Givova Scafati, annunciata la guardia Chase Fischer
Il giocatore arriva da BYU
E’ cresciuto cestisticamente alla Replay High School, nella Virginia Occidentale, dove, nel corso della sua permanenza, ha realizzato ben 2.210 punti, risultando decimo di tutti i tempi nella classifica dei migliori realizzatori nella storia della Virginia Occidentale. Ha ottenuto importanti riconoscimenti personali, come ad esempio il titolo 2011 di “Gatorade Boys Basketball Player of the Year” dello stato della Virgina Occidentale oppure il “Bill Evans Award 2011”, che va al giocatore dell’anno. Ha lasciato la scuola superiore con una media gara di 37,0 punti, 6,7 rimbalzi, 5,7 assist e 2,5 palle rubate. I suoi primi due anni da studente universitario li ha trascorsi nelle fila della Wake Forest University nella Carolina del Nord: da matricola (nel 2011/2012) ha chiuso la stagione con in media 6,3 punti, 2,2 rimbalzi e 1,5 assist in 26’ a partita; al suo secondo anno (2012/2013), nel quale è anche capitano della squadra, ha terminato la stagione, invece, con una media di 4,5 punti e 1,1 rimbalzi in 14’ a partita. Si è preso poi un anno da redshirt (sospensione della partecipazione alla pratica sportiva, per allungare il suo periodo di ammissibilità al college) e nelle due successive stagioni (2014/2015 e 2015/2016) ha indossato la casacca della Bringham Young University nella città di Provo, nella Salt Lake Valley. Si è distinto per due stagioni da assoluto protagonista, come recitano anche le sue percentuali statistiche: 41% di realizzazione, con il 45% da due e addirittura il 39% da tre in 71 gare disputate complessivamente in entrambi i campionati. Atleta dotato di ottima tecnica di tiro, Fischer ha tutte le potenzialità per esplodere nella nostra serie A2 e diventare uno dei punti fermi del roster gialloblù.
Dichiarazione di coach Andrea Zanchi: «Abbiamo puntato su un rookie con caratteristiche tecniche ben precise e confacenti alla nostra serie A2, nella quale non occorre una grande fisicità, ma elevate doti tecniche, che vanno ricercate e selezionate con grande attenzione, essendo soltanto due gli americani da poter disporre e tesserare. E’ reduce da campionati universitari importanti, nei quali si è distinto con ottime cifre personali, superiori all’abituale media di rendimento degli atleti che giocano nei college, oltre ad essere anche avvezzo a giocare in palasport gremiti di persone e quindi a prendersi importanti responsabilità con parecchia pressione addosso. In passato, molti atleti statunitensi bianchi con le caratteristiche simili alle sue hanno fatto molto bene nella nostra seconda serie e confidiamo molto sul fatto che possa essere la persona giusta che farà proprio al caso nostro».