Niccolò Martinoni nuovo capitano di Casale
Il giovane Martinoni scelto come capitano
La Junior ha il suo nuovo capitano. Dopo Simone Pierich, sarà Niccolò Martinoni a guidare la Novipiù Junior Casale nella prossima stagione. L'investitura ufficiale è arrivata ieri sera da parte del Presidente d'Onore Giancarlo Cerutti, accorso al PalaFerraris in occasione del primo allenamento di basket della stagione per salutare di persona giocatori e staff tecnico ed annunciare, nello spogliatoio, la decisione della Società. Alla sua terza stagione in rossoblù, Niccolò incarna perfettamente lo spirito della Junior, dentro e fuori dal campo: arrivato nel corso della stagione 2011/2012, "Nico" ha preso sempre più fiducia, lottando ogni giorno con coraggio e carattere per recuperare appieno la sua condizione, affidandosi completamente alle cure dello staff tecnico e medico rossoblù. Un percorso che lo ha portato, durante la scorsa stagione, ad una costante maturazione, tecnica e umana, fino a divenire uno dei pilastri imprescindibili della Junior di Giulio Griccioli. Questa estate ha scelto di esserci, credendo ancora una volta nella Junior nel momento più difficile. Una scelta, la sua, ricca di significato, esattamente come quella della Società, che da oggi ha un leader nel quale potersi rispecchiare.
Una responsabilità che il neo capitano ha accettato, da subito, con entusiasmo, come dichiarato alle telecamere di JC TV: "Sono molto contento. E' una grossa responsabilità, soprattutto perchè vado a sostituire prima di tutto un amico, ma anche un giocatore che è stato importantissimo per questa società, tanto da essere il capitano della promozione in Serie A. Perciò ho una grossa responsabilità, ma di questo sono contento, di sicuro non mi tiro indietro e farò di tutto affinchè la squadra possa dare il massimo in una stagione in cui sono cambiati tanti giocatori. Io, essendo da ormai due anni a Casale, potrò già essere un uomo d'esperienza, e far sì che i miei compagni si sentano al 100% coinvolti in questa realtà. E poi dovrò soprattutto essere una sorta di guida. In questo sono fortunato, perchè in squadra ci sono già altri giocatori di esperienza, che conoscono il campionato e che saranno importanti per questa squadra. Avendo molti giovani in squadra servirò io, ma serviranno anche i miei compagni, per aiutarli, per farli entrare in ritmo e in confidenza al 100% e anche dar loro una pacca sulla spalla quando ci saranno momenti di difficoltà".