Andrea Mazzon: La partita di Udine sarà la più complicata del nostro precampionato
L'OraSì continuerà domani a Spilimbergo un precampionato nel quale la sua costante è stata alzare continuamente l'asticella della difficoltà
L'OraSì continuerà domani a Spilimbergo un precampionato nel quale la sua costante è stata alzare continuamente l'asticella della difficoltà, un'operazione voluta dallo staff tecnico con il preciso disegno di avere riscontri importanti e qualificati nell'avvicinamento al campionato che scatterà il prossimo 7 ottobre.
Domani, quindi, con inizio alle 19.30, a Spilimbergo (Pordenone) l'OraSì affronterà nel 1° Torneo Frandoli la Gsa Udine, formazione che assieme a Fortitudo e Treviso monopolizza i favori del girone Est dell'A2. Ecco le parole di coach Andrea Mazzon in vista di questa sfida molto impegnativa:“La partita di Udine sarà probabilmente la più complicata del nostro precampionato assieme a quella di Siena, perché veniamo da sforzi massimali importanti, ed essendo stati una delle poche squadre che ha giocato in quattro week-end consecutivi ben otto partite è facile immaginare cosa significhi. Superare le fatiche e la stanchezza ci renderà più forti e soprattutto darà la possibilità ai più giovani di trovare un equilibrio tra le prestazioni ottime e quelle quasi nulle come nella finale di Castel San Pietro. Con lo staff tecnico e fisico abbiamo pensato di fare alcune scelte differenti tra le gare di mercoledì e sabato, perché ci piacerebbe provare ad avere degli assetti diversi sapendo che incontreremo una tra le grandi favorite per la promozione in A1 prima e un'ottima squadra del girone Ovest poi”.
Domani, quindi, con inizio alle 19.30, a Spilimbergo (Pordenone) l'OraSì affronterà nel 1° Torneo Frandoli la Gsa Udine, formazione che assieme a Fortitudo e Treviso monopolizza i favori del girone Est dell'A2. Ecco le parole di coach Andrea Mazzon in vista di questa sfida molto impegnativa:“La partita di Udine sarà probabilmente la più complicata del nostro precampionato assieme a quella di Siena, perché veniamo da sforzi massimali importanti, ed essendo stati una delle poche squadre che ha giocato in quattro week-end consecutivi ben otto partite è facile immaginare cosa significhi. Superare le fatiche e la stanchezza ci renderà più forti e soprattutto darà la possibilità ai più giovani di trovare un equilibrio tra le prestazioni ottime e quelle quasi nulle come nella finale di Castel San Pietro. Con lo staff tecnico e fisico abbiamo pensato di fare alcune scelte differenti tra le gare di mercoledì e sabato, perché ci piacerebbe provare ad avere degli assetti diversi sapendo che incontreremo una tra le grandi favorite per la promozione in A1 prima e un'ottima squadra del girone Ovest poi”.
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