Adecco Gold: proiezione playoff 2013/14
Il punto sulla Legadue
E’ tradizione, ormai, che il campionato di Lega Gold (ex Legadue) sia giocato e vissuto in grande equilibrio. Forse anche aiutato, in questo, dal non avere promozione diretta, per la vincente della regular season. E anche la stagione in corso ne trova piena conferma. Molte le compagini alternatesi in vetta, senza mai trovar regina. L’impressione, ora, è quella che le tre di testa, possano staccarsi definitivamente per giocarsi la volata finale: Trento, Torino e Capo d’Orlando stanno dimostrando di avere qualcosa in più, specie nella continuità. Ma dietro loro, nel gruppone, si scalcia e sgomita per guadagnarsi le restanti quattro posizioni da playoff. E nella mischia, si possono annoverare anche Ferentino e Casale a quota 22, che sembrano ormai fuori dalla lotta salvezza, e Napoli, un po’ ai margini. Proviamo a darne un quadro aggiornato,a meno di dieci dalla fine: 26 punti per Barcellona, Biella, Verona; 24 per Trapani e Veroli, 22 punti per Brescia, Casale, Ferentino, 20 Napoli.
Riparte dalla sudata vittoria di Ferentino, e dalla convincente affermazione casalinga su Brescia, una delle liete novelle di stagione: Biella. Quattro recenti sconfitte avevano tolto un poco di fiducia ai giovani lanieri, dopo il prezioso traguardo della qualificazione per le finali di coppa. E non è un caso che la vittoria finale con Ferentino, sia stata suggellata proprio da Berti, ultimo e prezioso addizionato al roster. Squadra che ha spesso volato sulle fiammate del duo Hollis-Voskuil, ma anche spinta dal talento di Laganà, dalla continuità di capitan Raspino e dalla voglia di emergere dei giovani Chillo, Lombardi. Tanti ancora gli scontri diretti da giocare in casa piemontese, in vantaggio acquisito con Ferentino e Brescia, ma sotto con Veroli e Napoli. Il + 27 dell’andata con Casale lascia tranquilli, buono il +13 con Verona, più complicato ribaltare il -9 e il -18 con Barcellona e Trapani.
Quota 26 anche per Verona. Partita con grandi favori degli addetti ai lavori, ha trovato strada facendo qualche difficoltà che ne hanno condizionato una certa continuità, ora sembra aver trovato buon equilibrio. Indubbio il talento in roster. In pratica i 3 americani (Taylor, Smith e Callahan) e gli italiani di talento ed esperienza (Boscagin, Da Ros, Carraretto, Gandini) ne danno una squadra certamente ‘lunga’, e questo potrebbe avvantaggiarli nella dura corsa playoff. Tutta da giocarsi: acquisito il solo vantaggio con Casale, Verona avrà la chance di confermare il +14 con Napoli, + 22 con Trapani, di giocarsi punto a punto il +1 con Barcellona, +2 con Brescia, - 2 con Ferentino, e provarci nel -12 con Veroli e – 13 nel derby con Brescia. Gli La scaligera ha così ancora tutto da giocarsi, potendo essere fautrice del proprio destino, con la sola trasferta con Imola a completarne il calendario, scontri diretti esclusi.
Ultima di questo gruppo a 26 punti, Barcellona. Ancora una volta annunciata con grandi proclami, ma ancora una volta con grandi difficoltà trovate sul percorso. Ora tocca a coach Calvani provare a mettere ordine. E proprio Calvani potrebbe essere il valore aggiunto. Roster forse sbilanciato, ma che può fare affidamento su giocatori di categoria superiore, come gli americani Collins e Young, ma anche Filloy, Fantoni, Pinton. Parte da situazione di vantaggio acquisito con Casale, Brescia e Trapani, sotto solo con Ferentino. E anche ben messa sulla via con i +9 su Biella, +8 su Napoli, -1 con Verona, ma – 13 con Veroli.
Nel duo di squadre a quota 24 spicca Veroli, capace di stupire molti per la qualità che ha saputo mettere in campo ad oggi, vera sorpresa ad alto livello del campionato. Oculata e ispirata scelta di americani dal rendimento buono e soprattutto continuo (Sanders e Samuels), un lungo di sicuro affidamento come Cittadini, il ritorno al basket giocato di Brett Blizzard, e la mano mortifera del giovane Casella compongono un mix esplosivo che sta dando grandi soddisfazioni ai verolani. Un poco in flessione (e la sconfitta casalinga con Ferentino è pericoloso campanello d’allarme), a tirare il fiato dopo una lunga cavalcata che l’ha portata ai vantaggi conquistati negli scontri diretti con Brescia, Napoli, Biella e Casale, oltre a poter partire dal +12 con Verona e da +13 con Barcellona. Scontro diretto a sfavore con Trapani e Ferentino. Nelle restanti gare troverà in casa Forlì, Torino, Trieste, e in trasferta Capo, Jesi, Imola.
Partita con l’obiettivo dichiarato di una tranquilla salvezza, Trapani potrà giocarsi la volatona playoff attaccando da posizione di prestigio. Squadra forse un po’ corta, ha trovato due ottimi americani (Lowery e Parker), abbinati a giocatori che, seppur giovani, conoscono bene la categoria come Renzi, Ferrero, Baldassarre. Nel completare la corsa, potrà contare sulla quasi inviolabilità del PalaIlio, dovendosi conquistare i vantaggi con Brescia (+5), Casale (+2), Ferentino (-5), Verona (-22) e Biella (+18), partendo dallo scontro diretto favorevole con Veroli, ma sotto con Barcellona e Napoli, e con la complessità delle gare ancora da giocare con Capo, Trento e Torino.
Appena un gradino sotto, Brescia a 22 punti. Squadra capace di tutto e del contrario di tutto, con il giocatore forse più spettacolare e continuo ad alti livelli come Giddens, ma anche della, ad oggi, scommessa persa, Slay. Buono il reparto italiani, coi veterani Di Bella e Fultz, ma anche Cuccarolo. Tanti gli scontri diretti ancora da giocarsi, con grande equilibrio, e proprio il rientro dall’esonero di Martellossi, con una maggiore presa di coscienza dei giocatori, potrebbe fare scattare la scintilla decisiva. Sotto con Veroli, Barcellona e Biella (pesante la sconfitta di domenica, dopo un buon primo tempo), ripartirà dal +2 con Ferentino, poi - 5 di Trapani, - 2 Casale, - 8 Napoli, -2 Verona.
Più complicato, ma suggestivo, il tentativo di rientro di Casale e Ferentino (22 punti), reduci dalle preziose vittorie di Jesi e Veroli, e Napoli, 20. Accomunate da una partenza lenta, le tre compagini hanno vissuto fasi di grande rimonta, con strisce positive di 4 gare (quelle di Napoli e Ferentino chiusesi domenica l’altra con Biella e Casale, rispettivamente), che le hanno riportate in scia. Ferentino è cambiata in corsa, con l’innesto di Garri e il recupero dell’infortunato Mosley che hanno aggiunto solidità sotto le plance a un team che sembrava ‘leggero’, questa estate. Casale è ripartita dopo il trauma estivo dell’annuncio di rinuncia alla Lega Gold. Scrollatasi di dosso la paura con la bella vittoria in overtime di Brescia, ha inanellato una serie di vittorie che l’hanno traghettata fuori dalle sabbie mobili, e ora nulla le è precluso. Napoli è squadra di grande talento, con Weaver a dispensare basket ad ogni occasione e giocatori di sicura esperienza con capitan Malaventura, Allegretti ed il miglior italiano della passata stagione, Brkic, vivendo però il contrasto con il play da corsa Black per una compagine che da corsa non è.
Questo il quadro generale, la cui ovvia e scontata sintesi sta nel pronostico. Dovendo, ancora una volta, recriminare sulla validità della regola che ammette alla post season una compagine del campionato minore, togliendo ulteriore suggestività alla corsa finale di squadre che la meriterebbero. Considerando, quindi, piuttosto improbe li le rincorse di Napoli (troppo indietro) e Casale (penalizzata dagli scontri diretti), restano 7 squadre per 4 posti liberi. Verona è la compagine forse più completa e lunga (il record di 9/2 casalingo è una ulteriore garanzia), e non si può pensare ad una esclusione del patron Bonina (Barcellona) dalla griglia playoff. E la netta vittoria su Brescia rilancia alla grande le ambizioni playoff di Biella. Resta quindi un solo posto disponibile per tre squadre. Brescia sembra l’eterna incompiuta, e non ci sentiamo di annoverarla tra le qualificate. Veroli merita il posto per quello fatto fino ad ora, ma anche per il reale valore dimostrato dal suo roster, però la sconfitta nel derby con Ferentino, brucia molto e rischia di far perdere la posizione giusta proprio a Vantaggio dei ragazzi di coach Gramezi!!!