Raspino e gli insulti da una parte della Curva Barlera: Mi dispiace per l'incomprensione
Tommaso Raspino, ex nella sfida tra Biella e Ferentino, ha parlato a Il Biellese: Mi dispiace per l'incompresione. La mia era una dedica a parenti ed amici
Da il Biellese, articolo di Emile Martano.
Biella Forum. Una domenica di festa quella che ha visto l'Angelico Biella conquistare un successo atteso quattro giornate ed altrettante sconfitte: il 74-69 con il quale capitan Infante e compagni hanno battuto la corazzata FMC Ferentino sa tanto di vittoria liberatoria per un gruppo che sembrava schiacciato dalle proprie paure più che dai propri limiti.
L'arrivo di Mike Hall, giocatore il cui grande talento non è stato offuscato da tre stagioni trascorse praticamente senza giocare, ha letteralmente cambiato il volto e lo spirito di una squadra apparsa finalmente competitiva per la lotta salvezza. Biella ha vinto grazie ai punti ed ai rimbalzi del suo nuovo idolo nell'ultimo decisivo quarto (10 punti e 5 rimbalzi in 10'), ma soprattutto grazie ad una prova corale di grande energia e sostanza: pur tirando con appena il 33% dal campo (contro il 49% degli ospiti) l'Angelico, ha vinto perché ha difeso da grande squadra, subendo appena 69 punti da un attacco che fino a domenica viaggiava ad 80 di media. Con una difesa bunker, per coach Carrea ci sarà ora da lavorare sugli ampi margini di miglioramento in fase offensiva, aspetto destinato a migliorare con l'innesto di Hall.
In una giornata che sarebbe dovuta essere solo di festa e tifo per la propria squadra, c'è però stato un episodio che, se da un lato andrebbe ignorato, dall'altro merita di essere raccontato e censurato. A macchiare la festa rossoblu sono stati gli insulti rivolti da una parte della curva Barlera nei confronti dell'ex capitano Tommaso Raspino. Il motivo? Proviamo a ricostruire i fatti così come si sono svolti: a 4' dalla palla a due, Raspino insacca la tripla dell'8-13 e manda due baci, uno all'indirizzo di amici e sostenitori di Ferentino (posti nello spicchio di parterre dietro la panchina ospite) e l'altro all'indirizzo della Barlera, dove da sempre sua madre assiste alle partite casalinghe dell'Angelico. Peccato che il gesto sia stato interpretato come uno sfottò da una parte della curva, che da quel momento ha iniziato ad insultare Raspino (quasi sicura l'ennesima multa in arrivo da parte del giudice sportivo).
Il diretto interessato non nasconde il suo dispiacere ma spegne sul nascere ogni polemica: «Credo che ogni tipo di polemica sarebbe sterile e fine a se stessa», commenta Raspino. «Mi dispiace che il mio gesto sia stato mal interpretato, perché volevo solamente salutare amici e parenti presenti al Forum. Torno a Biella una volta all'anno e se faccio un canestro mi fa piacere dedicarlo a chi mi vuole bene. Penso di essere libero di farlo ma la prossima volta magari la mano la terrò in tasca». Disappunto e dispiacere da parte della madre di Raspino, che da anni segue le partite di Biella dalla curva e che ha abbandonato contrariata la sua postazione dopo il primo tempo: «Voglio che l'episodio resti tale e si chiuda qui. Quando tornerò a Biella farò finta che non sia successo nulla», sottolinea l'ex capitano rossoblu.
Sui blog sono stati in tanti a commentare l'accaduto esprimendo il proprio parere. Uno di questi, proprio su Sportando, riassume forse meglio di altri lo stato delle cose e recita: «Se non rispettiamo il nostro passato, non meritiamo di chiedere un miglior futuro». In una Biella che lotta per salvarsi e sogna di tornare grande non c'è spazio per simili episodi.