Viola, la lettera di Monastero: inaccettabile che i VdF non si siano presentati al palazzo
Le dure parole del presidente di Reggio Calabria dopo quanto accaduto in occasione dell'ultima sfida di campionato
è in prima battuta a voi che intendo rivolgere questa mia breve riflessione. Il momento che sta attraversando la Viola è particolarmente delicato e ci vede impegnati, testa e cuore, in una sfida difficile e importante: mantenere la serie A2.
Ma la storia e lo stesso dna del nostro amato Club ci insegnano che proprio dai momenti difficili emergono quei valori, profondi e autentici, che hanno reso nel tempo la nostra realtà sportiva una comunità di appassionati, prima ancora che semplici tifosi, pronta a sorreggersi di fronte ad ogni avversità.
Proprio il calore e il sostegno assordante di questo meraviglioso pubblico sono stati tra i fattori determinanti che hanno contribuito alla vittoria con Latina, come non succedeva ormai da tempo.
Credo dunque che in questo finale di stagione sia necessario stringersi attorno alla squadra, remare dalla stessa parte e dimostrare, ancora una volta, quello spirito di attaccamento alla maglia che, da sempre, costituisce un inconfondibile marchio identitario dell’intera tifoseria neroarancio, in Italia e all’estero.
La Viola Basket Reggio Calabria è patrimonio collettivo del territorio reggino a cui, storicamente, ha contribuito a dare grande lustro, visibilità e un’immagine positiva. Per questo, nel contempo, credo che sia necessario, specie in questa fase, che anche le Istituzioni locali dimostrino pieno e convinto attaccamento alla nostra realtà.
In tal senso, mi preme sottolineare l’attenzione e l’impegno, fattivo e operoso, dell’Amministrazione comunale di Reggio Calabria con in testa il Sindaco, Giuseppe Falcomatà, a cui riconosco una presenza costante e preziosa e con il quale è stato sempre possibile interloquire e confrontarci in maniera serena e proficua in merito alle molteplici questioni inerenti, in particolare, alla gestione e al funzionamento complessivo del PalaPentimele.
Tuttavia, ritengo che ancora oggi sia opportuno un ulteriore e più concreto sforzo da parte di alcune istituzioni pubbliche, sotto il profilo del buon senso e, lo dico senza mezzi termini o infingimenti di sorta, del rispetto reciproco. In questo contesto, sento di dover stigmatizzare con decisione quanto avvenuto in occasione dell’ultima gara casalinga.
Nello specifico credo sia del tutto inaccettabile che il personale dei Vigili del Fuoco, per la terza volta quest'anno e pur a fronte di regolari pagamenti inderogabilmente anticipati, effettuati dalla nostra Società di una cifra esosa che si avvicina agli 800 euro a partita (unico caso in Italia), non si sia presentato al palazzetto. Si è trattato di un nuovo, inopinato, episodio che ha esposto a gravissimi rischi l’incolumità del pubblico presente all’esterno e all’interno della struttura.
Senza contare il potenziale rischio di dover giocare una gara di importanza fondamentale, incolpevolmente, senza pubblico! Il modus operandi della Viola è stato sempre improntato alla massima collaborazione, al dialogo costruttivo e alla più ampia apertura nei confronti dei vari interlocutori istituzionali con i quali, peraltro, intendiamo confrontarci costantemente su come migliorare e rendere più efficienti le complesse e delicate fasi che attengono la gestione della sicurezza.
Ed è proprio con questo spirito che, ne sono convinto, sia assolutamente necessario rivedere l’intero sistema e le procedure che ne stanno alla base. Non è ammissibile, in altre parole, che una società debba sobbarcarsi settimanalmente delle spese ingenti per poi trovarsi a dover fronteggiare conseguenze pesantissime sotto il profilo della sicurezza e della gestione dell’ordine pubblico.
Siamo perfettamente consapevoli e fieri come cittadini del livello di professionalità e serietà che contraddistingue il corpo dei Vigili del Fuoco e le straordinarie pagine di eroismo e generosità che ne caratterizzano l’operato, come dimostrato a più riprese in occasioni di eventi drammatici quali, ad esempio, il recente sisma che ha colpito il centro Italia.
Non si tratta di retorica, ma intendiamo mettere in evidenza e premettere senza mezzi termini, tutto il rispetto e la gratitudine civica verso gli operatori del Corpo. Anche per questi motivi, lo ribadiamo, appare quanto mai urgente intervenire su un sistema troppo burocratico e sclerotizzato che finisce col generare problemi e criticità di grandissimo rilievo e oggettivamente penalizzanti per noi.
Sono convinto che sia possibile affrontare tale questione, sedendoci intorno ad un tavolo e avviando, insieme a tutti gli attori coinvolti, un ragionamento sui possibili correttivi con senso di responsabilità, serietà e un approccio umile. In questa direzione, da parte nostra, confermiamo da subito piena disponibilità come già richiesto e offerto sin dall’inizio della stagione sportiva.
In conclusione, tornando a ciò che ci sta più a cuore, ovvero le sorti della Viola, rinnovo il mio personale invito ai tifosi neroarancio, quelli veri, di stare vicino alla squadra. Il team, in ogni sua componente, sta profondendo il massimo impegno per raggiungere l’obiettivo della salvezza.
E’ un gruppo straordinario che conosce, perfettamente, il valore e il prestigio della casacca che indossa. Ora è il momento di fare quadrato, guardare insieme al traguardo finale e creare le giuste condizioni, dopo questo durissimo anno di risanamento e ricostruzione, per migliorare e finalmente, con nuovo slancio, rendere più sereno il futuro del Club.
Forza Viola!