Pallacanestro Trapani, presentati Czumbel e Miaschi
Il comunicato della società
Nell’accogliente location della sede trapanese di GRANDI SCUOLE si è svolta la conferenza stampa di presentazione dei due giovani giocatori granata Erik Czumbel e Federico Miaschi. In rappresentanza della 2B Control Trapani, ad accogliere i giornalisti presenti, vi erano il direttore generale Davide Lamma e coach Daniele Parente.
Ha aperto la conferenza stampa il direttore generale Davide Lamma che, tenendo a ringraziare Grandi Scuole per la disponibilità e per la sempre maggiore collaborazione che riserva alla società, ha condiviso con i presenti le sue considerazioni sull’ importanza di proseguire il percorso di studi:
“Per un giocatore giovane che si accinge ad iniziare la sua carriera da professionista non è facile conciliare gli allenamenti con lo studio, anche perché il carico di lavoro quotidiano è molto elevato. La Pallacanestro Trapani ci tiene particolarmente alla formazione dei propri giovani ed Erik e Federico, a tal proposito, non hanno voluto rinunciare a proseguire gli studi. Sono due ragazzi molto intelligenti la collaborazione con Grandi Scuole metterà i nostri ragazzi nelle condizioni perfette per conciliare al meglio entrambi gli impegni”.
La conferenza è stata soprattutto l’occasione per far conoscere il playmaker Erik Czumbel e la guardia Federico Miaschi che, rispondendo alle tante domande dei giornalisti, si sono così presentati:
Erik Czumbel: “Personalmente ritengo che l’istruzione debba essere una parte fondamentale del mio percorso. Se non dovessi riuscire nel sogno di diventare un giocatore professionista voglio avere anche delle basi da cui ripartire e per questo ringrazio la Pallacanestro Trapani per avermi dato la possibilità di proseguire i miei studi. Per me, dal punto di vista sportivo, questo sarà il primo anno da “professionista”, sono felice della fiducia che mi da il coach e vivo ogni allenamento con la voglia di imparare e di apprendere sempre di più dai miei compagni”.
Federico Miaschi: “Io non sono mai stato il più bravo della classe ma con questo metodo di studio, predisposto ad hoc per noi, sono sicuro che riusciremo a diplomarci con serenità. Dal punto di vista sportivo ho la consapevolezza di avere delle responsabilità ma, avendo al mio fianco giocatori esperti come Renzi o Clarke, sono sicuro che non avrò problemi di adattamento”.
Dopo l’intervento dei due giovani giocatori, coach Daniele Parente ha parlato della squadra e della settimana di allenamenti in vista dell’importante torneo che la Pallacanestro Trapani disputerà il prossimo fine settimana:
“Sono molto contento del lavoro svolto fino ad oggi da Federico ed Erik ma è chiaro che, sia loro che tutti gli altri, dovranno guadagnarsi il minutaggio in relazione al lavoro che riusciranno a mettere in campo in settimana. Fino ad oggi stiamo lavorando sia individualmente che di squadra, ovviamente manca in loro quel pizzico di malizia che solo l’esperienza produce ma sono ragazzi intelligenti ed apprendono velocemente. Loro sanno che questa esperienza sarà completamente diversa rispetto ad un campionato giovanile ma, allo stesso tempo, non voglio che in campo rinuncino ad essere dei diciottenni, devono portare freschezza e ritmo. Nel prossimo torneo mi aspetto di vedere dei passi in avanti sia sul piano tecnico che su quello della personalità. Affronteremo la Fortitudo che è una delle squadre più forti della Serie A2 ma, a parte qualche piccolo intoppo fisico, stiamo crescendo e ci faremo trovare pronti. Gli americani si stanno inserendo bene, Clarke ha gia esperienza in Italia e, assieme ad Andrea, sarà il nostro leader offensivo. Ayers, invece, è alla sua prima esperienza in Italia ma sono felicissimo di lui poiché difficilmente nella mia carriera ho trovato un americano che si allena con questa attitudine e così votato al sacrificio, è un esempio dentro e fuori dal campo”.
Ha aperto la conferenza stampa il direttore generale Davide Lamma che, tenendo a ringraziare Grandi Scuole per la disponibilità e per la sempre maggiore collaborazione che riserva alla società, ha condiviso con i presenti le sue considerazioni sull’ importanza di proseguire il percorso di studi:
“Per un giocatore giovane che si accinge ad iniziare la sua carriera da professionista non è facile conciliare gli allenamenti con lo studio, anche perché il carico di lavoro quotidiano è molto elevato. La Pallacanestro Trapani ci tiene particolarmente alla formazione dei propri giovani ed Erik e Federico, a tal proposito, non hanno voluto rinunciare a proseguire gli studi. Sono due ragazzi molto intelligenti la collaborazione con Grandi Scuole metterà i nostri ragazzi nelle condizioni perfette per conciliare al meglio entrambi gli impegni”.
La conferenza è stata soprattutto l’occasione per far conoscere il playmaker Erik Czumbel e la guardia Federico Miaschi che, rispondendo alle tante domande dei giornalisti, si sono così presentati:
Erik Czumbel: “Personalmente ritengo che l’istruzione debba essere una parte fondamentale del mio percorso. Se non dovessi riuscire nel sogno di diventare un giocatore professionista voglio avere anche delle basi da cui ripartire e per questo ringrazio la Pallacanestro Trapani per avermi dato la possibilità di proseguire i miei studi. Per me, dal punto di vista sportivo, questo sarà il primo anno da “professionista”, sono felice della fiducia che mi da il coach e vivo ogni allenamento con la voglia di imparare e di apprendere sempre di più dai miei compagni”.
Federico Miaschi: “Io non sono mai stato il più bravo della classe ma con questo metodo di studio, predisposto ad hoc per noi, sono sicuro che riusciremo a diplomarci con serenità. Dal punto di vista sportivo ho la consapevolezza di avere delle responsabilità ma, avendo al mio fianco giocatori esperti come Renzi o Clarke, sono sicuro che non avrò problemi di adattamento”.
Dopo l’intervento dei due giovani giocatori, coach Daniele Parente ha parlato della squadra e della settimana di allenamenti in vista dell’importante torneo che la Pallacanestro Trapani disputerà il prossimo fine settimana:
“Sono molto contento del lavoro svolto fino ad oggi da Federico ed Erik ma è chiaro che, sia loro che tutti gli altri, dovranno guadagnarsi il minutaggio in relazione al lavoro che riusciranno a mettere in campo in settimana. Fino ad oggi stiamo lavorando sia individualmente che di squadra, ovviamente manca in loro quel pizzico di malizia che solo l’esperienza produce ma sono ragazzi intelligenti ed apprendono velocemente. Loro sanno che questa esperienza sarà completamente diversa rispetto ad un campionato giovanile ma, allo stesso tempo, non voglio che in campo rinuncino ad essere dei diciottenni, devono portare freschezza e ritmo. Nel prossimo torneo mi aspetto di vedere dei passi in avanti sia sul piano tecnico che su quello della personalità. Affronteremo la Fortitudo che è una delle squadre più forti della Serie A2 ma, a parte qualche piccolo intoppo fisico, stiamo crescendo e ci faremo trovare pronti. Gli americani si stanno inserendo bene, Clarke ha gia esperienza in Italia e, assieme ad Andrea, sarà il nostro leader offensivo. Ayers, invece, è alla sua prima esperienza in Italia ma sono felicissimo di lui poiché difficilmente nella mia carriera ho trovato un americano che si allena con questa attitudine e così votato al sacrificio, è un esempio dentro e fuori dal campo”.
© Riproduzione riservata