Secondo campionato 2013-2014, istruzioni per l’uso
Facciamo chiarezza su tutto quanto concerne il torneo che unirà LegAdue e DNA ponendosi come secondo campionato al di sotto della serie A a 16 squadre
Secondo campionato 2013/2014, istruzioni per l’uso. In attesa che LegAdue e LNP trovino l’accordo per la nascita del nuovo organismo di lega che gestirà i campionati dilettantistici a carattere nazionale, facciamo chiarezza su tutto quanto concerne il torneo che unirà LegAdue e DNA ponendosi come secondo campionato al di sotto della serie A a 16 squadre e primo del livello dilettantistico nella nuova formula a 32 squadre mutuata sotto molti aspetti dalla Leb spagnola in versione Gold e Silver. Esiste infatti un quadro normativo alquanto dettagliato, disciplinato dalla delibera numero 448 del Consiglio Federale Fip del 14 aprile 2012, che dà una idea ben chiara di quali saranno regole e modalità di accesso per quello che rappresenta il parto principale della riforma dei campionati varata lo scorso anno. Alcune modifiche specifiche sono ancora possibili in vista del varo delle Disposizioni Organizzative Annuali per la stagione 2013/2014 che saranno varate nel prossimo Consiglio Federale del 20 aprile. Ad oggi però la situazione è la seguente:
CHI PARTECIPA - Il diritto sul campo - in attesa di tirare le somme sulle iscrizioni, lo si potrà fare solo a luglio inoltrato - secondo le regole di funzionamento dei campionati in corso sarà regolato attraverso i seguenti verdetti:
GOLD: la squadra retrocessa dalla serie A, le 14 non promosse dalla LegAdue e la vincente della DNA
SILVER: le tre perdenti dei playoff di DNA, le sei squadre piazzate dal quinto al decimo posto della classifica finale della DNA, le quattro vincenti dei playout di DNA (11 contro 18, 12 contro 17, 13 contro 16 e 14 contro 15) e le squadre vincenti i playoff dei tre gironi di DNB.
LA FORMULA - Due gironi da 16 squadre con gare di andata e ritorno senza incroci nel corso della stagione regolare. Al termine delle 30 partite della prima fase i due campionati Gold e Silver confluiscono in un tabellone congiunto per playoff e playout.
PLAYOFF - Accedono le prime 10 della Gold e la prime due della Silver. Previsto un preliminare da ottavi di finale (dalla quinta alla decima Gold e le prime due Silver) al meglio di tre partite; nei quarti entrano in scena le prime 4 della Gold contro le vincenti del primo turno. Quarti e semifinali al meglio di tre partite, mentre la finale per l’unica promozione in serie A è prevista al meglio di 5 partite.
PLAYOUT - Tabellone incrociato tra l’undicesima e la quattordicesima Gold e la terza e la decima Silver: si formano due gironi da 6 squadre, le prime due di ogni girone accedono alla Gold, le altre in Silver.
RETROCESSIONE - Le ultime due della Gold scendono direttamente in Silver; retrocedono in DNB l’ultima della Silver e la perdente del tabellone playout che coinvolge le squadre piazzate dal dodicesimo al quindicesimo posto della Silver (semifinali e finali al meglio di 3 partite).
QUADRO NORMATIVO - Prevista la trasformazione delle società iscritte in Società Sportive Dilettantistiche a responsabilità limitata inserendo però l’accettazione dei controlli Com.Tec. al momento dell’iscrizione al campionato e al 31/12. La fidejussione per l’iscrizione sarà di 100mila euro (la stessa dell’attuale LegAdue, per la DNA è di 70mila). La capienza minima degli impianti è fissata per duemila posti. Per i compensi di giocatori ed allenatori sarà ritenuto valido l’accordo quadro con Giba ed Usap stipulato da LNP e valido fino al 2013/2014. Rimarrà il triplo arbitraggio per la LegAdue.
ELEGGIBILITA' - Ogni società sia nel campionato Gold che in quello Silver potrà schierare un massimo di due giocatori extracomunitari (massimo due visti), un italiano non formato già tesserato con società professionistica entro l’aprile 2012 o in DNA entro il 30 giugno 2011 e 7 italiani di formazione, di cui due dei quali nati nel 1990 e seguenti (Under 24) e due nati nel 1992 e seguenti (Under 22). Prevista l’iscrizione a referto di 10 atleti.
GLI INCENTIVI PER GLI UNDER - L’iscrizione degli Under non sarà obbligatoria: chi vorrà schierare un numero di senior italiani superiori a tre potrà farlo versando una tassa di 10mila euro per ogni Under non schierato a referto. In pratica con una “luxury tax” da 40mila euro si potrà evitare gli obblighi dei 4 Under. Chi non rispetta gli obblighi prescritti non concorrerà però a ricevere il premio previsto per chi utilizzerà maggiormente gli Under: il gettito ricavato dalla tassa di tesseramento per i giocatori stranieri della DNA 2013/2014 è fissato in 500mila euro, che saranno divisi in dieci “tranches” da 50mila euro per le cinque società di DNA Gold e le cinque società di DNA Silver che daranno maggior spazio agli Under italiani in base ai minutaggi ufficiali derivati dalle statistiche. Non concorreranno all’assegnazione del premio le società che non parteciperanno a playoff e playout (dunque le due retrocesse in Silver e la retrocessa in DNB senza “code” di post-season).
LE RICHIESTE DI MODIFICA - Numerose sono le richieste di modifica giunte nel corso delle ultime settimane: dai 3 visti extracomunitari e 12 posti a referto per diluire il numero degli Under (in entrambi i casi accoglimento pressochè impossibile) alle varie ipotesi di modifica evidenziate dai club di LNP in merito ai vincoli di capienza (scendendo a 1500 o addirittura agli attuali 1000 della DNA), alla formula del campionato (nel tabellone per la retrocessione in DNB si chiede l’inserimento dell’ultima della Gold) e soprattutto ai controlli contabili (la richiesta è quella di eliminare le verifiche Com.Tec. rimpiazzandole con una liberatoria su base trimestale da parte dei giocatori attestante il regolare pagamento dei compensi: in caso di mancata presentazione del documento prevista una penalizzazione in classifica, al secondo ritardo la radiazione dal campionato).