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Serie A2 Est 22/02/2012, 12.22

Jesi compie l'impresa e supera l'Enel Brindisi

La Fileni Jesi sul suo parquet supera l'Enel Brindisi

Serie A2 Est

NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA, articolo di Carmen Vesco

L’incredibile diventa credibile. È successo ieri al PalaTriccoli di Jesi dove la Fileni ha dato una grande dimostrazione vincendo con la seconda in classifica Brindisi per 92-82: con la fiducia in se stessi si può compiere di tutto.  Alla vigilia sarebbe sembrato un miracolo. E così questa “piccola Cenerentola” del campionato costruita per salvarsi, come anche loro si erano definiti, non solo ha vinto, ma ha anche convinto. E coach Cioppi si toglie anche la soddisfazione di far entrare in campo un under diciannove, al posto di McConnell entra Battisti, e al posto di Maggioli il ventitrenne Di Giacomo. E di seguito così facendo manda tutti i suoi giovani in campo. Incredibile inizio per Brindisi (ancora priva per infortunio del suo capitano Ndoja) che comanda per tutto il primo quarto anche se il risultato parziale, 23 a 28, che viene segnato dal tabellone luminoso alla fine dei primi dieci minuti, non rende giustizia a quanto visto in campo. L’Enel è presente, concentrata e non sbaglia quasi niente. Trova il canestro grazie ai collaudati giochi tra piccoli e lunghi, quella intesa perfezionata durante il campionato tra Hunter e Borovnjak e tra Renfroe e Callahan. E poi quel Maestrello dei primi mesi che punta il canestro dal lato al limite dei 6,75 e lo fa suo. Questo spettacolo non dura però e si infrange troppo presto contro una gestione falli biancazzurra che si rivelerà per tutto il match la spina nel fianco per Piero Bucchi. E infatti il coach bolognese dovrà, gioco forza, fare a meno per cinque minuti buoni di Borovnjak caricatosi di ben tre falli in metà tempino. Insieme a lui al termine del primo parziale è proprio Zerini, che viene chiamato a sostituirlo, a trovarne altri due. Jesi non raggiunge il bonus e Brindisi chiude con all’attivo zero liberi. A fare manbassa, invece, di quei determinanti tiri dalla lunetta ci pensano Maggioli, che se ne aggiudica ben 4 sul totale dei suoi 8 punti segnati, e Migliori. Una situazione che ha compromesso tutta la gara degli ospiti. E il secondo prosegue sulla cattiva strada presa da Renfroe e compagni. Con lui stesso, e ancora Zerini, che si macchia del terzo fallo a testa. E ne approfitta McConnell (che a fine gara avrà segnato 13 liberi su 13). Dall’altra parte, invece, Jesi meno contratta, procura ai brindisini i primi liberi a 6’ 35”, con un fallo di Santiangeli su Giuri. Contestualmente a questa situazione Brindisi dimentica completamente cosa vuol dire il tiro dalla lunga, non trovandone neanche uno nel secondo e terzo  tempo. Gli altri parziali lasciano intuire cosa sia successo in campo: 26-12 nel secondo quarto e 21-19 nel terzo. L’Enel prova a ridurre il gap negli ultimi dieci minuti, aggiudicandoseli per 22-24, ma non basta. Si avvicina una settimana difficile, tra partenze e arrivi – Poletti in uscita lascia il posto a Wojciechovski - per i biancazzurri che dovranno fare un’analisi profonda di quanto accaduto, dopo aver archiviato due pratiche importantissime contro Barcellona e Veroli cede emotivamente sul campo di una Jesi che ha ribaltato i pronostici. 

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E. Carchia

E. Carchia

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