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Serie A2 Est 08/07/2011, 09.35

Fortitudo: le occasioni non mancano

Tanti giocatori interessanti si possono prelevare dai roster delle squadre che hanno mancato l'iscrizione alla Lega Due

Serie A2 Est

Se Gigi Garelli, stando alle ultime voci di mercato, dovesse firmare con Verona, in lizza per la panchina della Fortitudo rimarebbero Pillastrini e Martelossi, a cui nelle ultime ore si è aggiunto Lino Lardo, lo scorso anno alla Virtus Bologna e il preferito dalla dirigenza biancoblù. Romagnoli ed i suoi soci comunque stanno anche cominciando a guardarsi intorno per cercare di costruire una squadra all'altezza della categoria. Un
ottimo bacino d'utenza potrebbe essere quello rappresentato dai roster delle formazioni che hanno mancato l'iscrizione al campionato.
Partiamo da Ferrara. Nei giorni scorsi è stato sondato Klaudio Ndoja. Arrivato dall'Albania quando aveva tredici anni, ha cominciato a giocare negli oratori per poi arrivare, step by step, alla Lega A (Capo d'Orlando). Può giocare sia da 3 che da 4 e fa della aggressività la sua forza. Nell'ultima stagione ha realizzato 14.7 punti con 5.5 rimbalzi contribuendo così alla salvezza della squadra estense. Interessante anche il centro  Tukka Kotti (10.9pt+7rimb). Il giocatore finnico classe '81 di scuola americana ha già giocato con le maglie di Castelletto Ticino (A2) e Rieti (A1).
Capitolo Rimini. Si potrebbe parlare per ore di una delle squadre più interessanti dell'ultimo torneo. Oltre ai giovani Piazza, play cresciuto nel vivaio della Effe, e Tommasini, ad essere certamente appetibili sono i tre stranieri: Vuckcevic, Lollis e Roderick. Il primo a Bologna se lo ricordano bene vista la tripla segnata in faccia a Strawberry che regalò il derby alla Virtus nel 2009 (ultimo di Basket City). Un pò avanti con l'età ('75), però tecnicamente eccellente per la categoria e con tanta esperienza internazionale alle spalle. Il suo marchio di fabbrica sono i tiri impossibili dalla lunga. Anche Lollis non è più ragazzino, ma tra le due è meglio averlo come compagno che come avversario. Dopo aver giocato in Germania e Turchia, nel 2009 ha trascinato Soresina alla conquista della Lega Due. Nella passata stagione 12.1 punti e 8 rimbalzi di media.
Infine Terrence Roderick. Prelevato dal campionato austriaco, guardia energica, il talento di Philadelphia ha deliziato il pubblico di Rimini con giocate sopraffine (16pt, 6.5rimb, 2.7rec, 1.4ass). Chissà se qualche squadra europea si è già accorta di lui.
Capitolo Udine. Anche se  Garelli non dovesse arrivare, qualcuno dalla città friulana potrebbe prendere lo stesso la via di Bologna. In cabina di regia farebbe molto comodo l'esperienza di Donte Mathis. Nato in Texas, ma di passaporto italiano (ha sposato una ragazza di Reggio Calabria) è un play d'ordine dotato di grande acume tattico. Gerald Lee Jr, con Mathis, riformerebbe un ottimo asse play-pivot. Il centro finlandese classe '87 ha totalizzato 14.6 punti e 5.8 rimbalzi in 29 partite disputate. Uomo di fiducia per Garelli è Jason Williams, già con lui lo scorso anno a Vigevano. Ex del Maccabi, è un'ala piccola molto dinamica e pericolosa dall'arco (14.5 pt, 32% T3). Per la panchina non sono da sottovalutare i lunghi Rinaldi e Dordei.
Capitolo Casalpusterlengo. Alexander Simoncelli ha già firmato per Brindisi, ma anche qui in Lombardia le occasioni non mancano. Il lungo scuola Fortitudo Alberto Chiumenti (3.7pt+2.4rimb), la guardia ex Reggio Marigney (17.7pt, 5rimb., 3.8ass), l'italo argentino Cerella (12.6pt, 5rimb, 2.4rec), l'ala pivot Boykin (13.5+8.1) e Diego Banti (6.4+3). Prelevando anche solo qualche giocatore di queste squadre, la Fortitudo potrebbe già formare un roster di tutto rispetto.
Infine ieri in una conferenza stampa l'Assessore allo sport, Luca Rizzo Nervo, insieme al Direttore del settore ambiente, Roberto Diolaiti, ha spiegato come Romagnoli, subentrato a Sacrati nella gestione del PalaDozza, dovrà comportarsi. Il presidente della Fortitudo Basket Bologna dovrà formare una nuova ATI con Ragni e Melegari, più altri eventuali soggetti, e pagare 9/20 del famoso mutuo da 6.4 milioni di euro, visto che gestirà
l'impianto fino al 2020. Gli altri 11/20 saranno a carico di Sacrati e della vecchia ATI.

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E. Carchia

E. Carchia

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