Quintetto ideale del campionato di Legadue: 2^a settimana d'aprile

Eccoci pronti ad analizzare il quintetto ideale della settimana riguardante il campionato italiano di legadue. I criteri non sono la semplice valutazione e i ruoli vengono mantenuti sempre con una regola di rigidità-flessibilità stabilito in base al tipo di partita giocata dal suddetto giocatore. Il quintetto ideale tiene conto non solo dei numeri offensivi, ma anche di tutte quelle situazioni che nei tabellini non vengono a galla. Ricordiamo che non è importante la squadra per stabilire il ruolo, una squadra può anche avere tutti e 6 i giocatori se vengono valutati meritevoli.  Ricordiamo inoltre che solo i giocatori che hanno vinto le proprie partite possono essere eleggibili.


Quintetto:


Mickey McConnell, PM, Tezenis Verona:  è una stagione complessa per Richard Barton detto Mickey McConnell. Lo scorso anno a Jesi pareva un talento sprecato per la legadue a tal punto che già si pensava sarebbe finito di A1, ma invece giunto a Verona ha dimostrato di avere ancora molto da imparare nel leggere e gestire la pressione. È soprattutto nel playmaking che ci si aspettava qualcosa in più, mentre nella capacità di andare a canestro la classe la mostra spesso, come in questa giornata di campionato in cui si aggiudica il titolo di MVP con il mostruoso 47 di valutazione frutto di 34 punti e 7 assist con 11/13 da 2 e 9/10 ai liberi. Immarcabile per la difesa di Scafati, che nonostante tutto se la gioca fino all’ultimo tiro.


Dwight Hardy, G, Sigma Barcellona: ad Avellino ha fatto un tonfo colossale non solo per colpa sua, ma adesso in Legadue si sta ritrovando e sta tornando ad essere un fattore determinante. Il campo della sua ex squadra (Pistoia) è uno dei più difficili del campionato, ma questo non gli impedisce di segnare 35 punti e dar via 7 assist, facendo 39 di valutazione. La capacità di giocare sia da guardia (a fianco di Taurean Green) sia da play lo rendono un autentico pericolo per qualsiasi difesa e da quando è arrivato in Sicilia la Sigma ha invertito la marcia zoppicante agguantando la testa della classifica. Gioiello prezioso per Giovanni Perdichizzi. Ritenterà la serie A il prossimo anno in una situazione meno intricata di quella di Avellino.


Donato Cutolo, AP, Biancoblù Basket Bologna: non è sempre in giornata, spesso al tiro neanche tende ad accendersi, ma quando inizia a trovare fiducia diventa un fattore spostante non indifferente. Donato Cutolo è un’ala molto versatile, che mescola tecnica e tenacia per dar sostanza al gioco di Stefano Salieri. Il tiro da 3 punti spesso è stato croce e delizia, ma il 4/5 con cui affonda l’insidiosa Centrale del Latte Brescia è pesantissimo e vale i playoff quasi certi per la prossima Fortitudo. 24 punti e 9 rimbalzi con 35 di valutazione rappresentano la sua miglior partita della stagione e la scelta non poteva che cadere su una importantissima davanti al pubblico del PalaDozza. La Biancoblù farà i playoff e le altre dovranno stare attente, perché se Cutolo è in giornata una trasferta a Bologna già complessa per le insidie che nasconde la banda Salieri può diventare proibitiva.


Laurence Ekperigin, AG, FMC Ferentino: Ferentino è una delle delusioni del campionato, ma c’è da scommettere sul fatto che il prossimo anno sarà tra le protagoniste, almeno questo dice il patron. Qualora volesse proseguire in questi intenti non potrà fare a meno di Laurence Ekperigin, l’ala-centro britannica che arriva a solo 2 metri, ma occupa l’area come pochi in Legadue. Nonostante la stagione sia già finita per i rossi laziali Ekpegirin si leva lo sfizio di andare a rompere le uova playoff nel paniere di Gianmarco Pozzecco trascinando la squadra alla vittoria al PalaFantozzi di Capo D’Orlando. 21 punti, 14 rimbalzi e 5 assist per spegnere le ultime velleità di post-season dell’Upea con un bel 33 di valutazione come ceralacca. In Serie A ci sono molti lunghi peggiori di lui e Ferentino dovrà fare sacrifici per poterlo confermare.


Shane Lawal, C, Tezenis Verona: atleticamente è un giocatore mostruoso, che presenta però dei grossi limiti tecnici in attacco ed è questo il motivo principe per cui si trova in Legadue. Nonostante questo Lawal è insieme a Maggioli il miglior centro del campionato e non solo per i numeri. Una lega che privilegia gli uno contro uno e gli scarichi veloci generalmente non è terra da centri dominanti, ma lui si erge al di sopra di questo limite tecnico e piazza doppie-doppie a raffica in ogni palazzetto. Difficile competergli in verticalità e in stacco da fermo. Contro Scafati nonostante lo show McConnell riesce a prendersi i suoi bei momenti di gloria, con 13 punti, 11 rimbalzi, 2 stoppate e 4 recuperi. Imparasse dei movimenti offensivi in post sarebbe veramente un giocatore di livello.


SESTO UOMO:


William Mosley, C, Biancoblù Basket Bologna: è la scelta più difficile della settimana, ma scegliamo William Mosley bypassando completamente i numeri, che a leggerli dicono poco o nulla (5 punti, 8 rimbalzi e 2 stoppate), ma lo premiamo per come interpreta il sistema Salieri e per l’energia e l’intelligenza che mette sul parquet. Taglia fuori i lunghi in attacco per permettere a turno a Pecile e Cournooh di arrivare al ferro, in difesa è un muro e la sua capacità intimidatoria rende sempre piuttosto restii i lunghi avversari ad attaccare il ferro. Per chiudere l’ottima partita che disputa finisce con una schiacciata terrificante su alley-oop nel traffico. Giocatore strano, ma autentico combattente e ricordiamo che salta ad altezze pazzesche pur arrivando a 2 metri e poco più.