L'Orlandina Basket si è presentata ai tifosi. Il presidente Sindoni: «Ricominciamo insieme!»
Una Serata speciale ed emozionante, quella vissuta ieri dall'Orlandina Basket, che si è presentata ai tifosi ed ai media in un PalaFantozzi allestito appositamente per l'occasione
Una Serata speciale ed emozionante, quella vissuta ieri dall'Orlandina Basket, che si è presentata ai tifosi ed ai media in un PalaFantozzi allestito appositamente per l'occasione.
Dopo una breve introduzione del capo ufficio Stampa Raffaele Valentino, la parola è passata agli attori principali della stagione 2018/19. Ad aprire le danze ci ha pensato come sempre il Presidente Enzo Sindoni, che ha chiuso il capitolo della passata stagione ed aperto le porte ad una nuova annata: «Ringrazio Tutti quelli riuniti qui oggi, che rappresentano lo zoccolo duro dell'Orlandina Basket e di Capo d'Orlando. Un giornalista prima mi ha detto che Capo d'Orlando è la capitale dello sport in Sicilia e questo rappresentata sicuramente un orgoglio per me ma anche e soprattutto per la comunità. Per questo chiedo uno sforzo in più, sia alle istituzioni locali e regionali che a Capo d'Orlando stessa, di farci sentire il suo appoggio in tutte le circostanze. Quest'anno abbiamo allestito una squadra competitiva, formata da giovani come Laganà, che sono il futuro del basket italiano e veterani come Bruttini, che rappresentano la voglia e il sacrificio di lottare per la maglia. La positività del coach ed i due straordinari atleti americani faranno il resto. Sono sicuro che questa Orlandina mi e ci farà innamorare».
Successivamente la presentazione del roster e dello staff tecnico, con le prime impressioni di coach Sodini, che ci ha tenuto a sottolineare che «Il mio amore per Capo d'Orlando risale ormai a tanti anni fa. Ho una passione sfegatata per la famiglia Sindoni ed a inizio giugno ci siamo sentiti con il direttore sportivo Giuseppe per vedere se fosse possibile il mio approdo in Sicilia. Quando hanno deciso di ripartire mi hanno chiamato e sono felice e onorato di essere qui. L'organizzazione di Capo d'Orlando è di alto livello. Oggi i squadra non possiamo presentarvi nomi altisonanti come Basile o Nicevic, ma ci sono giovani interessanti, chiedo a voi tifosi di adottarli come figli. Non amo perdere, quando accadrà non mi vedrete tranquillo ma farò di tutto affinché questi ragazzi colgano la grande occasione che gli è stata concessa». Capitan Bruttini invece ha ricordato la sua prima esperienza a Capo d'Orlando che: «mi era rimasta nel cuore dopo quella esperienza di dieci anni fa e di quella annata fantastica. Non si era concretizzata l'occasione di tornare, adesso ci sono e sono motivatissimo!».
Dopo le parole del Capitano, spazio alla presentazione della nuova maglia, affidata al Direttore Marketing Giuseppe Lanfranchi, che ha illustrato digitalmente il nuovo concept grafico, con le novità della scritta Capo d'Orlando sul fronte della maglia, una scelta voluta per segnare il legame con il territorio e la stilizzazione della spada del paladino, simbolo dell'Orlandina Basket.
Dulcis in fundo il Direttore Sportivo Peppe Sindoni ha parlato della campagna abbonamenti, che procede a rilento, ricordando che l'Orlandina Basket ha intrapreso la strada della sostenibilità economica, per cui gli introiti derivanti da botteghino, abbonamento e sponsor rimarcheranno la strada per le prossime stagioni. Inoltre il DS ha svelato il nuovo volto della seconda squadra, che cambia il nome da Nuova Agatirno ad Orlandina Lab, ad indicare la seconda squadra come laboratorio di giovani orlandini che possono fare il salto di qualità e passare al basket professionistico, citando come esempio il giovane Giorgio Galipò, che dopo essere cresciuto e maturato nell'Orlandina sin da bambino è stato ingaggiato da Caserta in serie B.
Al termine della presentazione domande di rito dei giornalisti presenti e foto con giocatori e tifosi. Coach Sodini ha chiesto ai supporter di essere presenti nella vicina trasferta di Agrigento di domenica, per far sentire il calore di Capo d'Orlando anche al di fuori del PalaFantozzi.
Dopo una breve introduzione del capo ufficio Stampa Raffaele Valentino, la parola è passata agli attori principali della stagione 2018/19. Ad aprire le danze ci ha pensato come sempre il Presidente Enzo Sindoni, che ha chiuso il capitolo della passata stagione ed aperto le porte ad una nuova annata: «Ringrazio Tutti quelli riuniti qui oggi, che rappresentano lo zoccolo duro dell'Orlandina Basket e di Capo d'Orlando. Un giornalista prima mi ha detto che Capo d'Orlando è la capitale dello sport in Sicilia e questo rappresentata sicuramente un orgoglio per me ma anche e soprattutto per la comunità. Per questo chiedo uno sforzo in più, sia alle istituzioni locali e regionali che a Capo d'Orlando stessa, di farci sentire il suo appoggio in tutte le circostanze. Quest'anno abbiamo allestito una squadra competitiva, formata da giovani come Laganà, che sono il futuro del basket italiano e veterani come Bruttini, che rappresentano la voglia e il sacrificio di lottare per la maglia. La positività del coach ed i due straordinari atleti americani faranno il resto. Sono sicuro che questa Orlandina mi e ci farà innamorare».
Successivamente la presentazione del roster e dello staff tecnico, con le prime impressioni di coach Sodini, che ci ha tenuto a sottolineare che «Il mio amore per Capo d'Orlando risale ormai a tanti anni fa. Ho una passione sfegatata per la famiglia Sindoni ed a inizio giugno ci siamo sentiti con il direttore sportivo Giuseppe per vedere se fosse possibile il mio approdo in Sicilia. Quando hanno deciso di ripartire mi hanno chiamato e sono felice e onorato di essere qui. L'organizzazione di Capo d'Orlando è di alto livello. Oggi i squadra non possiamo presentarvi nomi altisonanti come Basile o Nicevic, ma ci sono giovani interessanti, chiedo a voi tifosi di adottarli come figli. Non amo perdere, quando accadrà non mi vedrete tranquillo ma farò di tutto affinché questi ragazzi colgano la grande occasione che gli è stata concessa». Capitan Bruttini invece ha ricordato la sua prima esperienza a Capo d'Orlando che: «mi era rimasta nel cuore dopo quella esperienza di dieci anni fa e di quella annata fantastica. Non si era concretizzata l'occasione di tornare, adesso ci sono e sono motivatissimo!».
Dopo le parole del Capitano, spazio alla presentazione della nuova maglia, affidata al Direttore Marketing Giuseppe Lanfranchi, che ha illustrato digitalmente il nuovo concept grafico, con le novità della scritta Capo d'Orlando sul fronte della maglia, una scelta voluta per segnare il legame con il territorio e la stilizzazione della spada del paladino, simbolo dell'Orlandina Basket.
Dulcis in fundo il Direttore Sportivo Peppe Sindoni ha parlato della campagna abbonamenti, che procede a rilento, ricordando che l'Orlandina Basket ha intrapreso la strada della sostenibilità economica, per cui gli introiti derivanti da botteghino, abbonamento e sponsor rimarcheranno la strada per le prossime stagioni. Inoltre il DS ha svelato il nuovo volto della seconda squadra, che cambia il nome da Nuova Agatirno ad Orlandina Lab, ad indicare la seconda squadra come laboratorio di giovani orlandini che possono fare il salto di qualità e passare al basket professionistico, citando come esempio il giovane Giorgio Galipò, che dopo essere cresciuto e maturato nell'Orlandina sin da bambino è stato ingaggiato da Caserta in serie B.
Al termine della presentazione domande di rito dei giornalisti presenti e foto con giocatori e tifosi. Coach Sodini ha chiesto ai supporter di essere presenti nella vicina trasferta di Agrigento di domenica, per far sentire il calore di Capo d'Orlando anche al di fuori del PalaFantozzi.
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