Mike Hall, ala di Ferrara, parla di futuro con Stadio: «Prima di smettere vorrei giocare un'ultima stagione in A. Magari qualcuno ha bisogno di un veterano che segna, prende i rimbalzi e aiuta i giovani nei finali tirati. Intanto ho iniziato a prendere informazioni per imparare come essere uno scout Nba. Forse i miei anni in Europa mi aiuteranno a trovare un lavoro come scout internazionale e potrò scoprire i nuovi Gallinari, Teodosic e Doncic. La vita in Europa ha cambiato la mia esistenza. L'importanza della famiglia, o il godere di semplici momenti come un caffè o una cena con gli amici… La vita in America, invece, è sempre di corsa, o preoccupati per qualcosa, il che alla fine rende infelici. Vivere in Italia tutti questi anni mi ha insegnato ad andare lento e gioire di ogni singolo giorno».
Una città? «Milano sarà sempre speciale per me. Giocare sul grande palcoscenico è una sfida, ma la ricompensa quando vinci è straordinaria. E non c'è niente di meglio che sorseggiare una buona bottiglia di vino guardando il Duomo!».
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