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Serie A2 Ovest 24/09/2014, 21.12

Latina Basket, numeri e parole

Possono essere varie le motivazioni che portano un giocatore a preferire un numero piuttosto che un altro, a volte disparate, altre talmente semplici da far sorridere

Serie A2 Ovest

Ogni atleta predilige un particolare numero di maglia che lo identificherà per tutta la stagione, in alcuni casi, pensando a grandi campioni del passato e del presente, diventa un segno di riconoscimento per tutta la vita. Possono essere varie le motivazioni che portano un giocatore a preferire un numero piuttosto che un altro, a volte disparate, altre talmente semplici da far sorridere, altre ancora intense ed emozionanti, ma sempre ed inconfutabilmente importanti.

 

I giocatori nerazzurri hanno svelato l’origine della scelta del numero di maglia, che li contraddistinguerà per la stagione 2014/2015 con i colori della Latina Basket, mostrando il loro lato umano prima che agonistico, perché le squadre, è noto, sono formate innanzitutto da uomini, poi da giocatori.

 

#5 Anthony Paul Fisher – Essendo l’Italia un Paese nuovo per me, desideravo avere anche un nuovo numero. Voglio un inizio che sia una ventata di freschezza ed il numero 5 nella numerologia ha una grande energia, è simbolo, inoltre,  di cambiamento, di dinamismo, di curiosità. La mia scelta, inoltre, è dovuta al fatto che il numero 5 rappresenta una persona per me molto speciale.

 

#7 Diego Banti – Negli anni passati ho sempre giocato con il numero quindici, ma in questa stagione ho scelto di indossare il numero 7 per rendere omaggio al mio grande amico Matteo Bertolazzi, scomparso prematuramente l’anno scorso.

 

#8 Riccardo Santolamazza – La scelta del numero 8 è, in realtà, di mia figlia Michela visto che da piccolina, era l’unico numero che riuscisse a scrivere per via della semplicità con cui disegnava i due cerchietti uno sull’altro. La tenerezza provata nel vedere la sua piccola manina riempire il foglio bianco è stata la mia fonte di ispirazione.

 

#9 Marco Tagliabue – Fino all’età di dodici anni ho giocato a calcio, poi sono capitato, quasi per caso, in una squadretta di pallacanestro di un paesino vicino al mio. Quell’anno mi sono innamorato del basket ed avevo il numero 9 sulla maglia.

 

#15 Francesco Ikechukwu Iheidioha – E’ una motivazione molto semplice la mia: il 15 è il primo numero che ho avuto sulla maglia fin dai tempi in cui giocavo a minibasket. Perché cambiare?

 

#16 Lorenzo Uglietti – Ho scelto il numero 16 perché mi era stato assegnato 4 anni fa, quando giocavo con gli Under 17, poiché fu una bella stagione, che ricordo con molto piacere, ho deciso di continuare a tenerlo nel tempo.

 

#17 Carlo Cantone – Il numero 17 mi piace, questa è la ragione principale ed anche se sono un napoletano doc vado controcorrente e non credo molto nella scaramanzia.

 

#19 Matteo Pierangeli – Ho chiesto di poter avere il numero 19 sulla maglia, lo stesso che aveva il mio grande idolo Manuel Carrizo. E’ un’eredità pesante, ma per me sarà uno stimolo maggiore per impegnarmi con costanza e dedizione e raggiungere risultati sempre migliori.

 

#20 Kyle Armahni Austin – Ai tempi della scuola indossavo il numero 20 e quell’anno vincemmo 20 partite consecutive. Visto che raggiungemmo quell’obiettivo, ho deciso di tenere il 20 che è diventato Il mio numero fortunato.

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E. Carchia

E. Carchia

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