Nano Press
Facebook Twitter Instagram Google+ YouTube RSS Feed Italiano English Türkiye
Serie A2 Ovest 26/08/2017, 18.26

Media day Eurobasket Roma: le parole di società e staff tecnico

Le parole di Cristiano e Armando Buonamici, Emilio Gisondi, coach Bonora e Alex Righetti

Serie A2 Ovest
Armando Buonamici (presidente): "All'inizio della scorsa stagione dovevamo capire come funzionava la Serie A2, un campionato se vogliamo molto diverso dal nostro ambiente cui eravamo abituati, senza dimenticare che siamo una società nata e cresciuta soprattutto attraverso lo sviluppo del settore giovanile. E' stato un anno di studio, nel quale abbiamo cercato di capire come migliorare non solo la squadra e lo staff, ma anche l'organizzazione societaria, muovendoci da subito per garantirci la solidità economica necessaria per fare un notevole passo avanti in termini di risultati, pur sapendo che non è detto che spendere tanto automaticamente porti a vincere. Ma proveremo a raggiungere un obiettivo importante, essere tra le prime quattro squadre già di questo campionato, per far sì che anche il grande salto non resti solo un sogno, facendoci trovare pronti anche per mantenerlo, una volta ottenuto. Siamo una società giovane, che ha saputo ottenere e conquistare sul campo tutte le promozioni dai campionati regionali, in un lasso di tempo talmente breve da non farcene rendere nemmeno conto, ma vogliamo coinvolgere anche il pubblico e garantire il giusto spettacolo perché gli appassionati trovino nell'Eurobasket il contesto giusto nel quale potersi divertire. Stiamo lavorando tanto anche in questa direzione, pur non avendo la stessa storia di altre società, ma ci stiamo provando, orientando una parte del nostro budget anche sulla pubblicità e sulla comunicazione, per permettere che prima di tutto a Roma si torni a parlare di pallacanestro, su radio e giornali, più di ora. La nostra attenzione è anche all'apertura verso le altre società del territorio, riaccendere la passione per il basket nei più giovani e tornare a vederli riempire il palazzetto è un pensiero ben più pressante, al momento, che costruire una squadra importante, per il quale mi sono mosso anche in prima persona, nella speranza che anche la situazione logistica (palazzetto, ndr) migliori e ci aiuti: stiamo lavorando da mesi anche in un'altra direzione, già consapevoli che il PalaTiziano non sarà disponibile per la stagione '18-19: anche un impianto è indispensabile per pensare di poter crescere e attualmente non c'è nemmeno l'area hospitality nella quale uno sponsor possa esibire la sua attività, mentre è importante che tutti i partner trovino beneficio nella sponsorizzazione, facendo rete tra loro, in un'epoca in cui è sempre più difficile trovare un presidente - mecenate che si impegni da solo economicamente-. C'è bisogno di una società che sia in grado di autosostenersi e per lungo tempo. Roma non ha perso la passione e l'amore per il basket, ma evidentemente il lavoro fatto dalle società, e ci includo anche la nostra dentro, negli ultimi anni ha fatto un po' perdere l'entusiasmo nei tifosi. Non è vero che il pubblico si interessa meno di prima, probabilmente si fa più fatica a riconoscersi nelle società e per questo la colpa è anche la nostra, che facciamo parte di questo mondo".

Dottor Emilio Gisondi (vice presidente) : "La passione per il basket sin da ragazzino e l'entusiasmo ed il coinvolgimento di Armando, al quale ormai mi lega anche un rapporto di amicizia personale, sono alla base di questo progetto sportivo portato avanti con l'augurio di dare prestigio e la giusta ribalta alla città di Roma".

Cristiano Buonamici (General Manager): "La scelta di strutturare la squadra in questo modo risponde ad un'idea precisa. Oltre a Bonessio, Fanti ha già dimostrato lo scorso anno di tenere molto bene a questi livelli e sono convinto che potranno farlo anche Cecchetti e Casale, ragazzi di Roma, cresciuti all'Eurobasket, in grado sia tecnicamente, che soprattutto per le qualità morali che hanno espresso anche in passato: so che daranno l'anima e questa sarà sicuramente la nostra forza in più". 

Davide Bonora (Capo Allenatore) : "Ormai non siamo scaramantici, né ha troppo senso che ci nascondiamo, il fatto che siano aumentate le nostre ambizioni non deve cambiare né la nostra testa, né quello che dobbiamo fare in palestra. Scopriremo strada facendo il nostro reale valore, ma contento di avere un presidente così ambizioso, che ci ha messo a disposizione questo roster e questa struttura, piuttosto che nasconderci e avere poco. Rispetto alla squadra dello scorso anno e sulla scia dell'esperienza acquisita, direi che la squadra sia più brillante fisicamente. Abbiamo vinto tante partite grazie all'esperienza dei giocatori che avevamo, ma abbiamo altrettanto sofferto da un punto di vista fisico, del ritmo e dell'atletismo, per cui quest'anno abbiamo cercato di sopperire attraverso la costruzione di un roster più lungo, con nove senior, nel quale anche Santucci, oltre al contributo in allenamento, dovrà e potrà farci vedere le qualità che gli permettano di giocare. Sappiamo di aver costruito una squadra particolarmente offensiva, con tante bocche da fuoco che dovremo essere bravi a mettere in condizione senza perdere di equilibrio, così come è altrettanto vero che non essendoci tanti specialisti difensivi, è lì, allora, che dovranno venir fuori l'esperienza, la voglia e la motivazione di dare quel qualcosa in più: abbiamo visto come nelle partite dei playoff dello scorso anno dalla difesa siano nate le giocate decisive a favore di chi poi ha vinto.
Alex ha intrapreso questo nuovo ruolo con un entusiasmo e una passione tale che sicuramente gli permetteranno di darci molto, così come è stato impagabile, e su questo siamo tutti concordi, in campo e nello spogliatoio da giocatore. Si integra in uno staff in cui Luca Di Chiara è un punto fermo che ci ha dato tantissimo dal punto di vista della preparazione e gestione delle partite, tanto da renderlo uno dei primissimi confermati con largo anticipo anche per il futuro, e Alex potrà aumentare ancora di più la nostra esperienza sia nel lavoro quotidiano, che nella gestione di una stagione che più del passato ci terrà a contatto con dieci protagonisti a trecentosessanta gradi, un lavoro per questo motivo positivamente "complicato" e quindi con tanti aspetti da dover curare ogni giorno".

Alex Righetti (secondo assistente): "Non avendo ancora alcun tipo di esperienza come allenatore, né a livello giovanile, né senior, ho solo da imparare da questa stagione e dalle prossime. Di sicuro il passato da giocatore aiuta, ma ci sono situazioni che vanno comprese, vissute ed imparate sul campo. Da Davide ho già cercato di imparare in questi anni in cui ho giocato per lui e Luca mi sta dando una grandissima mano, poi con lui abbiamo già portato avanti il lavoro durante l'Estate con molti dei ragazzi che avrebbero fatto parte della squadra, per cui in certi casi posso già dare qualche consiglio, per il resto sicuramente, restando comunque all'interno del mio ruolo, cerco di rimanere attento e pronto ad imparare e dare, allo stesso tempo, qualche suggerimento".
© Riproduzione riservata
Potrebbero interessarti
Comments Occorre essere registrati per poter commentare 1 Commento
  • settebagni 27/08/2017, 10.48

    è un bel programma ma deve essere articolato in diverse fasi una conseguente all'altra Bisogna cominciare adesso per trovare una area confacente Trovare un up per il marketing che attiri i giovani avere una squadra vincente per andare in A/1 l'unica vetrina del basket italiano Presidente segua l'esempio del Banco di Roma e troverà molte soluzioni