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Serie B 07/08/2014, 17.13 Ufficiale

Cus Jonico Basket Taranto: arrivano Poti e Sirakov

Due firme per Taranto

Serie B

Si è fatto attendere ma il primo colpo di mercato del Cus Jonico Basket Taranto ne valeva la pena: Stefano Potì è da oggi a tutti gli effetti un giocatore rossoblu, il primo nel nuovissimo roster che la società del presidente Sergio Cosenza metterà a disposizione di coach Leale in vista del secondo campionato di Serie B della storia cussina. Potì (classe 1991) è salentino, lui stesso precisa sorridendo: “Diviso tra Novoli e Nardò”. Un esterno di 192 cm, dotato di un fisico potente e di una tecnica di tiro ottima, anche buon rimbalzista. Un giocatore versatile, ala piccola o grande all’occorenza: “Sono un tre ma posso adattarmi anche da quattro se il coach o l’esigenza della partita lo richiedono”. Non si è spostato di molto Stefano che lo scorso anno ha fatto bene, benissimo nella sorprendente Valle d’Itria Basket Martina di coach Fantozzi: 29 partite giocate, 11.1 punti di media con diversi picchi a quota 20, 6.2 rimbalzi a gara ed una percentuale al tiro che ha rasentato il 40%. Nonostante la giovane età Potì ha già maturato esperienza da vendere. Un talento uscito dalla fucina della Mens Sana Basket Mesagne dove arriva da Lecce nel 2002 fino al 2005, quando, in virtù degli splendidi risultati, arriva la chiamata della Virtus Siena, altra cantera di primo livello dove disputa diverse finali nazionali Under 17 e Under 19 con la ciliegina sulla torta della convocazione nella nazionale italiana Cadetti. La sua carriera da “grande” prosegue a tutti gli effetti in Toscana, tra i professionisti, in Legadue con il Basket Carmatic Pistoia dove disputerà anche il campionato Under 19 di Eccellenza fino ad approdare, nel 2008 all'Arca Impresa Lucca. Quindi la chiamata di Reggio Calabria ed i campionati di B anche a Monteroni fino all’esperienza martinese della scorsa stagione. Una campionato sempre più giovane e veloce, lo conferma lui stesso: “Negli ultimi 2/3 anni i roster si sono ringiovaniti, il ritmo delle partite è aumentato, questa è la ricetta della DNB prima e Serie B e credo che il Cus voglia attrezzarsi al meglio”. Appunto, parlando di programmi con la società Potì rivela: “La trattativa non è stata molto lunga, mi hanno contattato e ci siamo messi quasi subito d’accordo. Mi hanno spiegato il progetto, certo per ora sono solo ma sono sicuro che a breve la squadra verrà fatta. Sono entusiasta dell’idea di una squadra giovane e la cosa mi piace perché tra coetanei c’è sempre intesa, si lega subito”. Taranto significa PalaMazzola, un palazzetto non certo piccolo che Potì spera di poter aiutare a riempire: “Certo a vederlo quando sono venuto a giocare a Taranto sembra difficile da riempire ma noi ci proveremo, sono certo che il Cus Jonico darà sempre il massimo per vincere e dare entusiasmo all’ambiente”. Potì è solo il primo tassello del mosaico. 

 

Per il secondo tassello del roster il Cus Jonico Basket Taranto è andato a pescare direttamente in Bulgaria: Georgi Sirakov è la nuova guardia a disposizione di coach Nicola Leale che, dopo l’arrivo di Stefano Potì, vede cominciare a delinearsi il mosaico che dovrà forgiare in vista dell’inizio della preparazione verso il nuovo campionato di Serie B 2014/2015.
Un bulgaro “italiano” Sirakov, guardia classe 1992 è nato il 26 febbraio a Veliko Tarnovo ed è figlio d'arte. Suo padre Nikolaev Sirakov, è stato un play che ha calcato i parquet della massima serie bulgara e della Nazionale. Geni cestistici quindi ereditati da parte del piccolo Georgi che di papà Sirakov ha anche preso una buona visione di gioco tanto da essere, all’occorrenza, anche qualcosa più di un’ottima soluzione di “rincalzo” in regia.
Sirakov, che è alto 1,87, in Italia ha vestito appena 15enne la maglia di Rimini dove ha fatto la trafila delle giovanili. Poi per lui esperienza ad Benevento, Ostuni, San Severo, Tundja Yambol nella A bulgara quindi Montecatini agli ordini sempre di grandi maestri della pallacanestro: da Franco Marcelletti a Piero Bucchi.

Questa in breve la sua storia cestistica (fonte: http://www.sportlabagency.com): Georgi Sirakov approda in Italia quando ha solo 15 anni nel florido settore giovanile dei Rimini Crabs, per poi disputare con la sua Nazionale il Campionato Europeo Under 16 nel 2007/08 vincendo il Bronzo viaggiando a una media di 17.3 punti e 2.1 rimbalzi, il Campionato Europeo Under 18 e ha fatto parte della Nazionale Bulgara Under 20. Nell'ultimo anno di giovanili a Rimini disputa il Cambionato di DNB con Magic Team Benevento per poi passare, l'anno seguente, al Campionato professionistico di LegaDue alla corte di Franco Marcelletti con l'Assi Basket Ostuni, dove matura grande esperienza. Nel 2012 finalmente arriva la sua esperienza da protagonista in DNA con la Cestistica San Severo dove porta a casa un minutaggio di tutto rispetto per un Under 21 viaggiando a una media di 24.5 minuti e 7.8 punti con 58.3% da 2 e 35.7% da 3. Quest'anno la grande occasione: inizia il Campionato nella massima serie A1 in Bulgaria con i Tundja Yambol come cambio play giocando 13.4 minuti con una percentuale dal tiro del 41.7% e una media di 2 assist a partita, ma la voglia di tornare a giocare in Italia lo riporta nel Bel Paese. Aspettando il mercato, matura a colpi di allenamenti sotto coach Piero Bucchi e Michelutti e la voglia di emergere lo spinge a mettersi in gioco in DNB con la Missardi Montecatini dove termina la stagione con una media di 19.3 punti, 2.4 rimbalzi e 1.2 assist per un totale di 33 minuti di media. Giovane insaziabile e instancabile lavoratore, fa dei suoi punti di forza l'abilità al tiro e nelle penetrazioni, unita ad una grande energia che mette tanto in difesa che in attacco.

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E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 3 Commenti
  • laspadanellaroccia 07/08/2014, 21.42
    Citazione ( KeyEn 07/08/2014 @ 21:02 )

    A me sembra invece giusto più che di molti altri passaporti rubati...10 anni che sarà in Italia, e ha praticamente imparato a giocare qui in Italia...

    in effetti mi sono spiegato male.Non ha il passaporto italiano ma solo la nazionalità sportiva grazie ai 4 anni di giovanili...

  • KeyEn 07/08/2014, 21.02 Mobile
    Citazione ( laspadanellaroccia 07/08/2014 @ 17:24 )

    Il passaporto italiano per questi è veramente ridicolo...

    A me sembra invece giusto più che di molti altri passaporti rubati...10 anni che sarà in Italia, e ha praticamente imparato a giocare qui in Italia...

  • laspadanellaroccia 07/08/2014, 17.24

    Il passaporto italiano per questi è veramente ridicolo...