La Givova Scafati ingaggia Linton Johnson
Il centro firma per la stagione a Scafati
stagione in corso, dell’ala centro di 203 cm Linton Johnson. Non ancora tesserato da alcuna società e
dotato di doppia nazionalità (statunitense ed italiana), il trentaseienne atleta ha superato brillantemente le
visite mediche e si è subito messo a disposizione dell’allenatore ed al servizio dei nuovi compagni,
desideroso di disputare la sua tredicesima stagione agonistica in una squadra seniores, settima
consecutiva in Italia.
Linton Johnson inizia a giocare a basket nella Providence St. Mel High School, dove si mette in
mostra per la media di 18 punti e 7 rimbalzi durante il suo ultimo anno liceale, prima del trasferimento alla
Tulane University in Louisiana. Qui, un campionato dopo l’altro in NCAA (alla fine saranno quattro, dal 1998
al 2002), si guadagna il posto da titolare in quintetto, chiudendo la terza stagione con 13,1 punti, tirando
con il 51% dal campo, ma soprattutto collezionando 8,6 rimbalzi, risultando così il terzo in questa
graduatoria per la sua Conference. Nell’ultimo anno tra gli universitari, le sue statistiche scendono a 9,0
punti e 6,3 rimbalzi di media, su di un totale di 21 gare giocate. Rimane fermo la stagione 2002/2003, quindi
nel luglio 2003 viene ingaggiato dai Chicago Bulls, facendo così il suo esordio in NBA. Ad ottobre subisce
un grave infortunio, a cui ne seguono altri che lo costringono nel mese di gennaio ad accettare il
trasferimento temporaneo ai Rockford Lightning in CBA, con i quali raggiunge le semifinali di Lega,
mettendosi in evidenza con 15,1 punti, 8,3 rimbalzi e 1,3 recuperi e suscitando nuovamente l’interesse dei
Bulls, che lo richiamano per terminare la stagione, registrando complessivamente 41 incontri (titolare venti
volte) e riuscendo a chiudere con 4,2 punti e 4,5 rimbalzi su 17,9 minuti di media giocati. La stagione
successiva 2004/2005 approda ai San Antonio Spurs, dove viene nuovamente condizionato dagli infortuni,
che lo costringono a due sole apparizioni con i texani, ma riuscendo comunque a vincere prima la NBA
Southwest Division, poi la Western Conference, prima di laurearsi Campione NBA. Nell’estate 2005
approda ai New Jersey Nets, prima di passare agli New Orleans Oklahoma City Hornets, dove in 27
presenze totalizza 5,3 punti di media, tirando con il 40,3% dalla media e con il 36,1% da tre. Nel
2006/2007 disputa 54 incontri con la maglia degli Hornets, realizzando 4,2 punti e 3,0 rimbalzi mediamente.
Nell’ottobre 2007 abbandona momentaneamente gli States per approdare al Tau Vitoria in Spagna, dove
gioca quattro gare in ACB e quattro in Eurolega, prima di ritornare in NBA, grazie ad un contratto di dieci
giorni con i Phoneix Suns, poi rinnovato per la fine della stagione (8 presenze con la franchigia
dell’Arizona), prima di passare ai Toronto Raptors. La stagione 2008/2009 inizia con i Washington Wizards,
prima di passare ai Charlotte Bobcats, con cui ottiene due presenze in campo, prima di fare ritorno nella
sua città natale, approdando ai Chicago Bulls, dove viene confermato anche per l’inizio della stagione
successiva. Lascia però i Bulls per gli Orlando Magic, che poi abbandona nell’ottobre del 2009. Nell’estate
2010 arriva in Italia e viene ingaggiato dall’Air Avellino (7,8 punti e 7,1 rimbalzi di media in 31 partite),
restandoci anche nelle stagioni 2011/2012 (13,3 punti e 10,1 rimbalzi di media in 30 partite) e 2012/2013 (9,2
punti e 7,3 rimbalzi di media in 20 partite). Ingaggiato dalla Dinamo Sassari per la stagione 2013-14, il 22
gennaio 2014 risolve il contratto con il club sardo (8,4 punti e 5,9 rimbalzi di media in 14 partite) e firma con
Varese sino al termine della stagione (7,7 punti e 7,8 rimbalzi di media in 13 partite). Nelle ultime due
stagioni agonistiche, sempre nella massima serie italiana, ha indossato le maglie di Giorgio Tesi Group
Pistoia (9,5 punti e 9,0 rimbalzi di media in 11 partite) e, da marzo 2016, di Pasta Reggia Caserta (6,0 punti e
5,5 rimbalzi di media in 4 partite).
Dichiarazione del capo allenatore Zare Markovski: «Dobbiamo recuperare più rimbalzi e Linton
Johnson, con la sua carriera, è la persona adatta a ricoprire questo ruolo. Sotto al canestro abbiamo
dimostrato di avere qualche problema che, con lui, possiamo definitivamente risolvere. La sua esperienza,
unita a quella di Naimy, potrà essere trascinante per il prosieguo della nostra stagione agonistica».
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