Olimpiade questo aspetto é assolutamente secondario. Se ripenso ad Atene 2004 non ho il rammarico di essere arrivato secondo, in fondo si é trattato di un risultato storico: preferisco pensare che abbiamo vinto l'argento e non che abbiamo perso l'oro. Oggi ho 37 anni e sono sceso di categoria, ma lo faccio ancora divertendomi tantissimo. Diró basta quando vedró che diventa pesante allenarsi e andare in palestra, ma fino a quel giorno non ho alcuna intenzione di smettere".