Ravenna ai tifosi: Cosa fare se non ci fosse accordo per PalaDeAndrè?
Sondaggio del club romagnolo coi propri tifosi in occasione del match di ieri contro Chieti: distribuite 1000 schede con tre domande
Facendo seguito all'intervista che il presidente Roberto Vianello aveva rilasciato lo scorso 30 gennaio, con la quale sottolineava come il club si trovasse ad un bivio cruciale della propria esistenza, con nodi decisivi da risolvere entro il 31 marzo, la società del dg Bottaro ha deciso di confrontarsi con i propri tifosi chiedendo, attraverso un vero e proprio sondaggio, "un parere sugli scenari che si possono aprire nel prossimo futuro, relativi anche alla possibilità - si legge nel comunicato sul sito internet del club - che la società sia costretta a operare scelte drastiche, non riuscendo eventualmente a trovare una situazione economica accettabile per disputare la prossima stagione al PalaDeAndrè", ovvero l'altro palasport cittadino, più capiente del PalaCosta, impianto che non raggiunge la capienza minima di 2000 posti che dovrebbe essere necessaria per disputare la prossima A2 unica.
All'ingresso del PalaCosta sono state consegnate ai propri sostenitori 1000 schede, con tre domande a cui rispondere con sì o no. La prima era se restare a Ravenna e seguire al PalaCosta la Serie C (quindi attraverso un'autoretrocessione nella prossima estate). La seconda era se restare in A2 trasferendosi però in una città limitrofa. Infine la terza domanda, riservata a chi avesse risposto di sì alla precedente, con cui si è chiesto ai tifosi se fossero intenzionati a seguire la squadra in questo trasferimento di città.
Chiaramente ora c'è la curiosità di sapere quali sono stati i risultati del sondaggio.