Jazzmarr Ferguson primo tassello dell'Angelio che verrà

Fino a lunedì in pochi pensavano che Jazz Ferguson sarebbe stato ancora un giocatore di Biella. Nessuno, Marco Sambugaro e Michele Carrea esclusi, sapeva invece che il ritorno del capocannoniere dell'ultima A2 era vicino a concretizzarsi. Il gm rossoblu ha spiazzato tutti, prima mettendo le basi al rinnovo concedendo a Ferguson il lasciapassare verso Mantova, poi ottenendo addirittura la firma del giocatore su un biennale, prima pietra di un progetto che prenderà corpo nelle prossime settimane.
Biella così, dopo le notizie della mancata conferma dei senatori Infante e Pierich ‎(oltre che di Banti e Venuto), piazza un colpo di mercato ad effetto.
L'entusiasmo di Ferguson dopo la firma è sinonimo di un giocatore già carico a mille.
D. Jazz, quali sono le tue sensazioni dopo il rinnovo con Biella?
‎R. Sono felicissimo di vestire la maglia di Biella per i prossimi due anni. Non vedo l'ora di tornare in campo con i miei nuovi compagni e sono molto eccitato per il progetto che costruiremo dalla prossima stagione.
‎D. In pochi nell'ambiente cestistico credevano alla possibilità di un tuo rinnovo. Altrove avresti potuto guadagnare di più, come mai hai scelto Biella?
R. Preferisco non parlare di soldi. A Biella sto bene ed avrò la possibilità di giocare per un grande club che ha tifosi appassionati, tutto quello che un giocatore come me può desiderare. ‎In Italia non ci sono tanti altri posti che possono offrirti una situazione migliore.
‎D. Probabilmente non ci saranno più Infante, Pierich e Venuto, tre pilastri della squadra. Cosa pensi di queste scelte del club?
R. Nella pallacanestro di oggi cambiare ‎tanti giocatori ogni stagione è una situazione comune. Dobbiamo puntare a costruire un grande gruppo attorno ai giocatori che il gm ed il coach sceglieranno. Possiamo solo sperare di avere in squadra giocatori come Infante, Banti, Pierich e Venuto, grandi giocatori, uomini squadra ed amici.
D. Avrai molti compagni giovani, su tutti Wheatle, Pollone e Rattalino, cosa pensi di loro?
R. Sono tre ragazzi con un grande futuro, che hanno lavorato con noi già in questa stagione. ‎Saranno chiamati a fare un gran lavoro, ma avranno il tempo per migliorare durante la stagione. Per quel che mi riguarda, cercherò di essere un buon leader e di aiutarli a migliorare giorno dopo giorno. Credo abbiamo grandi motivazioni per lavorare duramente e siano pronti per compiere questo Step nella loro carriera.