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Serie A2 Ovest 02/09/2018, 12.33

Mens Sana Basket: il punto sulla preparazione di Michele Iacomucci

Le parole del preparatore

Serie A2 Ovest

A poco più di un mese dall'inizio del campionato di serie A2 girone Ovest per la Mens Sana, che debutterà il prossimo 6 ottobre sul campo della Bertram Tortona nell'anticipo della 1ª giornata, la preparazione fisica sta per entrare nel vivo. I biancoverdi, che nel frattempo hanno disputato anche due amichevoli, si allenano da ormai due settimane e alla vigilia della terza abbiamo fatto il punto sulla condizione atletica di capitan Marino e compagni con il preparatore biancoverde, Michele Iacomucci.


Michele, intanto come hai trovato i giocatori quando sono rientrati dalla pausa estiva?


“Li ho trovati come mi aspettavo: ovviamente nessuno può essere già pronto il giorno del raduno, ma la condizione fisica dei giocatori era discreta”.


Con la doppia seduta di sabato 1 settembre si è conclusa la seconda settimana di allenamenti della Mens Sana: il tuo bilancio.


“È sicuramente un bilancio positivo: se la prima settimana abbiamo tolto un po' di ruggine dall'inattività, nella seconda abbiamo iniziato ad aumentare i carichi e a dare un'abitudine al lavoro da portare dietro tutto l'anno. In questo ho trovato un gruppo con cui si lavora molto bene. Inoltre a rendere positivo il bilancio c'è anche il fatto che abbiamo sempre lavorato al completo e questo ci ha permesso di distribuire i carichi su più atleti”.


In base alla tua tabella di lavoro, a che punto siamo della preparazione?

 


“Siamo a un quarto di quanto prefissato: nelle prossime due settimane proseguiremo con l'aumento graduale dei carichi di lavoro per poi mettere davanti l'obiettivo campionato e trovarsi pronti per la prima a Tortona. In questo momento l'obiettivo di fondo è quello di cementare le basi atletiche per poi procedere con una variazione degli stessi carichi nell'ottica delle gare ufficiali”.


Le prime due amichevoli con Fiorentina e Piombino sono alle spalle: come hai visto la squadra dal punto di vista atletico?


“Il fatto di essere al completo ha permesso di distribuire il minutaggio garantendo una buona intensità. I giocatori avevano sulle gambe gli allenamenti settimanali ma nonostante ciò è sempre stata buona l'attitudine con cui hanno interpretato gli impegni in campo. In questa fase le amichevoli sono considerate come un momento di carico, e non come un obiettivo per il quale impostare un lavoro specifico”.


Le tue sensazioni in questi primi giorni a Siena?


“È un palazzetto importante, come avevo già detto, e quando ci metti piede lo 'senti': è una sensazione strana ma molto piacevole e motivante perché sei sempre spinto a dare quel qualcosa in più. Mi sto accorgendo che la normalità qui non basta, a differenza di altre piazze con le quali ho avuto modo di confrontarmi”.


E la città hai iniziato a conoscerla?


“Quanto visto e conosciuto finora conferma l'idea che avevo di Siena: è di una bellezza unica e te ne rendi conto girando non solo per il centro ma anche per i dintorni. Del resto è uno dei motivi, oltre alla tradizione sportiva, per i quali ho detto subito sì alla Mens Sana”.

© Riproduzione riservata
O. Cauchi

O. Cauchi

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