Pozzecco: "Perchè la Fortitudo? Non si può spiegare"
Le parole del nuovo coach della Fortitudo Bologna, presentato oggi alla stampa
(foto sito ufficiale Fortitudo Bologna)
E' stato presentato oggi alla stampa il nuovo coach della Fortitudo Bologna, Gianmarco Pozzecco. Ecco uno stralcio della sue principali dichiarazioni:
"Ringrazio Boniciolli, che già lunedì a pranzo mi ha chiamato prevedendo tutto quello che poi è successo. Mi ha richiamato il giorno dopo per farmi i cmoplimenti, ma avevo già fatto una "cazzata" perchè avrei dovuto richiamarlo io. Lo ringrazio prima che da allenatore da fortitudino. Ringrazio poi Pavani che si è impegnato per far risalire la Virtus...ops scusate lapsus. Scusate ma sono giorni turbolenti e pazzeschi ed ho il cervello in tilt. Sono qui per cercare di riportare il derby, visto che la Virtus purtroppo non retrocederà e quindi rimane solo l'altra opzione di una nostra promozione."
"Non so perchè ho detto sì alla Fortitudo. E' una cosa che non si può spiegare. Così come l'amore per la mia fidanzata - futura moglie spagnola - che ha capito subito che me ne sarei andato accettando l'offerta della Fortitudo. Non ci vedremo per diverso tempo, e mi ha chiesto se la amo, ed in quei 10 minuti non sono riuscito a darmi una risposta, così come non so darmela sul perchè ho detto sì alla Effe. Ho ricevuto una decina di telefonate fra squadre di serie A e A2, ma ho sempre detto di no".
"Non voglio passare per presuntuso, ma quando fui cacciato a pedate dalla Fortitudo dal mio amico Repesa, soffrendo tantissimo, rimasi però con la Effe dentro. Andai a Mosca, ed dopo aver parlato con Sabatini ci stringemmo la mano ad accordo fatto. Poi mi arrivò un sms di uno sconosciuto che mi diceva che non mi ci vedeva proprio in maglia Virtus. Capìì allora che stavo facendo una "stronzata"; anche se la Fortitudo mi aveva messo da parte, ero rimastao fortitudino".
"L'allenamento di oggi lo ha condotto Comuzzo, non io. Succederà spesso, perchè è la mi filosofia dare sprazio allo staff. Questa squadra dovrò viverla, cercando di capire le problematiche, e ciò che non va, per aiutare chi fa più fatica. Dare giudizi ora sarebbe superficiale e banale, ma vorrei capire i problemi di chi è secondo in classifica, e non sta certo retrocedendo. Avrò bisogno di tempo, ed è per questo che ho voluto fortemente il contratto anche per il prossimo anno, perchè il mio lavoro non può esaurisi dopo questo play off. Continuerò il lavoro di Boniciolli, ne sono felice, mettendoci anche del mio, poi il prossimo anno, sperando di essere in un altra categoria, farò fin da subito ragionamenti miei".
Pagina di 2