David Brkic è un nuovo giocatore della Leonis Eurobasket Roma. L'esperta ala-centro cesenate, nata il 19 Luglio 1982, ha firmato il contratto che lo legherà alla società del presidente Buonamici e si aggregherà, dopo aver iniziato la preparazione con i Tigers di Forlì, ai nuovi compagni ad inizio della prossima settimana, una volta sostenute le visite mediche. Prodotto del settore giovanile della Virtus Bologna, con la quale ha anche esordito in prima squadra ed è stato compagno del suo futuro coach Davide Bonora, Brkic ha scelto la Leonis per ripartire dopo la positiva scorsa stagione, trascorsa con la maglia della Scaligera Verona fino ai quarti di finale playoff. 210 cm per 105 kg, Brkic, oltre ad una parentesi con gli austriaci dell'Arkadia Traiskirchen, vanta una lunga militanza nei campionati di A2, nei quali ha indossato le canotte di FuturVirtus Bologna, Rimini, Ferrara, Imola, Fabriano, Pavia, JuveCaserta, Veroli, Brescia, Udine, Azzurro Napoli, Pall. Ferrara 2011 e Verona, confermandosi sempre tra i lunghi di maggiore qualità del secondo torneo nazionale, e assicurerà alla Leonis solidità e una doppia dimensione (sempre oltre il 32% da 3 in carriera) che lo rende perfettamente interscambiabile con i suoi compagni di reparto. Nel suo palmares anche una promozione in Serie A con Caserta (giocherà quasi 12 minuti di media nell'anno di massima serie disputato in bianconero), una Coppa Italia di Legadue con Veroli e il titolo di MVP della Legadue 2010, in cui, a Udine, mise insieme 14.7 punti e 7.5 rimbalzi per gara. "Ero rimasto fermo per scelta perchè l'Estate non aveva portato proposte che avevo ritenute interessanti, continuandomi ad allenare in attesa di quella giusta. Negli ultimi giorni se ne sono prospettate 2-3, ma ho scelto l'Eurobasket per le ambizioni di costruire una squadra di livello già manifestate nel corso della campagna acquisti e per l'idea di poter competere per un campionato di vertice. La società mi è venuta incontro su ogni aspetto e ho ritenuto prioritario, anche in base all'atmosfera, a distanza di due anni, che ho respirato nei playoff della scorsa stagione, scegliere una squadra che avesse degli obiettivi, nella quale giocare anche meno minuti - e non per forza 35, come mi è capitato alcune volte - ma di qualità, perché per arivare lontano serve un roster lungo e completo. Conosco e ho affrontato da avversari praticamente tutti gli attuali componenti del roster e fin da subito ho avuto l'impresione di una squadra interessante, alla quale cercherò di portare il mio contributo e la bidimensionalità - perimetrale e interna - su cui ho sempre potuto far leva durante la mia carriera, a seconda delle necessità della squadra stessa. Sin da quando l'ho avuto come compagno di squadra, Davide Bonora è stato sempre molto disponibile e prodigo di consigli con noi che eravamo i giovani della Virtus Bologna, un fattore che si è rivelato decisivo per permettergli di fare una carriera così importante da giocatore e che so, avendolo sentito da chi è stato già allenato da lui, ha conservato anche adesso che è in panchina".
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