Una rondine non fa primavera. La vittoria di Imola non ha cancellato le difficoltà di una Biancoblù che, sempre priva di Pecile e Cournooh, attualmente non è competitiva come all'inizio della stagione. La Ciociaria questa volta non regala soddisfazioni alla formazione felsinea, sconfitta a Ferentino (88-80 ). Una partita molto frizzante, soprattutto nel primo tempo, con gli amaranto che hanno sempre condotto la gara ed all'inizio dell'ultimo periodo, stringendo le maglie in difesa, hanno piazzato un piccolo break (73-63, 34'), risultato decisivo ai fini dell'incontro. Bologna è riuscita a tenere il passo grazie alla zona schierata da Salieri a lunghi tratti e all'agonismo messo sul parquet da Cutolo e soci in fase di rimbalzo, ma il roster troppo corto ha fatto arrivare i bolognesi in debito d'ossigeno sul rettilineo d'arrivo. Il coach castellano può essere soddisfatto delle ottime prestazioni di Vitali (17pt), in molti momenti del match unica arma per pungere Ferentino, e Will Mosley (19pt+9rimb), che si è fatto valere contro i lunghi avversari. A tradire Salieri è stato un abulico Harris, intestarditosi nel voler colpire dalla lunga distanza (0/8 t3) quando si era capito fin dall'inizio che non sarebbe stata la sua giornata. In attesa di rivedere Cournooh sul campo, la dirigenza della Biancoblù deve decidere cosa fare del proprio destino. Le altre formazioni si rinforzano, mentre i bolognesi se non interverranno al più presto con un acquisto che possa almeno allungare le rotazioni sotto canestro, rischieranno di vedersi scappare sotto il naso il treno play off.
Ferentino ottiene così la terza vittoria consecutiva, dimostrando di valere molto più del terz'ultimo posto in classifica. L'attacco frenetico di coach Gramenzi ha avuto la meglio sulla difesa arcigna dei felsinei e con questo tipo di gioco un atleta esplosivo come James può solo esaltarsi. Il lungo del Guayana è stato ancora una volta il protagonista assoluto dell'incontro (28pt+6rimb). Gli amaranto però, sintomo di una formazione che pian piano sta trovando un'identità, hanno avuto un apporto fondamentale anche dalla panchina, in particolar modo Gurini. Con queste prestazioni Ferentino può pensare di scalare la graduatoria.
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