JazzMarr Ferguson: Verona posto ideale per la mia ambizione
Le parole del neo giocatore di Verona
L’Hotel Fiera di Verona ha ospitato venerdì mattina la presentazione di Jazzmarr Ferguson, nuovo giocatore della Tezenis.
Ha aperto la conferenza il vice-presidente Giorgio Pedrollo che ha dato il benvenuto a Jazzmarr: “E’ un giocatore in cui crediamo ciecamente, affianco a lui si respira un’aria diversa: lui è nato leader e lo è a tutti gli effetti, è in grado di creare per sé stesso ma costruisce anche per i compagni. Ringrazio il general manager Daniele Della Fiori per averlo portato qua, chiudendo la trattativa in una notte. Jazz si è poi adattato subito, “vive all’ Europea”, ama la cucina nostrana ed è molto curioso. E’ un esempio, si è allenato tutta estate con Rondo, 4-5 ore al giorno, e questo dimostra quanto sia competitivo.” Sulla stessa linea d’onda anche il general manager della Scaligera Basket, Daniele Della Fiori: “Jazzmarr è un giocatore capace di adattarsi alle situazioni, può segnare tanto come ha dimostrato in passato ma gioca anche per la squadra, mettendo in ritmo i compagni”.
Il microfono è passato poi a Ferguson che si è presentato davanti ai giornalisti: “Sono molto felice di essere alla Tezenis Verona, arrivato a questo punto della mia carriera la mia intenzione era quella di giocare in un club ambizioso e competitivo. E’ il mio sesto anno in Italia, credo che Verona sia ideale per la mia ambizione”.
Jazzmarr ha poi risposto alle domande in merito alla serie playoff di due anni fa, che lo vide protagonista contro la Tezenis con la canotta di Biella: “Ho un grande ricordo di quella serie, fu fantastica. Mi sono sfidato con Dewan Robinson: lui era considerato il migliore difensore del campionato, mentre io il migliore attaccante. Fuori dal campo siamo amici, ma sul parquet sono sempre andato per vincere, porto sempre rispetto all’avversario e la sfida con lui fu entusiasmante. Tuttavia è ora di guardare avanti”.
Molto attivo sui social network, il nuovo americano della Scaligera è rimasto entusiasta dell’approccio con la città: “L’impatto è stato ottimo, mi hanno colpito molto le bellezze di Verona: ho avuto l’opportunità di viaggiare molto e mi piace molto fare foto con il mio smarthphone in modo che possa far vedere ai miei amici e ai miei familiari luoghi nuovi, in quanto loro non hanno questa possibilità”.
Passando invece al lato tecnico, Ferguson ha dichiarato: “Mi adatto in ogni contesto, cerco di capire subito quello che mi viene chiesto dall’allenatore, e la cosa più importante, essendo una squadra lunga e completa, sarà quello di dare tutto sui due lati del campo”.
Un’amicizia particolare nel mondo del basket: “Sono molto legato a Rajon Rondo, condividiamo le stesse passioni, ci sfidiamo sempre in quanto anche lui è molto competitivo e in estate ci siamo allenati insieme.
Ha aperto la conferenza il vice-presidente Giorgio Pedrollo che ha dato il benvenuto a Jazzmarr: “E’ un giocatore in cui crediamo ciecamente, affianco a lui si respira un’aria diversa: lui è nato leader e lo è a tutti gli effetti, è in grado di creare per sé stesso ma costruisce anche per i compagni. Ringrazio il general manager Daniele Della Fiori per averlo portato qua, chiudendo la trattativa in una notte. Jazz si è poi adattato subito, “vive all’ Europea”, ama la cucina nostrana ed è molto curioso. E’ un esempio, si è allenato tutta estate con Rondo, 4-5 ore al giorno, e questo dimostra quanto sia competitivo.” Sulla stessa linea d’onda anche il general manager della Scaligera Basket, Daniele Della Fiori: “Jazzmarr è un giocatore capace di adattarsi alle situazioni, può segnare tanto come ha dimostrato in passato ma gioca anche per la squadra, mettendo in ritmo i compagni”.
Il microfono è passato poi a Ferguson che si è presentato davanti ai giornalisti: “Sono molto felice di essere alla Tezenis Verona, arrivato a questo punto della mia carriera la mia intenzione era quella di giocare in un club ambizioso e competitivo. E’ il mio sesto anno in Italia, credo che Verona sia ideale per la mia ambizione”.
Jazzmarr ha poi risposto alle domande in merito alla serie playoff di due anni fa, che lo vide protagonista contro la Tezenis con la canotta di Biella: “Ho un grande ricordo di quella serie, fu fantastica. Mi sono sfidato con Dewan Robinson: lui era considerato il migliore difensore del campionato, mentre io il migliore attaccante. Fuori dal campo siamo amici, ma sul parquet sono sempre andato per vincere, porto sempre rispetto all’avversario e la sfida con lui fu entusiasmante. Tuttavia è ora di guardare avanti”.
Molto attivo sui social network, il nuovo americano della Scaligera è rimasto entusiasta dell’approccio con la città: “L’impatto è stato ottimo, mi hanno colpito molto le bellezze di Verona: ho avuto l’opportunità di viaggiare molto e mi piace molto fare foto con il mio smarthphone in modo che possa far vedere ai miei amici e ai miei familiari luoghi nuovi, in quanto loro non hanno questa possibilità”.
Passando invece al lato tecnico, Ferguson ha dichiarato: “Mi adatto in ogni contesto, cerco di capire subito quello che mi viene chiesto dall’allenatore, e la cosa più importante, essendo una squadra lunga e completa, sarà quello di dare tutto sui due lati del campo”.
Un’amicizia particolare nel mondo del basket: “Sono molto legato a Rajon Rondo, condividiamo le stesse passioni, ci sfidiamo sempre in quanto anche lui è molto competitivo e in estate ci siamo allenati insieme.
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