Eurobasket Roma, le parole di Bonora dopo la sconfitta contro Ferentino

Le facce a fine gara sono il perfetto specchio di quanto accaduto sul parquet: i padroni di casa esultano per lo scampato pericolo, la Roma Gas & Power si vede sfilare davanti un successo a lungo pregustato, che avrebbe aperto al meglio il suo primo storico campionato di A2.

Così una sconfitta che sarebbe stata dignitosa nel punteggio alla vigilia, diventa occasione di grande rammarico da parte di una matricola che ha saputo fronteggiare l'emozione dell'esordio ed il blasone dell'avversario, senza minimamente far emergere la differenza di ambizioni e tasso tecnico tra le due squadre in campo.

Anzi, risalita, una volta di più, con gran carattere dal -13 di metà terzo quarto, la squadra di Bonora ha avuto la forza di rientrare pienamente in partita già prima della sirena dell'ultimo riposo, compiendo un importante sforzo difensivo in grado di togliere i riferimenti ai principali giocatori avversari e rispondendo colpo su colpo al talento individuale dei padroni di casa.

La sensazione, alla fine, è proprio questa, di una Roma Gas & Power battuta dagli episodi e dall'istinto di una squadra che ha dovuto affidarsi più che altro alle singole giocate dei suoi uomini più rappresentativi, in grado di punire sistematicamente ed in maniera chirurgica ogni errore, al tiro o nelle scelte che fosse, di Nicolas Stanic e compagni.

"Sappiamo che spesso contano soprattutto gli episodi, come i canestri finali di Gilbert e l'estemporeaneità di Musso che pure conoscevamo molto bene, che alla fine ci vedono

soccombere - ha commentato il coach in sala stampa - insieme alla loro transizione offensiva e alla capacità di giocare il pick and roll, ma ci resta la consapevolezza e la moderata soddisfazione di essercela giocata fino in fondo su questo campo, pur con il rammarico di essere andati molto vicini alla nostra prima vittoria in A2".

E' successo prima della pausa lunga, quando dal possibile nuovo sorpasso, dopo aver sapientemente lasciato sfogare il veemente inizio di una FMC che ha pressato fin dalla rimessa i play ospiti, l'Eurobasket si è improvvisamente trovata a dover recuperare uno svantaggio sopra la doppia cifra, e nel supplementare, quando un errore in transizione del possibile +2 ha prestato il fianco ai canestri di Gilbert, Musso e Raymond che hanno definitivamente ammazzato la partita.

Questione di dettagli e particolari come la gestione del ritmo, dunque - senza dimenticare gli appena tre falli fischiati alla FMC negli ultimi 15' - sui quali Davide Bonora aveva insistito e spesso decisivi in un campionato in cui, all'esordio, ben dieci partite su sedici si sono chiuse con uno scarto non superiore ai sei punti.

"Sono contento dell'ennesima reazione che la squadra ha avuto, nonostante la prevedibile emozione che tutti, dal primo all'ultimo, abbiamo provato - prosegue il tecnico al debutto in A2 - così come essere rientrati in partita pur non cambiando nulla dal punto di vista tattico, ma semplicemente aumentando l'aggressività in difesa e togliendo loro qualche canestro facile, come non era successo nel primo tempo".

Eppure, oltre alla consapevolezza di aver seriamente spaventato sul suo campo una delle favorite del campionato, la squadra capitanata da Daniele Bonessio torna anche con una serie di indicazioni positive.

Un attacco equilibrato (51 tentativi da due contro i 21 da tre) e ben distribuito ha permesso alla Roma Gas & Power di sfiorare il colpaccio grosso pur senza percentuali stratosferiche, mentre la tambureggiante rimonta del terzo periodo ha fatto anche lungamente sognare i tifosi giunti dalla Capitale, chiamati a ripetersi ora nell'importante debutto casalingo contro Trapani.

Perchè in un campionato apparentemente così equilibrato ed aperto alle sorprese, servirebbe già una vittoria prestigiosa per dare continuità ad una domenica in cui si torna a casa con tanti applausi, ma senza risultato.