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Serie A2 Ovest 23/08/2016, 15.47

Biella Family Day, le parole di Sambugaro e Carrea

Si è aperto con la conferenza stampa del General Manager Marco Sambugaro e di coach Michele Carrea il Biella Family Day

Serie A2 Ovest
Si è aperto con la conferenza stampa del General Manager Marco Sambugaro e di coach Michele Carrea il Biella Family Day, la giornata interamente dedicata alla famiglia rossoblù che si concluderà questa sera con il meet&greet e la cena in pizzeria presso il Ristorante Fratelli la Bufala. Presenti in sala stampa tutti i principali Media locali. Intorno alle 12.15, ad allenamento concluso, i giornalisti hanno incontrato staff e giocatori sul parquet del Biella Forum per le tradizionali interviste one-to-one di inizio stagione.

Di seguito le dichiarazioni rilasciate questa mattina in conferenza: Sambugaro: "Voglio ringraziare la famiglia Angelico e tutto il CdA. Si è creato un bel clima, una bella unità. Grazie anche agli Sponsor che continuano a seguirci e a sostenerci. Non dimentichiamo poi la colonna portate di Pallacanestro Biella, i tifosi e i tanti abbonati. Ferguson la scorsa stagione ci ha catturato dal punto di vista umano, questo suo aspetto di leader e trascinarore non lo conoscevamo. Abbiamo iniziato presto a lavorare su di lui, i primi discorsi sul rinnovo sono partiti a tra gennaio e febbraio. Il tutto si è concretizzato verso fine aprile. Quando è andato a Mantova avevamo già in mano il rinnovo. Jazz non ha guardato solo all'aspetto economico, aveva anche altre richieste. È rimasto qui perché qui si trova bene. Con i ragazzi giovani bisogna aver pazienza, devono avere il diritto di sbagliare e noi la pazienza di aspettarli. L'obiettivo quest'anno è far crescere i nostri giovani e far divertire il pubblico. Diamo il massimo, cerchiamo di trovare la giusta chimica e con il sostegno di tutti vediamo dove riusciremo ad arrivare".

Carrea: "Il sistema che andremo a costruire si muoverà attorno a quattro giocatori che ho già allenato. Per il lavoro di un allenatore si tratta di un grande punto di vantaggio. Ho poi uno staff che conosco... Il percorso tecnico quest'anno parte da una tappa tre-quattro e non da una tappa zero. Per quanto riguarda il processo di costruzione della squadra è evidente che essere partiti presto e da un'ossatura di cui eravamo soddisfatti e convinti ha dato grossi vantaggi. Il gruppo ha la forma che volevamo dargli. Abbiamo cercato di correggere alcuni aspetti l'anno scorso carenti, anche sicuramente la necessita di fare esperienza, costruire vissuto. Per questo dovremmo lavorare intensamente da subito. Ferguson è in grande condizione, nei test di quantità è sempre tra i primi. Forse ha preso un po' di volume sopra, ma è comunque molto equilibrato. Hall? La sua condizione per me è stupefacente. Non mi aspettavo assolutamente un giocatore così brillante, così pulito. Al momento la mia valutazione si ferma qui. Ho visto un giocatore esplosivo, in grande forma; sicuramente quest'estate ha lavorato duro. Il quintetto? Aspettiamo la conclusione della preseason. Tessitori è un giocatore di profondità. Lo cercavamo, lo volevamo, pensiamo sia il tassello più adatto da abbinare ai nostri due americani. È un giocatore che cerca tiri e chiusure sotto il ferro, potente; è un rollante e in A2 può essere tra i migliori. Da un punto di vista offensivo cambia che saremo probabilmente più profondi. Oltre a Mike, abbiamo un altro giocatore da post-up che sicuramente dovrà ricevere palloni. Per la sua solidità a rimbalzo di Amedeo aspettiamo di vedere le cifre, ma credo che si possa guardare con ottimismo. Udom invece dà solidità alla fase difensiva: questa è la caratteristica che rispetto al pacchetto lunghi abbiamo voluto maggiormente correggere. Mattia può dare grande solidità a rimbalzo; per quanto riguarda l'apporto offensivo, rispetto al giocatore che sostituisce ha caratteristiche molto diverse e quindi va messo nelle condizioni in attacco di prendersi le sue cose: gli 1vs1 fronte; è un giocatore che può fare canestro piazzato ed è molto abile senza palla. Anche in questo la squadra dovrà essere capace di coinvolgerlo nel modo giusto. L'aspetto su cui voglio lavorare maggiormente è la possibilità di tenere un po' di esperienza in panchina e quindi non partire sempre con Venuto in quintetto. I giovani? Pensiamo di avere giocatori in grado di fare minuti in questo campionato. Quello che sappiamo di avere è la loro grande disponibilità nel mettersi in discussione e fare quello che serve per arrivare pronti. Sappiamo però di dover avere pazienza. Non sono ragazzi a cui si può chiedere tutto e subito, sono ragazzi che hanno bisogno di sbagliare come ha sbagliato De Vico nella sua prima fase di carriera. Hanno bisogno che il gruppo tolleri più errori, sappiamo che non saranno mai errori di pigrizia perchè sono ragazzi che ci provano, ma errori di carenza tecnica e andranno accettati. Cercheremo comunque di limarli il più in fretta possibile. Non è previsto un assetto in cui i giovani non giocheranno, per struttura della squadra tutti avranno spazio. C'è un contesto nel quale loro sono chiamati a giocare da subito, poi più spazio si prenderanno e più permetteranno di ruotare è più la squadra avrà un valore aggiunto Quest'anno non esiste un ruolo under in cui ci sia una responsabilità esclusiva. Ciò che cambia quest'anno rispetto all'anno scorso con Andrea La Torre e Alessandro Grande è che i giovani conoscono l'ambiente, hanno già lavorato con questo gruppo di giocatori e allenatori e soprattutto ciascuno di loro è abbinato a un compagno un po' più esperto, e che può aiutarli nei momenti di difficoltà".
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E. Carchia

E. Carchia

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