Presentata la "Nuova Cittadella dello Sport" di Tortona
La «Cittadella dello Sport», finanziata dalla famiglia Gavio, prevede la realizzazione di un Palazzetto che potrà ospitare fino a 5.000 spettatori oltre a diversi campi sportivi polifunzionali ed aree per attività ricreative
Èstato presentato oggi il progetto della nuova «Cittadella dello Sport» di Tortona, che accoglierà un Palazzetto che potrà ospitare fino a 5000 spettatori oltre a numerosi impianti sportivi polifunzionali e spazi per il tempo libero e la cultura.
Beniamino Gavio (Presidente del Gruppo Gavio), Roberto Tava (Presidente del Derthona Basket), Marco Picchi (Amministratore Delegato del Derthona Basket) e Gianandrea Barreca (Studio di architettura Barreca & La Varra, progettista della Cittadella) hanno illustrato questa mattina il nuovo progetto alle autorità, alle istituzioni e alle categorie produttive della città e della Regione Piemonte, alla presenza di Gianluca Bardone (Sindaco di Tortona) e di Giovanni Maria Ferraris (Assessore allo Sport della Regione Piemonte).
L’obiettivo della famiglia Gavio, che sosterrà i costi di costruzione del progetto, è quello di creare un vero e proprio spazio aperto a tutti, ai cittadini del territorio, ai giovani, alle loro famiglie in cui realizzare strutture per lo sport, per il tempo libero (spettacoli, eventi, manifestazioni, concerti), per la cultura oltre che ad assicurare al Derthona Basket un impianto all’altezza degli ambiziosi progetti del club per i prossimi anni. La “Cittadella” punta ad essere un volano di sviluppo e attrattività per tutta l’area di Tortona, della Provincia di Alessandria nonché del basso Piemonte e delle limitrofe città di Genova e di Milano.
L’iniziativa risponde alle politiche del Gruppo e della famiglia Gavio finalizzate ad investire in progetti che aiutino lo sviluppo sportivo, sociale e culturale del territorio, in linea con le strategie di sostenibilità e di responsabilità sociale sviluppate negli anni.
Beniamino Gavio, Presidente del Gruppo Gavio, ha dichiarato: «La realizzazione della “Cittadella dello Sport”, che dedicheremo ai nostri genitori e fondatori del Gruppo, Marcellino e Pietro Gavio, è una dimostrazione concreta del legame che da sempre unisce la nostra famiglia al territorio. Un territorio in cui, dapprima i nostri genitori ed ora noi, operiamo e viviamo, dov’è il cuore delle nostre attività. Sentiamo forte il senso di responsabilità sociale e dunque l’impegno a lavorare insieme alle istituzioni, alle persone, ai nostri collaboratori e dipendenti per promuovere il territorio e creare uno
sviluppo sostenibile. Crediamo fortemente nel binomio tra economia globale ed economia locale, nella simbiosi tra industria, sviluppo e territorio. In questo ambito realizzeremo il progetto della “Cittadella dello Sport” per offrire alla città e al territorio uno spazio per manifestazioni sociali, culturali, ricreative e sportive. Lo sport inteso innanzitutto come forma di aggregazione ed infatti il nostro vero orgoglio sarà di contribuire alla diffusione e alla pratica giovanile dello sport e della pallacanestro in particolare, coinvolgendo i ragazzi e magari allevando in casa qualche futuro campione per il Derthona Basket…».
I
l Palazzetto
Il progetto della Cittadella è stato depositato al Comune di Tortona per l’avvio dell’iter autorizzativo che si prevede possa concludersi entro 4/6 mesi. La posa della prima pietra, tenuto conto dei tempi autorizzativi, è prevista ad inizio del 2019 e i lavori dovrebbero concludersi dopo 12/15 mesi.
Il progetto, a cura dello studio di architettura Barreca & La Varra, prevede la realizzazione di una nuova area ad uso sportivo e ricreativo di 68.000 mq, situata in località San Guglielmo, zona sud-ovest di Tortona. Elemento centrale della “Cittadella” sarà il nuovo Palazzetto, destinato allo svolgimento di partite di pallacanestro del Derthona Basket ma anche di spettacoli e concerti per una capienza massima di 5.000 spettatori, con una superficie coperta di circa 5.200 mq e un diametro di copertura di 80 m.
Il Palazzetto si compone di un piano interrato, dove sono collocati gli spogliatoi e alcuni locali tecnici, del piano terra e di due livelli superiori. L’accesso degli spettatori avviene al piano terra in diretta continuità con lo spazio esterno. I percorsi orizzontali si sviluppano internamente tramite un anello continuo sul quale si affacciano alcuni spazi commerciali, una palestra e i servizi. Dall’anello al piano terra si accede alle tribune e si ha la possibilità di raggiungere il primo e il secondo anello tramite collegamenti verticali puntuali. Il secondo piano, che ospita gli spazi per la stampa e le zone lounge, appare come un «disco» a delimitare il camminamento esterno. La copertura del Palazzetto sarà praticabile, disponibile per attività ricreative, e raggiungibile tramite un sistema di rampe dall’esterno.
Le aree esterne
Nelle aree limitrofe del Palazzetto verrà realizzato un edificio di due piani che ospiterà il quartiere generale del Derthona Basket, con il campo di allenamento, gli uffici e le sale riunioni della squadra. Nella restante area esterna, dedicata prevalentemente al pubblico, nasceranno altri campi sportivi polivalenti. Inoltre, verranno realizzati padiglioni dedicati alla ristorazione, all’informazione e al tempo libero, come eventi e proiezioni di spettacoli nel periodo estivo. Nell’area più ad ovest verrà realizzato un parcheggio di circa 17.000 mq. per gli spettatori e gli utilizzatori dei campi sportivi. Nell’area ad Est sorgeranno due parcheggi più piccoli, entrambi di 6.000 mq., per gli atleti e lo staff del Derthona Basket e per la squadra e gli spettatori delle squadre ospiti.
Le dotazioni impiantistiche
Il complesso sarà dotato di un sistema centralizzato con pompe di calore aria-acqua a basso GWP (Global Warming Potential) in grado di produrre da fonti rinnovabili l’energia termica per il riscaldamento e l’energia frigorifera per il raffrescamento estivo. Il complesso sarà senza gas metano o caldaie a combustibili fossili. Il Palazzetto utilizzerà l’energia prodotta dalla centrale con un efficiente sistema studiato per garantire minimi consumi ai vari scenari d’uso. Gli impianti elettrici sono progettati con criteri di modularità, sicurezza, compatibilità ambientale ed efficienza.