BCC basket Agropoli: ufficiali gli arrivi di Carenza e Spizzichini
Doppia firma ad Agropoli
Agropoli. La società cilentana si è aggiudicata le prestazioni
dell'atleta pugliese, classe 1988, che ha disputato l'ultima stagione
con gli Sharks (Roseto) in A2. Carenza, è cresciuto nel settore
giovanile di Reggio Emilia, per poi trasferirsi all'età di 13 anni negli
Stati Uniti, dove ha studiato e giocato per due stagioni. Quindi, il
ritorno in Italia e le esperienze, tra B1 e A2, con Virtus Siena,
Perugia, Ostuni, Veroli e Roseto. Nell'ultimo campionato, il cestista
pugliese ha indossato la casacca degli Sharks, giocando solo l'ultima
parte di stagione a causa di un infortunio. "Ringrazio Agropoli che ha
creduto in me, nonostante sono reduce da un anno particolare. - afferma
Carenza - Non vedo l'ora di poter ricambiare la fiducia che mi è stata
data. Ho ancora tanto da dimostrare e spero di poterlo fare subito con
Agropoli. È una piazza calda, pur essendo una matricola, - conclude - ma
dove allo stesso tempo potrò lavorare bene e senza troppe pressioni per
aiutare la squadra ad affrontare al meglio il campionato".
La BCC basket Agropoli annuncia l'acquisto di Stefano Spizzichini. Il
cestista romano, 103 kg per 203 cm, è un'ala forte che può giocare anche
fronte a canestro. Cresciuto nel settore giovanile del Basket Roma, ha
successivamente indossato le casacche di Montegranaro, Lumezzane,
Ozzano, Virtus Siena, Firenze, Fortitudo Bologna e Rieti. Nell'ultima
stagione, con Rieti, ha affrontato l'Agropoli sia in Coppa Italia che
nelle Final Four di Forlì. "Sono entusiasta di poter giocare con
Agropoli. - esordisce Spizzichini - Non ho avuto dubbi ad accettare
questa piazza perché parlando con coach Paternoster ho avvertito subito
la sua fiducia. Del resto, già l'anno scorso, giocando contro Agropoli,
ho visto come il mister carica sempre la squadra e questa caratteristica
si rifletteva alla grande in campo nei giocatori". Spizzichini, inoltre,
si esprime così sul suo ruolo. "Posso giocare sia da esterno che sotto
al canestro. - conclude il cestista romano - In ogni caso, sarà il coach
a decidere. La piazza? Non vedo l'ora di cominciare perché anche il tifo
è straordinario".