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Serie A2 Ovest 07/09/2016, 17.43

Eurobasket Roma, Easley: 'Costruiremo un nuovo colosseo'

Deloach: 'Decisivo firmare per due anni'

Serie A2 Ovest
Prime parole romane per Tony Easley e Michael Deloach che, in compagnia di Nikolai Vangelov, si sono intrattenuti con i colleghi della carta stampata e web in una piacevole chiacchierata pomeridiana. Questi gli estratti salienti delle loro dichiarazioni.

Sul primo impatto con la nuova realtà:

Easley: “Sono arrivato da pochi giorni, ma l’impatto con l’ambiente attorno, i compagni e lo staff è stato molto positivo. Sto bene fisicamente e gradualmente crescerà anche la condizione atletica”.

Deloach: “Studiavo la storia di Roma da bambino e mi chiedevo se ci sarei mai arrivato, ora, dopo averla visitata da turista, posso anche viverci e giocarci . E’ difficile che un giocatore americano abbia la possibilità di firmare un contratto di due anni e per me è stato molto importante questo. Conoscevo già dei compagni per averci giocato insieme (Malaventura, ndr) o contro (gli ricordiamo due precedenti persi in Polonia nel 2011 contro Easley, che sorridendo si batte il petto) e la prima impressione è ottima”.

Sul ruolo e le ambizioni:

Easley: “Posso giocare senza problemi in entrambi i ruoli di 4 e 5, facendo quello che è più utile per la squadra (ha giocato anche qualche minuto insieme a Vangelov nel corso del torneo vinto alla Tiber, ndr) e vogliamo costruire un nuovo Colosseo – sorride a proposito di una scelta dell’Eurobasket proiettata anche al futuro – ma per ora più che agli avversari guardiamo a noi stessi, concentrati sul nostro lavoro”.

Deloach: “Gioco anche costantemente playmaker da quando sono in Italia”.

Sui soprannomi e le altre curiosità:

“Slim” Easley, facilmente intuibile per il suo fisico snello e leggero, è anche un assiduo redattore del suo blog, oltre che grande appassionato di videogames, mentre per Deloach “Moe” ha una doppia origine: “Era il diminutivo di Morris, mio fratello più grande, ma deriva anche da “Moetivation”, il mio motto. Vengo da una piccola città (Rocky Mount, North Carolina) conosciuta soprattutto per motivi negativi e cerco di organizzare eventi ed attività che tengano impegnati e creino aggregazione soprattutto per i più giovani, che spero si ispirino al mio credo”. 2 e 5 i numeri di maglia indossati in Italia e anche qui la ragione porta dritta a casa:” 2-5-2 è il prefisso telefonico della mia città di provenienza”.

Insieme anche a loro ha parlato anche Nikolai Vangelov, pivot ’96 lo scorso anno a Casale Monferrato: “Mi sento davvero come se fossi a casa per via dell’ambiente estremamente familiare, sono contentissimo della scelta fatta e spero che ci divertiremo. Non credo di aver mai sudato così tanto e sostenuto una preparazione fisica così dura come quest’anno, ma darò il massimo sperando di migliorare tanto. Parlando col coach so che potrò avere più minuti del passato, ma so che dipende principalmente da me. Ho conosciuto l’atmosfera del derby già l’anno scorso (partita Casale – Biella), è davvero particolare ed è un tipo di sfida che avverto molto”.

Sulla scelta di tre dei nuovi acquisti si è pronunciato anche il presidente Buonamici: “Tutti e tre sono stati le nostre prime scelte nei rispettivi ruoli, infatti abbiamo aspettato a lungo che Deloach accettasse la nostra offerta. La trattativa con Easley è stata rapidissima ed è un po' la realizzazione di un sogno, così come volevamo Vangelov in quel ruolo. E’fondamentale che abbiamo portato proprio i giocatori che volevamo, e se dovesse andar male, vorrà dire che avremo sbagliato tutto”, ha chiuso con una risata il numero uno biancoblu.
© Riproduzione riservata
O. Cauchi

O. Cauchi

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