Biancoblù-Trieste, la battaglia del nuovo che avanza
Entrambe sconfitte nell'ultimo turno, sono due squadre costruite per dare spazio ai giovani.
Tutto l'ambiente biancoblù era ben conscio che prima o poi la sconfitta sarebbe arrivata e, contro una squadra forte ed attrezzata come Verona, ci può anche stare. La prima battuta d'arresto però mette sicuramente in risalto quelli che possono essere i problemi della squadra allenata da Salieri. Innanzitutto il rendimento di Ricky Harris. La guardia nativa di Baltimora, dopo il buzzer beater di Jesi, è calato vistosamente sia in attacco che in difesa ed al PalaOlimpia la sua prova è stata praticamente nulla. In un campionato dove gli americani fanno la differenza, la Biancoblù non può permettersi di cederne uno e sperare tutte le volte che capitan Pecile tiri fuori il coniglio dal cilindro. Un altro aspetto su cui riflettere è sicuramente il pacchetto lunghi dove gli ottimi Pini, Cutolo e Mosley, sempre pronti negli aiuti per estirpare le azioni offensive avversarie, hanno bisogno di tirare il fiato al fine di mantenere alta l'intensità. Drenovac è ancora in fase di rodaggio, mentre Diviach, finito ai margini delle rotazioni, non è riuscito a togliersi la ruggine dopo le stagioni a Cantù.Il match di domenica con Trieste potrà dire se queste osservazioni sono stati difetti di una partita oppure aspetti su cui Bologna dovrà lavorare tanto. Per come sono costruite, la Biancoblù e la formazione allenata da Dalmasson si assomigliano molto: largo ai giovani per gettare le basi di un progetto pluriennale . L'AcegasAps infatti, dopo aver conquistato la promozione, ha puntato su ragazzi talentuosi guidati dal classe '93 Ruzzier (8.3pt+1ass), oltre alla guardia/ala Maestrangelo, Ondo, Fall e Tonut. Dando spazio alla linea verde, il gioco è frizzante, ma spesso si viaggia a corrente alternata. In questo inizio di campionato i giuliani sono stati capaci di asfaltare Scafati, così come di subire lo stesso trattamento da Brescia e buttare alle ortiche il successo con Forlì dopo un ultimo quarto da dimenticare. Dalmasson deve trovare un modo per limitare un attacco frenetico, comunque il secondo migliore dellla Lega Due, dove le palle perse sono troppe (20,4 di media a partita). Ad aumentare il tasso tecnico del roster ci sono due giocatori extra lusso per la categoria come Jobey Thomas (19.9pt, 50% T3, 2ass) e Brandon Brown (12.3pt, 5.8rimb, 1.8ass), i pericoli maggiori per la difesa bolognese. Thomas è un cecchino di razza che ha fatto vedere le sue qualità anche al piano superiore; lo stesso vale per l'ex Teramo, pivot esplosivo e molto forte fisicamente, rientrato due partite fa. Sotto le plance per Mosley e soci ci sarà da lottare vista anche la presenza di Luca Gandini (6.9pt+8.9rimb), non certo un bomber, ma caparbio in fase di carambola, ed il bielorusso Nikita Mescheriakov (8.4pt+4rimb). La cabina di regia è affidata ad Ariel Filloy (11.4pt+3.4ass), arrivato quest'estate da Milano, e da tenere sempre d'occhio considerando la sua imprevedibilità e fantasia.