Momo Toure: A Milano stagione clamorosa. Pronto a guidare la Viola
Le parole del neo arrivo in casa Viola Reggio Calabria
Il giovane play ha parlato a La Gazzetta del Sud della sua nuova esperienza e dell’anno da campione d’Italia.
Anno con Milano. E’ stata una stagione clamorosa. E’ successo di tutto. Eravamo la squadra nettamente favorita e più forte , atlante difficoltà e qualche passo falso inatteso parevano penalizzarci di continuo. Nei playoff, al primo turno, abbiamo sofferto con Pistoia, poi tutto bene fino alla serie finale dove abbiamo incontrato una grande squadra come Siena che aveva lo scudetto cucito già addosso a gara sei non avessimo riacciuffato dai capelli la serie. Io vengo da una stagione in cui sapevo di dover essere di completamento, con un umile minutaggio, ma è stato straordinario. L’ho interpretato come uno stage post universitario, che ti consente di rubare le cose più belle dai campioni che ho avuto la fortuna di avere in squadra. Sono migliorato tanto, il mio bagaglio tecnico ne è uscito rafforzato, adesso lo voglio mettere al servizio della Viola Reggio Calabria.
Perché la Viola. Perché ho sentito subito tanta fiducia. Sia la società che l’allenatore mi hanno trasmesso quello che serve a un giovane per sposare un progetto. Mi piace l’idea di fare il play titolare della Viola e di contribuire al progetto di ricostruire una storia importante e che manca da tanto tempo al basket di vertice. Poi c’è la possibilità di mettermi in gioco e dimostrare quanto valgo. Oggi i giovani hanno paura perché le regole li hanno considerati dei privilegiati un anno e poi meteore. In campo deve andarci sempre chi merita di giocare, che abbia cinquanta anni o diciotto non importa. Chi è capace gioca, chi no va nella categoria giusta.