Il cestista casarsese Martin Colussi, 31 anni, è stato trovato morto questa mattina nella sua auto intorno alle 6 lungo la Pontebbana a Zoppola.
Il veicolo, una Volkswagen Golf nera, è finito di muso in un canale. Si presume che Colussi, che viaggiava solo in direzione Pordenone-Udine, sia rimasto vittima di un malore o di un colpo di sonno. Sul posto gli agenti della polizia stradale di Pordenone.
Martin Colussi era molto conosciuto nel mondo della pallacanestro. Dopo aver mosso i primi passi a Casarsa, l'approdo a Gorizia, all'epoca piazza importante del basket nazionale. Colussi cresce nel settore giovanile di Gorizia, ma la società fallisce e così si accasa a Fabriano, scendendo in campo tre volte in A2 con la prima squadra. Dal 2000 veste la maglia della Fulgor Forlì, mentre nel gennaio 2002 si trasferisce al Castel San Pietro, squadra che centra la promozione in B1 al termine di quella stagione.
Nel dicembre del 2002 firma con la Fulgor Fidenza centrando nuovamente la promozione in B1 e rimanendovi fino all'estate 2005 quando passa alla Robur Osimo, squadra con cui sfiora la promozione in Legadue perdendo la serie finale di play-off contro Soresina. Dopo un anno in cui trova il terzo posto e raggiunge i play off, sempre in B1 a Trapani arriva per lui il trasferimento in Legadue alla Nuova Pallacanestro Pavia, riuscendo progressivamente a conquistare il quintetto base e il ruolo di capitano durante i tre anni di permanenza.
Nel 2008-09 è quarto fra i tiratori da tre del campionato, con una percentuale del 43,9%. L'anno seguente è invece quinto tirando col 42,6% dall'arco. All'età di 29 anni trova la possibilità di giocare stabilmente in un club di Serie A con il passaggio alla Juvecaserta, formazione reduce dalle semifinali scudetto dell'anno prima. Attualmente giocava in Lega 2 con il Veroli, formazione Laziale.
© Riproduzione riservata