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Serie A2 Est 11/05/2011, 12.33

Forlì, la grande festa del basket al PalaCredito: esplode la passione

Così Jones è stato presentato sulle note di Simply the best, il capitano Mitchell Poletti con Ufo Robot e Vucinic con Notte prima degli esami

Serie A2 Est

 


- Il Resto del Carlino -


Grande passione, curva piena, tutti i giocatori in campo. Solo le luci erano più soffuse del solito. Per il resto il clima sembrava quello di una vera partita della Marco Polo, una di quelle che negli ultimi due mesi hanno scandito la rimonta-salvezza di cui ha parlato tutta la città: ieri sera il PalaCredito di Romagna ha ospitato la grande festa per celebrare l’impresa forlivese, organizzata dalla trasmissione Panorama Basket di TeleRomagna e dalla FulgorLibertas. Due ore di festa in diretta tv, condotta da Riccardo Girardi e dallo staff del sito www.forlibasket.it, in cui i protagonisti della Marco Polo hanno parlato, ringraziato, dato appuntamento al prossimo anno. Il Carlino ha voluto premiare Nenad Vucinic, l’allenatore artefice della rimonta. E le ugole dei tifosi hanno fatto sentire ancora una volta perché nel basket Forlì è diventata la città più calda d’Italia. 
Erano  stati in cinquemila sabato 30 aprile per la gara decisiva contro Casale Monferrato (record annuale del campionato), erano quasi duemila ieri sera. Magliette, bandiere, striscioni, piedi battuti, non mancava nulla. Un pubblico da brividi, che ha cantato «fino alla fine i biancorossi», e fino alla fine è stato il sostegno di tutta la città alla squadra più amata di sempre, forse perfino più di quella che nel 1995 batté Rimini in una finalissima per la serie A. Un piccolo segnale: per tradizione, da anni, nei cori ci sono incitamenti alla squadra ma mai ai singoli giocatori. Ieri sera si è rotto un tabù, per salutare l’allenatore Vucinic e l’americano Bobby Jones.
E così Jones è stato presentato sulle note di Simply the best, il capitano Mitchell Poletti con Ufo Robot e Vucinic con Notte prima degli esami. Ogni giocatore è salito sul palco (per rispondere alle domande di Riccardo Girardi, Riccardo Romualdi, Marco Zannelli, Antonio Giannetti e Riccardo Molinari) accompagnato dalle immagini dei canestri più importanti e dalle parole delle telecronache di TeleRomagna. Primo Lee Goldwire: «Siete grandi, non ho mai visto un tifo simile, grazie dal profondo del cuore». Poi Mike Nardi, che sembrava il rapper Eminem: «Ora io dirò For e voi risponderete Lì. For-Lì! Forl-Lì! Forl-Lì!». Via via Shawn Huff («i due mesi più belli della mia vita»), Bobby Jones (a cui tutti hanno chiesto di restare), Mitchell Poletti, Stefano Borsato, Alex Ranuzzi (assente giustificato), Luca Campani, i giovanissimi Riccardo Ravaioli, Giacomo Zamagni, Francesco Berlati e Tommaso Maraldi, il vice Stefano Colombo e infine lui, Nenad Vucinic. I tifosi rivorrebbero tutti quanti: Nardi si è sbilanciato («ci vediamo l’anno prossimo», in italiano), mentre il coach metà serbo e metà neozelandese ha detto: «Mi piacerebbe molto restare».
Tutta la città sogna un’altra festa così, tra dodici mesi.


 

 

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E. Carchia

E. Carchia

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