Biella rescinde con Alessandro Grande e firma Ariel Svoboda
Grande lascia Biella
Ariel è un play-guardia argentino con passaporto italiano (il papà è di origini ceche, i nonni materni erano di Genova e Reggio Calabria), nato a Buenos Aires il 12 giugno 1985. Cresciuto giovanissimo sul parquet del Ferro Carril Oeste, squadra della sua città natale, si è trasferito la prima volta in Italia nel 2004, tesserato in Lega Due dal Basket Draghi Novara. In Piemonte ha vissuto due stagioni e nel 2006 è rientrato in Argentina, dove è tornato a indossare la casacca del suo primo club; la seconda parentesi sudamericana si è chiusa rapidamente con il passaggio a Latina, formazione con la quale nel 2009 ha raggiunto la promozione in Lega Due. Il suo percorso cestistico è proseguito quindi in Sicilia, tre stagioni più tardi a Barcellona Pozzo di Gotto, successivamente a Trapani. Con il club granata ha conquistato nel 2012, da assoluto protagonista, la Coppa Italia DNC (premiato MVP delle finali) e la promozione in Serie B, concentrando attorno a sé le attenzioni di molte società della penisola. Tra queste, Pallacanestro Biella, con la quale Svoboda ha disputato un periodo di prova prima di accasarsi nel febbraio del 2014 in DNB, a Treviso. Nel corso dello stesso anno, Ariel è tornato a calcare i campi della Serie C, indossando le canotte del Robur Osimo e dell'Udas Cerignola. Sulla scia della promozione in B, infine, la scorsa estate è stato scelto dai laziali del Basket Scauri. Mancino, è dotato di un ottimo tiro dalla lunga distanza.
Coach Michele Carrea commenta il suo arrivo in rossoblù: “Ariel ha tanta voglia di dimostrare di essere ancora competitivo in questa lega. Nel suo curriculum spiccano qualità caratteriali, è un atleta vincente che ha lasciato sempre bei ricordi nelle piazze dove ha giocato. Tecnicamente è una guardia con più chili delle nostre, il suo arrivo risolve quindi un fattore di difficoltà fronteggiato in questa prima parte di stagione. Cercavamo soprattutto un giocatore di esperienza e intelligenza in grado di capire che oggi la nostra squadra ha un chiaro equilibrio da conservare. In campo può giocare sul due e andare sull'uno, qualora esigenze particolari lo richiedano. Considerata la fase di stagione alla quale ci avviciniamo, il suo vissuto di pallacanestro sarà sicuramente molto utile”.