Gianmarco Pozzecco: 'In panchina sarò un rompiscatole'
Il coach si presenta e chiederà ai suoi giocatori equilibrio
Gianmarco Pozzecco ha parlato a Libero del suo nuovo incarico di capo allenatore dell'Orlandina, attualmente ultima in classifica in Legadue.
Campionato che, salvo riammissione di Napoli, non avrà retrocessioni.
"Capo d'Orlando è come il mio salotto. Una città piccolissima dove tutti si conoscono, un posto gloriosamente strano che sa di basket e vive di basket. Capo d'Orlando è casa mia. In panchina sarò un rompiscatole. Sicuramente molto più esigente di come i giocatori mi aspettano, ma molto meno pazzo di come si immaginerà la gente. So che, visto il mio passato, mi aspetta la legge del contrappasso. Ma sono curioso. Miro a far diventare i miei giocatori i migliori. Il mestiere dell'allenatore è una cosa che devo ancora imparare, in certi aspetti anche da zero. Ma il mio background mi aiuta molto. Ora ci tengo a ripagare la stima dell'Orlandina nei miri confronti e mi rimboccherò le maniche per essere all'altezza delle aspettative in questo ruolo per me nuovissimo. A Capo d'Orlando ho giocato solo un anno pur con risultati esaltanti ed ora mi rivogliono. Dalla mia ultima partita da giocatore sono trascorsi più di quattro anni, ma mi sembra di non aver mai smesso, mi sento come se stessi tornando da una trasferta. Dai giocatori mi aspetto una risposta buona. Non andrò di certo a controllare le loro serate o la loro vita privata. Non è scritto da nessuna parte che il grande professionista è quello che non esce mai, al contrario. E' quello che sa quando può fare festa. Questo chiederò sempre ai miei giocatori: equilibrio."