Biella, ufficiale la firma di Damian Hollis
Hollis firma a Biella
Come anticipato da Sportando, Angelico Pallacanestro Biella ha il piacere di comunicare di aver raggiunto un accordo con l’atleta americano di passaporto ungherese Damian Hollis, ala di 203 cm proveniente dall’Albacomp.
Nato a Fort Lauderdale in Florida nel 1988, Damian è un figlio d’arte (il papà Essie nella sua lunga carriera ha militato anche in Italia a cavallo degli anni 80 facendo tappa a Chiesti e Mestre) ed inizia fin da giovanissimo ad appassionarsi alla palla a spicchi. Ai tempi dell’High School disputata a Coral Springs mostra subito doti atletiche e tecniche di grande livello, che gli valgono la chiamata da oltre 200 college americani tra cui sceglie di andare a George Washington, dal 2006 al 2010, continuando il suo sviluppo di ala poliedrica che ne fanno un vero all around.
In uscita dal college, Damian decide di iniziare la sua carriera professionistica in Europa, dapprima in Belgio con la maglia dei Verviers-Pepinstar e poi in Ungheria, dove dal 2010 al 2013 è assoluto protagonista nell’Albacomp Fehervar, con cui vince nell’ultima stagione Campionato e Coppa d’Ungheria, registrando oltre 13 punti e 6 rimbalzi di media a partita.
Soprannominato “King Damian” dai suoi tifosi, arriva ora per la prima volta in Italia dove cercherà la definitiva consacrazione sul palcoscenico europeo.
Queste le prime parole di Coach Corbani sul nuovo acquisto rossoblu: “Con Damian Hollis abbiamo chiuso la squadra firmando con un giocatore che corrisponde nelle caratteristiche di approccio agli altri: ha dimostrato lo stesso entusiasmo dei suoi futuri compagni nell’accettare la nostra proposta tecnica. Non volevamo fare qualcosa di diverso da quanto fatto finora e da quella che è sempre stata la nostra idea di fondo nella costruzione della squadra. Per questo la scelta è caduta su un giocatore che ha deciso di venire a mettersi in discussione in un ruolo che può essere anche nuovo per lui. Dal punto di vista tecnico, abbiamo reputato che ci servisse un giocatore che desse solidità a rimbalzo e pericolosità al tiro e lui sicuramente ha caratteristiche che cercavamo. Inoltre il fatto che nel 2007 facesse parte della selezione statunitense che ha partecipato ai Campionati Mondiali Under 19 è segno che il suo pedigree fosse di assoluto livello fin dai tempi della sua carriera universitaria”.