Raduno in casa Tezenis Verona, 300 tifosi presenti al primo allenamento
Il comunicato della società
Prima della seduta, le consuetudinarie foto di squadra e lo spazio dedicato alle interviste allo staff tecnico e al Presidente Gianluigi Pedrollo, che, insieme al Vice Presidente Giorgio Pedrollo, ha avuto modo di salutare e dare il benvenuto ai giocatori e agli spettatori che hanno preso posto sulle tribune del AGSM Forum. Grande partecipazione e voglia di conoscersi per far bene fin da subito da parte di tutti: alle 16 puntuali al via il primo allenamento: adesso l’avventura è davvero cominciata.
“Lo scorso anno, avevamo iniziato un programma triennale - ha esordito il Presidente Gianluigi Pedrollo - con un gruppo giovane e l’innesto di qualche elemento di esperienza. Abbiamo fatto un campionato che ha divertito pubblico e società. Quest’anno abbiamo alzato l’asticella, inserendo dei nuovi giocatori in accordo con lo staff”. Gil fa eco il Vicepresidente Giorgio Pedrollo: “E’ una Tezenis che parte da uno zoccolo duro giovane confermato dallo scorso campionato. Chiediamo a questa squadra di farci divertire come lo scorso anno; tutti, in questo campionato, si sono rinforzati. Il nostro sogno è quello di fare un passo in più”.
Il General Manager, Daniele Della Fiori, ha poi spiegato l’idea alla base della costruzione della nuova squadra: “Questa Tezenis è nata con un’idea condivisa. Siamo ripartiti dall’allenatore e dallo staff, riconfermato in toto, e da alcuni giocatori. Abbiamo inserito atleti che hanno voglia di fare parte del nostro gruppo e con voglia di lavorare. Questo è il nostro credo. E’ una Tezenis intrigante, spero che la nostra caratteristica sia quella di una squadra affamata. Oggi siamo solo al primo giorno, le belle parole dobbiamo tramutarle in realtà”.
Coach Dalmonte, infine, ha sottolineato: “Ripartiamo con un gruppo che abbiamo costruito lo scorso anno. Abbiamo dato più solidità, inserendo giocatori pensati grazie al gruppo confermato. Un mix di responsabilità per chi c’era e di motivazione per chi è arrivato. Noi, da oggi, dobbiamo trovare una buona condizione, la più omogenea possibile. Dobbiamo trovare un’organizzazione, un sistema, un’identità che ci permetta di presentarci nel migliore dei modi, coinvolgendo tutti, che sia funzionale per le caratteristiche dei giocatori più importanti”.