Siena, parla l'AD Bertoletti: Non lo nascondo, siamo in un momento di difficoltà
Le parole di Bertoletti scritte sull'house organ societario
Questo un estratto del suo intervento riportato da Il Corriere di Siena.
"Non lo nascondo: siamo in un momento di difficoltà. Credo che il comunicato all'indomani del nostro ultimo Cda sia stato abbastanza chiaro. Oggi sentiamo il bisogno di avere il vostro aiuto e la vostra solidarietà e invece ci troviamo al centro di rumors che non facilitano il nostro lavoro.
Quello che mi stupisce è che in questo frangente il «quotidiano discorrere» intorno alla Mens Sana basket non dia alcun valore al fatto che persone come Massimo Macchi, o me stesso, confermino la propria intenzione di metterci la faccia con il lavoro di tutti i giorni e si preferisca invece dilungarsi su chiacchiere. Magari anche su cose vere, ma talmente astratte dal contesto da poter avvalorare l'esatto contrario del loro iniziale significato.
Qui si perde di vista il fatto che noi siamo venuti qui per salvare la Mens Sana e che un salvataggio non è mai facile, anche perché a tutti abbiamo reso noto che intendevamo raggiungerlo lavorando sulle righe del conto economico e non invece utilizzando il conto finanziamento-soci del patrimoniale.
La verità - né bella né cruda - è la seguente. Siena per ciascun campionato di A2 finora ha speso perlomeno mezzo milione di euro più dei ricavi; quest'anno forse i costi saranno superiori perché la nuova proprietà si è impegnata maggiormente nel desiderio di farsi riabbracciare subito dai propri sostenitori. Quando ho preso possesso della mia carica - nel luglio 2017 - questa evidenza non saltava agli occhi leggendo la contabilità aziendale; ed invece era chiaro che tutti gli emolumenti giunti dagli sponsor di maglia per la stagione che andava ad iniziare erano già spesi per pagare la precedente.
Nostro impegno nell'assumerci l'incarico fu di garantire che in tre anni avremmo portato mezzo milione di euro di contratti pubblicitari e nostro obbligo fu che mai avremmo tentato di avviare ripatrimonializzazioni tese ad aumentare la nostra quota nella società. Non è passato neanche un anno, e possiamo apprezzare che: i contratti pubblicitari da noi addotti superano già il mezzo milione e, se a breve ricevo conferma sull'ultima operazione, direi che il traguardo è largamente superato; non abbiamo il 100% della società perché abbiamo consentito a rendere l'operazione di ricapitalizzazione non inscindibile nella convinzione che la salvezza della Mens Sana debba provenire da tutte le sue componenti; tale ripianamento è oggi avvenuto per il 68,6% e quello che rimane - e verrà celermente conferito - è quella parte di maggiore onere che la famigliaMacchi/Siena sport network si è dovuta assumere all'improvviso per salvare la società sostituendosi a ciò che gli altri soci non hanno potuto versare; la famigliaMacchi/Siena sport network finora è l'unico soggetto che si è dichiarato certamente disponibile a sottoscrivere il futuro aumento di capitale.
Il vostro consenso è il carburante necessario perché siamo a salvare un bene di tutta la città che potremmo gestire, ma mai possedere”.