Biella. Sette vittorie consecutive ed appena una sconfitta nelle prime nove partite stagionali, primo posto solitario in classifica ed il sogno final eight che inizia a farsi concreto. Solo 16 anni fa Pallacanestro Biella seppe fare così bene (a parte l'annata 2013/2014 delle nove consecutive con Corbani al timone): era la stagione di A2 della Fila dei record quando Biella vinse 10 delle prime 11 partite, ottenendo la promozione in A1 dopo una cavalcata trionfale.
Di quella squadra, allenata da coach Marco Crespi, era capitano l'oggi team manager rossoblu Nicola Minessi. Tra un passato trionfale ed un presente entusiasmante, il "Mine" parla del momento eccezionale di capitan De Vico e compagni.
D. Nicola, oggi come 16 anni fa Biella è prima grazie a sette vittorie consecutive. Ci sono analogie tra questa squadra e la Fila dei record?
R. A livello di giocatori è difficile fare paragoni, perché stiamo parlando di due periodi diversi e lontani nel tempo. Per quel che riguarda l'atmosfera invece, oggi come allora c'è grande entusiasmo, sia all'interno dello spogliatoio che nell'ambiente e questo mi stupisce. Allora infatti c'erano obiettivi ben chiari e tutti sapevamo che vincere la stagione regolare sarebbe valsa la promozione in serie A. Oggi la formula è cambiata e nonostante gli obiettivi siano diversi la gente dimostra sempre la stessa passione e lo stesso attaccamento ai colori rossoblu.
D. Cosa ti stupisce di più di questo inizio di campionato ai limiti della perfezione?
R. Anzitutto la compattezza del gruppo, confermata dalla prestazione contro Legnano, un match già di per se difficile nel quale tutti i giocatori scesi in campo sono stati bravi a dare quel qualcosa in più necessario per colmare l'assenza di Udom. In secondo luogo i giovani: in allenamento mettono sempre in campo grande impegno ed energia ed in partita finora si sono fatti trovare quasi sempre pronti quando c'è stato bisogno di loro. Carl ha dimostrato fin dalla prima partita di essere pronto per un ruolo da protagonista, Pollone sta trovando sempre più spazio e Rattalino è stato eccezionale contro Legnano, non facendosi per nulla intimorire all'esordio al cospetto di Mosley.
D. Contro Legnano hanno impressionato l'atteggiamento e la continuità di Hall. Che ne pensi?
R. Hall è un giocatore super e non lo scopro certo io. A volte di lui balzano agli occhi le qualità tecniche da campione, ma ciò che gli dà una marcia in più rispetto agli avversari secondo me sono la profonda conoscenza e passione che lui ha per il gioco. Mike fa meno fatica degli altri perché sa prima dell'avversario cosa succederà in campo.
D. Cosa deve fare secondo te il gruppo per continuare su questa strada?
R. Non smettere di divertirsi. Ogni volta prima di una partita dico ai ragazzi "Enjoy" (divertitevi, ndr), perché questo è prima di tutto un gioco. Sono convinto che uno dei nostri segreti sia lo spirito con il quale i la squadra ha affrontato la stagione fin dal primo giorno, divertendosi e provando piacere ad allenarsi e stare assieme. Ora dovremo essere bravi a mantenere questo spirito anche quando arriverà qualche sconfitta.
Un giorno appena per godersi primato e gloria del momento, ma già da ieri per De Vico e compagni l'unico pensiero è preparare al meglio il difficile match di domenica sul campo di Trapani, la squadra che, assieme a Ferentino, è forse la più attrezzata nella corsa alla serie A.
Il Biellese, Emile Martano
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