Ducarello: 'Domenica sarà una partita difficile perché loro sono vivi'

Conferenza stampa al PalaConad di Trapani in vista della partita casalinga con Casale.

Queste le parole di Giacomo Incarbona, segretario generale della Pallacanestro Trapani.

“Questa settimana in maniera inusuale la squadra si è allenata in privacy, non voglio dire a porte chiuse perché non era una chiusura verso il territorio, piuttosto un voler cercare la concentrazione più assoluta per la partita di domenica con Casale. Con questo gruppo ci sentiamo di poter avere rispetto da tutti ma timore di nessuno. È tutto un gioco di equilibri e noi stiamo tornando ad avere i nostri equilibri nonostante siamo stati costretti a aver dovuto cambiare pelle. Filloy ha ripreso a lavorare con il gruppo ed al momento c’è un cauto ottimo, è monitorato costantemente dallo staff medico, si spera che ci siano le condizioni adatte affinché Demian sia della partita domenica.”

Successivamente Ugo Ducarello, allenatore della Pallacanestro Trapani.

“Per prima cosa mi auguro che Demian si sieda in panchina visto che è fondamentale il suo apporto anche psicologico. È una partita importante per entrambe le squadre. È stata una seconda parte difficile sia per noi che per loro dovuta soprattutto dagli infortuni. Domenica sarà una partita difficile perché loro sono vivi.
Volevo ringraziare Griffin che martedì è partito, una persona bellissima ed un gran professionista. Voglio ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per noi, i tifosi e la maglia. A Latina ha giocato 28 minuti nonostante un tendine sfilacciato, non posso che augurargli il meglio.
Ogni partita da oggi sarà uno scontro diretto, sarà delicata per entrambe le squadre.
Ganeto è stato fermo 3 settimane ed ha perso di condizione, vive di tanta energia e fa tantissimi straordinari. Questa settimana l’intensità di allenamento è cresciuta ma ancora non è al 100%.
Giovedì abbiamo fatto un ottima partita di squadra, per Domenica l’idea principale era quella di collassare l’area, giocare nei 24’’ e mettere in difficoltà Reggio. Abbiamo sbagliato l’inizio e non abbiamo seguito il piano partita giocando in maniera opposta. La squadra non è più la stessa e deve capire quando correre o quando muovere la palla.”