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Serie A2 Est 06/05/2011, 10.13

Preview Umana Venezia-Sigma Barcellona: tutto in una notte

Venezia per il primo posto, Barcellona per difendere la terza piazza

Serie A2 Est

In un’ultima giornata di regular season (si gioca venerdì alle 20.45, magari poco dopo aver avuto una bella notizia da Barcellona, quella di Spagna in questo caso: in bocca al lupo Montepaschi Siena) che dovrà decidere tutto o quasi, dalla prima in classifica, alle posizioni nella griglia dei play off, all’ottava e ultima ammessa alla post season e alla seconda retrocessa in A Dilettanti, le telecamere di Rai Sport saranno al Taliercio dove Franco Lauro, con il contributo tecnico di coach Stefano Michelini, ci farà vivere come sempre le emozioni in diretta di un Umana Venezia-Sigma Barcellona Pozzo di Gotto che per la Reyer, ormai sicura del secondo posto, è l’ultima carta per sperare nel primo posto tendendo l’orecchio a Casale Monferrato sperando che l’Aget Imola faccia il bis dell’impresa già riuscita ai danni della Fastweb alle Final Four del febbraio scorso; per la matricola siciliana, un po’ delusa e molto arrabbiata per l’occasione persa con Reggio Emilia che le avrebbe consentito di giocarsi qui la seconda piazza, invece si tratta di mettere al riparo il terzo posto ed evitare il sorpasso delle altre alle spalle, Scafati, Rimini e Veroli. Una partita, peraltro, con i toni e i contorni del big match sottolineati dalla presenza di tanti grandi giocatori oltre di due grandi coach come Mazzon , l’unico in Legadue ad aver vinto anche un titolo europeo (la Korac con Verona) e quello con più presenze tra quelli in attività nei due campionati professionistici italiani, Pancotto. Sul parquet grandissimo confronto tra play maker con il vizio del canestro come Joe Crispin e Keydren Clark, capaci anche di mandare a canestro i compagni costruendo per loro, in particolare il mormone che vorrebbe ripetere in Sicilia la promozione di Brindisi ha avviato una metamorfosi in cui ha accentuato il  lato di costruttore di gioco e non solo finalizzatore; ma anche tra realizzatori come Tamar Slay, gran talento, e Michael Hicks, ormai un veterano del basket italiano (10 anni), entrambi in grado di dare apporto utile in altre situazioni, a rimbalzo e in difesa; e tiratori come Alvin Young, altro super esperto della nostra lega, e la rivelazione Ryan Bucci figlio del grandissimo George che vesti le maglie di Mens Sana Siena,Fortitudo Bologna e Montecatini diventando un idolo ovunque negli anni ’80: buon sangue non mente, e come il padre, Ryan oggi è il miglior tiratore italiano di Legadue. Insomma gli occhi sul parquet al Taliercio o davanti alla Tv, e collegamenti radio e web per sapere cosa succede altrove: in apnea, mai come stavolta!
LE ULTIME DAI CAMPI -    Umana Venezia senza problemi, al completo , con il nuovo USA Harris di riserva tesserato come garanzia per i play off che ha iniziato ad allenarsi. Pancotto recupera Cardinali che era fuorti da 7 partite per uno strappo muscolare al polpaccio  e Mocavero che era out da 45 giorni per una distorsione grave alala caviglia, il cui graduale inserimento gli consentirà di avere nuovamente a disposizione tutte le rotazioni del roster.
LA PAROLA AI PROTAGONISTI -  In casa Reyer coach Mazzon è fiducioso: “Sono contento perchè adesso con il rientro effettivo di Lechthaler e anche con l'innesto di Harris si è alzato molto il livello degli allenamenti. E dal momento che, come si dice in gergo, "si gioca come ci si allena" sono molto contento di questo. Credo che se ci fosse stata la promozione diretta molte cose sarebbero andate diversamente, perchè il fatto di giocarsi tutto ai playoff ha tolto un pò di killer instinct a tutti. Detto ciò posso dire che siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto fino ad ora, essendo in testa al campionato dall'inizio della stagione, e di essere lì assieme a Casale, una relatà che lavora da anni per essere al vertice. Adesso dobbiamo divertirci e avere un'attenzione particolare ad ogni possesso offensivo o difensivo che sia. Con Barcellona i giocatori devono ricordarsi della gara d'andata e metterci qualcosa di speciale. Vogliamo giocare per vincere e i ragazzi devono avere una determinazione mentale particolare per questa partita. Soprattutto i miei si devono ricordare di chi ci ha fatto male all'andata come Hicks e Bucci” .Keydren Clark ricorda il match d’andata anche per il suo infortunio: “E’ un altro scontro al vertice in tutto e per tutto un test per i playoff. Una sfida che vogliamo vincere per noi e per i nostri tifosi. Mi aspetto una gara molto intensa e combattuta considerato il suo significato per la classifica finale. Certamente ricordo molto l’episodio fortuito che mi è costato venti punti di sutura non voglio peccare di presunzione me avrei proprio voluto giocarla senza quell’infortunio perché credo che avremmo potuto vincerla. Crispin e Hicks sono due giocatori che possono decider la gara in particolare conosco molto bene le qualità di Hicks per averci giocato assieme a Pesaro. Ma attenzione perché sono giocatori che possono cambiare modo di giocare a seconda delle esigenze e poi ricordo che  anche Bucci che all’andata ci ha fatto molto male” .Alvin Young è realista e pragmatico: “Non è il caso di fare calcoli, per noi è meglio vincere sia per presentarci ai playoff con una mentalità vincente, sia perchè Barcellona è una di quelle squadre che potrebbe arrivare a giocarsi la promozione e affrontarli ci farà capire quanto siamo pronti a queste sfide.Se penso alla sfida con Barcellona mi viene in mente quella dell'andata giocata in un Palasport caldissimo, in un clima che ricorda veramente quello dei playoff. Immagino che saranno molto determinati a vincere per difendere il loro terzo posto ma anche noi lo saremo. Per quanto riguarda le altre partite in programma non so se ci saranno squadre che faranno i loro calcoli. certamente posso dire che affrontare formazioni che devono salvarsi è molto difficile soprattutto se si gioca in trasferta”.Sul  fronte siculo coach Pancotto rivela su cosa ha puntato nel post Reggio Emilia per redarguire la sua squadra: “Tolgo sempre la colpevolezza ed esamino invece la consapevolezza. Di fronte a grandi prestazioni e grandi cifre in attacco, abbiamo concesso 98 punti ai nostri avversari. E’ fin troppo logico far valere la consapevolezza. E’ bastato mettere sul piatto i numeri. Ho chiesto alla squadra di portare dentro ogni singola partita il senso di sacrificio e di conquista.Cosa cambia il risultato di Venezia? Intanto un successo ci garantirebbe il terzo posto. E poi, in vista dei play off, ci darebbe l’ulteriore consapevolezza che qui a Barcellona si fa basket con grande organizzazione e senza lasciare nulla al caso per cui è importante fare bene. Affronteremo una squadra che ha un grande talento individuale ed un grande organico. Una compagine che, negli anni, si è preparata molto per andare in serie A. Noi vogliamo venire fuori da questa partita con la consapevolezza di avere dato il meglio”. Ryan Bucci esamina il passo falso di sabato scorso ma guarda anche avanti: “Con Reggio successo che non abbiamo fatto al meglio quello che sappiamo fare. Soprattutto in difesa. Mettiamoci anche che loro sono venuti qui a Barcellona affamati di punti-salvezza ed il gioco è fatto. Per noi significa il terzo posto che io voglio assolutamente così come tutti i miei compagni. Le mie favorite nei play off sono Casale Monferrato, Venezia e Veroli insieme a noi. Alla Reyer toglierei Clark, secon do me l’mvp della regular season perché ha guidato molto bene la squadra che è stata in testa da sola per buona parte del campionato. Per vincere ci servono una grande difesa e tanta concentrazione”Anche Andrea Ghiacci ripensa alla gara con Reggio per reagire a Venezia: “Tornavamo dalla sosta e forse non siamo entrati in campo con la giusta mentalità. Ci siamo fatti sorprendere da un avversario con grandi motivazioni che voleva ottenere preziosi punti salvezza. E’ importantissimo vincere a Venezia perché, nella pratica, ci consentirebbe di difendere un prezioso terzo posto. E poi sarebbe una bella iniezione di fiducia in vista dei play off dove Casale Monferrato, Venezia e Veroli sono le favorite ma noi ci saremo anche. Temo il loro collettivo: la Reyer è  squadra di talento. Noi possiamo pero’ mettere in difficoltà chiunque se giochiamo come sappiamo. Il mio bilancio personale è  buono. Mi sono ripreso, ho giocato tanto. Ai play off chiedo di poter giocare con sempre maggiore intensità e di riuscire, io e la squadra, a fare il meglio possibile. Per non buttare via quanto di buono fatto fino a qui”
ALL’ANDATA ANDO’ COSI’ - Vittoria della Sigma (83-74) che impose alla Reyer la seconda sconfitta del girone d’andata.  In evidenza quanto descritto sopra. Un Crispin più altruista che realizzatore (in  35’ di gioco ben 11 assist, carrier high, 4p con 1/1 da due e una giornata senza triple, 0/6, senza che nessuno se ne accorgesse o lo rimproverasse), Hicks grande realizzatore con 31p in 36’ (10/19, 5/7, 2/4, anche 6 rimbalzi e 3 recuperate), Bucci pure con 16p in 34’ (5/6, 1/ 4, ¾) e un buon Mocavero con 11+6 in 20’ (3/7, 5/6). Per Venezia Clark al contrario di Crispin: 2p punti in 32’ (2/6, 3/6, 7/8) ma 0 assist; Slay da 17+6 in 28’ (4/8, 2/5, ¾, 2 assist, 2 perse), discreto Digiuliomaria (15+7 in 26’, 477, 1/3, 3 perse) e stranamente abulico Young con soli 9 punti in 37’ (2/7, 0/2, 5/5, 2 perse, 2 rimbalzi).
 I NUMERI - Confronto statistico tra squadre molto diverse soprattutto nel rendimento difensivo.
I Singoli - Nella classifica marcatori, il duello principe è quello tra Crispin secondo realizzatore di Legadue con  20.8 a gara e Clark  ottavo con 18.5 a gara; bene anche Hicks 13mo con  16.8, un pelo indietro Young 14mo con 16.6 e Slay 15mo con 16.4, mentre per Barcellona c’è Bucci al 48mopèosto con 11.3 a gara. Nella classifica di valutazione,  ancora duello tra i due play USA, Crispin è quarto con 21.6 a gara, Clark settimo con 19.1, nei primi 20 troviamo anche Slay al 16mo posto con 16.79 e Hicks 1q8mo con 16.71 a gara. Nel tiro da due,  il migliore dei due team è ancora il mormone di Barcellona, Crispin nono assoluto di Legadue con 60.7%, al 14mo posto Slay con 57.8%, Bucci 33mo con 51.3%, Hicks quasi attaccato a Ryan 34 mo con 51.2%, Young è 40mo con 47.3%.. Nel tiro da tre, lotta italo-americana tra Clark che è sul podio di Legadue con 48.2% e Bucci che è quinto (primo italiano) con 44.6%, Crispin è 15mo con 40.3%, Slay 23mo con 39%, Young 29mo con  36.1 e poi Meini con 35.06%: insomma si sfida un bel drappello di tiratori dai 6.75. Nel totale tiri,  viene premiata la continuità di Slay che è decimo in Legadue con 52.3%, ottimo anche Bucci che è19mo con 49.3%, Hicks 21mo con 47.3% e Young 35mo con 44.3%. Nei tiri liberi, la macchina da canestri è Clark con un 88.1% pari lal’ottavo posto assoluto in Legadue, Hicks 18mo con 82.7%, Slay 27mo con 77.5%. Nelle stoppate,  s vetta l’atleticità di Achara che è terzo di legadue con 1.2 a gara, per Bryan un ottimo settimo posto, specie in rapporto al minutaggio,con 0.6 a gara. Nei rimbalzi difensivi,  non c’è un totem d’area dei due team, tant’è che il migliore è Slay, non propriamente un  centro, con 4.6 a gara che valgono il 18mo posto assoluto, e dietro di lui Hicks, pure lui tutt’altro che un pivot, 18mo con 4.5 a gara. Nei rimbalzi offensivi,  ancora un dato che premia la reattività fisica di Achara  che è il primo delle due squadre in classifica generale dove è  12mo con 2.37 a gara, anche qui ottimo Bryan - specie pe rlo stesso discorso di prima sul minutaggio - 14mo con 2.34 a gara, Slay è 25mo ocn 1.9 a gara. Nei rimbalzi totali,  vale il concetto esposto sopra: nessun pivot vero, il migliore è Slay che è 16mo di legadue con 6.6 a gara, 21mo Hicks con 6.2, i pivot veri sono più indietro, Achara 27mo con 5.7 a gara e Digiuliomaria 34mo con 5.2 a gara. Nelle palle perse,  un po’ esagerato Hicks che è quinto asoluto ocn 3.6 a gara, Slay 19mo con 2.9 a gara. Nelle palle recuperate,  ottimo ancora Achara, terzo di Legadue con 2.5 a gara, Youngf18mo con 2.1 a gara. Negli assist, ancora il play mormone vince il duello: Crispin è secondo assoluto in Legadue con 4.9 a gara, Clark ottavo con 3.7 a gara. Nei falli subiti,  il più bersagliato dai difensori è Hicks ottavo con 4.8 a gara, Crispin 21mo con 4, Young 24mo con 3.9, e Clark 33mo con 3.3 a gara.
Di Squadra - I due opposti si toccano: grande difesa Venezia, grande attacco Barcellona. Nei punti segnati, è infatti regina la Sigma con ben 84.6 a gara, settima la Reyer con 77.4 a gara. Nei punti subiti, si ribaltano le cose:  prima assoluta l’Umana con 72.6 a gara, Barcellona è 14ma con 80.4 a gara. Nella classifica di valutazione,  premiato il talento diffuso di Barcellona, prima assoluta con 100.1 a gara, Venezia è ottava con 91.8 a gara,  Nel tiro da due ancora la squadra siciliana in luce, seconda assoluta di Legadue con 54.7%, Venezia solo penultima con 49.4%. Nel tiro da tre, invece  si riscatta alla grande la Reyer che è la migliore del campionato con 38.9, ma Barcellona non è tanto da meno, terza con 38.7%. Nel totale tiri, prima soluta di nuovo la Sigma con 49.06% e Veenzia 13ma con 45.3%. Nei tiri liberi,  ancora davanti Barcellona che è quarta con 78.08%, Venezia 14ma con 71.3%. Nelle stoppate, salto avanti della Reyer che è quarta con 2.17 a gara, siciliani vicinissimi, quinti con 2.14 a gara. Nei rimbalzi difensivi,  sul podio al terzo posto c’è l’Umana con 24.5 a gara, Sigma nona con 23.1 a gara. Nei rimbalzi offensivi,  ancora la squadra veneziana davanti, quinta assoluta con 10.5 a gara, Barcellona 1mma con 8.8 a gara. Nei rimbalzi totali,  a confermare la supremazia in questo settore, la Reyer è seconda in campionato con 35.03 a gara, la squadra di pancotto 11ma con 32 a gara. Nelle palle perse, uno dei dati che fa contento coach Pancotto: la Sigma è seconda con solo 14.5 a gara, umana 11ma con 16.1 a gara. Nelle palle recuperate,  ancora un dato importante per Barcellona che è sesta assoluta con 16.6 a gara, Venezia ottava con 16.4 a gara. Negli assist, ancora il maggior gusto del canestro di Barcellona emerge, la Sigma è terza assoluta con 12.6 a gara, Reyer quarta con 11.9 a gara. Nei falli subiti,  stesso discorso: la squadra di Pancotto è quinta con 21.6 a gara, quella di Mazzon dietro d’un nulla,  sesta con 21.4 a gara   
I PRECEDENTI - Solo quello dell’andata tra i “pro”, dove la Reyer è tornata nel 2008 e Barcellona quest’anno.
GLI EX - Non ce ne sono
I COACH - Andrea Mazzon è tornato ad allenare la scorsa stagione nella sua città, dove è nato il 23 febbraio 1965. Un ritorno alle origini, tanto che in settimana ha dichiarato: “Vorrei diventare l ‘Obradovic di Venezia”, riferendosi all’ultradecennale permanenza del coach serbo sulla panchina del Panathinaikos. Ha infatti iniziato la carriera nel settore giovanile del Basket Mestre nel 1985 prima di debuttare in serie A a Verona a soli trent’anni meritandosi subito il titolo di miglior coach dall’anno e centrando subito una finale europea, la Coppa Europea, persa con il mitico Real Madrid. ma l'anno dopo è rivincita immediata e conquista al secondo tentativo e a soli 32 anni un titolo europeo guidando la Scaligera a battere , in finale di Coppa Korac , la Stella Rossa Belgrado. Da Verona alla prima parentesi europea con il Panionios Atene, cenerentola che porterà fino all'EuroLega, il rientro in Patria a Jesi prima e poi Imola, il fortunato triennio a Napoli, la seconda avventura in Grecia stavolta all'Aris che guida al ritorno in Eurolega, di nuovo in Italia, alla Fortitudo, poi un nuovo biennio ellenico ancora all'Aris Salonicco e da metà stagione scorsa, torna alla sua Reyer dopo le grandi esperienze nella massima serie oltre che nelle competizioni continentali e ai vertici del campionato greco. In Carriera - 11 stagioni con questa (7 in A1, 1 in A2, 3 in Legadue), arriva a 269 presenze, a 147 vittorie, 54.8%. In Legadue conta 3 stagioni (prima a Jesi e dall’anno scorso a Venezia subentrando a Dell’Agnello), 58 presenze, 34 vittorie, (59.6%). Cesare Pancotto ha iniziato a 27 anni la sua carriera da allenatore con la CIDA Sangiorgese, squadra della sua città. Ottiene due promozioni e raggiunge la A2. Fa il suo esordio in A1 con Reggio Emilia nella stagione 1986/1987 per poi raggiungere altre piazze rinomate come Forlì, Sassari e Pistoia. In Toscana, centra il traguardo della promozione in Lega A. Ha anche allenato a Siena (pure qui una promozione dalla A2 alla A1), Trieste (un’altra promozione), Udine, Roma, Teramo e Bologna, sponda Fortitudo. Dopo una stagione ad Avellino, Pancotto giunge a Barcellona Pozzo di Gotto fortemente voluto dalla società siciliana che confida nella sua fama di "Mister Promozione". Tocca 890 presenze, secondo assoluto di sempre, alle spalle di Tonino Zorzi. Con 447 vittorie è sesto assoluto nella storia del basket italiano, senza dubbio un coach dal curriculum con pochi eguali. In carriera - Arriva a 26 stagioni (di cui 15 in A e 10 in A2, questa la prima in Legadue), 890 presenze, 447 vittorie (50.2%). Nella serie che ha proseguito l’attività della precedente A2, l’attuale Legadue, ha…esordito quest’anno, ruolino sin qua 19/29 (65.5%).

Ufficio stampa Lega Due

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E. Carchia

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